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sabato, marzo 07, 2020

Tra poco ci sarà l'Eurovision...

... Song Contest. Ovvero l' #ESC.

 Di poco fa la notizia che San Marino manderà a Rotterdam Senhit. All'anagrafe Senhit Zadik, bolognese di 40 anni che già rappresentò San Marino nel 2011.

 Qui tutti i partecipanti e le canzoni di quest'anno!


Diodato, che rappresenterà l'Italia a Rotterdam, viene considerato da molti fan stranieri dell'ESC uno dei favoriti alla vittoria!
La competizione avrà luogo dal 12 al 16 maggio ma il nostro cantante, in quanto facente parte di una delle "Big 5" tra le nazioni partecipanti, si dovrà esibire solo nella finale, e dunque il 16 maggio.


Tuttavia non mancano i concorrenti temibili: la Francia e il Belgio quest'anno in gran spolvero (con due canzoni molto romantiche), e l'Islanda e la Lituania con canzoni assai divertenti.


Gli Hooverphonic rappresentano il Belgio


  Ecco la canzone vincitrice del 70. Festival di Sanremo e su cui sono riposte le speranze dell'Italia




Alquanto comici... e critici. Daði Freyr e i suoi amici, Islanda


  Tom Leeb, da Parigi, rappresenterà la Francia con "The Best In Me"


  Il trio The Roop (Lituania) ci riporta agli Anni 80. O sono i 90?



Secondo votazioni fatte su YouTube da vari fan e amanti dell'ESC, le chances maggiori di trionfare dovrebbero comunque averle la Germania con Ben Dolic (una sorta di Justin Biber immaturo; ma la sua canzone sembra piacere davvero) e la Norvegia con una cantante alquanto brava (ma non sono brave tutte?), Ulrikke, la quale richiede maggiore "Attention".


Germany

Norway


 --- #ESC Eurovision Song Contest 2020, Rotterdam (Paesi Bassi), 12-16 maggio ---

 Informazioni dettagliate sull'evento: presso il sito dell'OGAE, "the largest Eurovision fan network in the world".

domenica, maggio 15, 2011

Il secondo posto di Raphael Gualazzi all'Eurovision


E’ appena finito l’Eurovision Song Contest 2011 (Eurofestival) e il nostro Gualazzi ha fatto registrare un entusiasmante secondo posto. Tanto più entusiasmante se si pensa che l’Italia è in fondo isolata (in questa competizione canora, i Paesi dell’Est si votano tra di loro, la Germania dà i voti all’Austria, il Belgio alla Francia, la Danimarca alla Norvegia, Cipro alla Grecia, ecc.). Ma entusiasmante lo è, il piazzamento d'onore del pianista-cantante di Urbino, anche perché le canzoni jazzate non hanno mai avuto successo in questa passarella continentale dedicata fondamentalmente a prodotti poppeggianti.


L’Aserbadjan è risultata la nazione vincitrice con un duo di cantanti-ballerini nello stile “attuale” e arcirisaputo (ovvero Britney Spears / Shakira e dintorni), con numeri di danza che accompagnano il motivetto e così via. Il duo è stato “pushed” verso il successo dall’industria del petrolio aserbadjana, che ha investito non poco nel progetto. Ad esempio, per la canzone ci si è rivolti (come negli anni precedenti) a compositori scandinavi. Lo scopo di tanti sforzi? Quello di ripulire l’immagine del Paese; di presentarsi agli occhi del mondo come una nazione moderna, una nazione "normale". E il duo euro-asiatico è riuscito in effetti ad accaparrarsi il primo posto; incredibilmente. Dico "incredibilmente" perché di numeri simili a "Running Scared", e persino migliori, quest'anno ce n'erano a bizzeffe.



Ell & Nikki (Aserbadjan)

Comunque sia! Un secondo posto per noi in quel di Düsseldorf è un po' come la replica di Germania-Italia 3-4...


Noi (noi italiani) abbiamo ricevuto 12 punti da San Marino (cosa scontata!), 12 dall'Albania (guai a chi d'ora in poi parla male degli albanesi!) e 12 addirittura dalla Lettonia, che non si può certo definire una nostra vicina di casa!



