"Two Suns in the Sunset". Un brano dei Pink Floyd che io accoppio a "High Hopes" (musicvideo qui): le cose perdute, la fine che sta avvenendo, la morte totale imminente, dunque. E, in ultimo, "amici e nemici, eravamo tutti uguali".
("... ashes and diamonds / foe and friend / we were all equal in the end".)
La canzone dice:
Nel mio specchietto retrovisore
il sole sta tramontando,
annega dietro i ponti della strada,
e io penso a tutte le belle cose che non abbiamo fatto.
E ho delle premonizioni.
Sospetti che confermano
l'olocausto che sta per arrivare.
Il fil di ferro che trattiene il tappo,
che tiene dentro la rabbia, salta.
E all'improvviso è di nuovo giorno.
Il sole si trova a est,
anche se il giorno è ormai finito,
ci sono due soli nel tramonto.
Hmmmm.
Può darsi che la razza umana sia alla fine.
Come nell'istante in cui freni
e scivoli contro il grande autocarro. (...)
Testo originale (dall'album The Final Cut)
in my rear view mirror the sun is going down
sinking behind bridges in the road
and i think of all the good things
that we have left undone
and i suffer premonitions
confirm suspicions
of the holocaust to come
the rusty wire that holds the cork
that keeps the anger in
gives way
and suddenly it's day again
the sun is in the east
even though the day is done
two suns in the sunset
hmmmmmmmmm
could be the human race is run
like the moment when your brakes lock
and you slide toward the big truck
and stretch the frozen moments with your fear
and you'll never hear their voices
and you'll never see their faces
you have no recourse to the law anymore
and as the windshield melts
my tears evaporate
leaving only charcoal to defend
finally i understand
the feelings of the few
ashes and diamonds
foe and friend
we were all equal in the end
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