di Anna Murabito
Noi, cercatori d’oro:
i sorrisi feroci
le speranze contratte
dalla fatica.
Filtriamo argilla
con le mani graffiate
cerchiamo nella melma
una fortuna grande
come un chicco di riso.
Ci basta l’ombra di un’ala
per arrivare al cielo
una foglia
che scivola sull’acqua
per conoscere il mondo.
Una carezza
per chiamarla amore.
Leggi anche: "Le parole naufraghe" di Anna Murabito (presentazione / recensione)
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1 commento:
Dal viraggio seppia emerge la ansiosa ricerca dell'uomo della pepita d'oro che darà un senso al suo pellegrinare in questo mondo. Lieve e profonda.
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