Per chi era giovane negli Anni Sessanta-Settanta, i nomi di Violeta Parra e Victor Jara dicono molto: sono, infatti, i due artisti-eroi cileni che hanno cantato contro le ingiustizie sociali. Le loro poesie in musica hanno una forte eco ancora oggi.
Il Cile: grande terra, per molti versi simile all'Italia, anche se si trova al di là dell'Atlantico. Violeta Parra si suicidò nel 1967 in seguito a una crisi depressiva; la canzone "Gracias a la vida" è considerata il suo testamento spirituale. Victor Jara venne ucciso dai golpisti di Pinochet appena tre giorni dopo il colpo di stato - voluto anche dalla CIA - dell'11 settembre 1973.
Chi trovò il cadavere massacrato di Jara, disse che "le mani pendevano con una strana angolatura e distorte".
Tra qualche giorno, precisamente il 4 luglio, uscirà nei cinema italiani Violeta Parra Went to Heaven, incentrato sulla vita della cantante cilena Violeta Parra. Andrés Wood, il regista, si è basato sul libro biografico di Ángel Parra, figlio di Violeta (Violeta se fue a los cielos).
Violeta Parra Went to Heaven ha vinto al Sundance Film Festival e ha ricevuto la nomination come miglior film straniero al Premio Oscar del 2012. Il New York Times ha scritto: "Affascinante, egoista, passionale e sprezzante, Parra (splendidamente interpretata da Francisca Gavilán) riversò nelle sue canzoni le più forti emozioni sotto forma di lamenti rivolti all’amore e all’ingiustizia sociale”.
Violeta Parra Went to Heaven ha vinto al Sundance Film Festival e ha ricevuto la nomination come miglior film straniero al Premio Oscar del 2012. Il New York Times ha scritto: "Affascinante, egoista, passionale e sprezzante, Parra (splendidamente interpretata da Francisca Gavilán) riversò nelle sue canzoni le più forti emozioni sotto forma di lamenti rivolti all’amore e all’ingiustizia sociale”.
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