La canzone di Raphael e del suo gruppo è piaciuta alla totalità o quasi dei telespettatori, rappresentando qualcosa di nuovo, di "culturale", nella parata di "asses and tits" che riempie ormai il palcoscenico della cosiddetta musica di consumo europea. (Tutti gli artisti, dal Portogallo a Israele, dalla Finlandia alla Turchia, scopiazzano gli idoli americani in voga.)
"Madness of Love" / "Follia d'amore", che ricorda il sound di Paolo Conte, è sembrato un messaggio proveniente da Marte... o da una parte del Pianeta Terra della cui esistenza molti si erano scordati; è praticamente un pezzo del soundtrack di case, villaggi e quartieri miracolosamente salvatisi dalle bombe appiattenti e uniformanti della famigerata "globalizzazione".



Raphael Gualazzi è veramente in gamba. E a chi non basta questa sua performance all'Eurovision per rendersene conto, consiglio di guardare il video completo di un suo concerto al Blue Note di Milano, video presente per intero su YouTube. E' stupefacente!!!


Viva il jazz! Viva la musica vera!

domenica, maggio 25, 2008

La Russia vince per la prima volta l'Eurovision Song Contest

L'Italia non ne sa un bel niente, ma ieri si è svolta a Belgrado (Serbia) la finale della 53sima edizione dell'European Song Contest (conosciuto anche come Eurovision Song Contest o Grand Prix d'Eurovision de la Chanson). Vi hanno preso parte tutte le nazioni del nostro continente... anche San Marino, anche Andorra... tranne l'Italia, appunto.  La Russia ha trionfato con "Believe", cantata da Dima Bilan e co-scritta dalla popstar internazionale Justin Timberlake. Una vittoria in fondo meritata, considerato il valore medio degli altri titoli in concorso. Unica magagna, come ogni altra edizione di questo festival: le nazioni "amiche" si sono regalate i voti vicendevolmente, a prescindere dalla qualità delle canzoni. Soprattutto da quattordici anni a questa parte, ovvero da quando vi partecipano anche Paesi dell'ex blocco sovietico, si assiste a uno scambio di favori, ovvero "points" regalati per simpatia. Così, non è affatto una sorpresa che la band sanmarinese Miodio sia stata eliminata già nelle semifinali, pur se la loro ballata rockeggiante "Complice" si fosse meritata molto di più: chi pensa mai a regalare voti a San Marino?


Ad ogni modo è stato di nuovo un grande spettacolo. Nella sola Europa, oltre 100 milioni sono stati i telespettatori incollati al piccolo schermo, e si calcola che in tutto il mondo l'evento sia stato seguito - tramite anche Internet - da oltre 500 milioni di persone. Sarebbe interessante per l'Italia tornare a parteciparvi, anche perché si sta discutendo seriamente di mutare la formula del televoting per evitare così lo strapotere della cosiddetta "mafia slava". 


Nella storia del festival, il nostro Paese ha ottenuto due vittorie: nel 1964 e nel 1990. La prima vide trionfare a Copenhagen l'allora sedicenne Gigliola Cinquetti con l'evergreen “Non ho l'età (per amarti)”, mentre risale al 1990 la vittoria - a Zagabria - di Toto Cutugno con “Insieme 1992”. Cotugno ottenne 149 points della giuria popolare (il punteggio va da 0 a 12 points).  Nel 1997 l’Italia prese parte all'Eurovision Contest per l’ultima volta: accadde a Dublino, Irlanda, dove i Jalisse ottennero la nona posizione con “Fiumi di parole”. I nostri rappresentanti in quel caso furono premiati soprattutto dai 12 points delle giurie di Portogallo e Croazia. 


 Le tedesche No Angels si sono piazzate all'ultimo posto insieme a Polonia e Gran Bretagna. Come spesso negli ultimi decenni, il voting ha sancito: "Deutschland - Allemagne: 0 points". 


 Nico e Vlad (Romania) hanno presentato un titolo in italiano che ricorda da vicino le arie di Andrea Bocelli.


 L'italo-svedese Charlotte Perelli ha tradito le aspettative della vigilia: la sua canzone, in rappresentanza della Svezia, ha ottenuto pochi voti persino dalle nazioni scandinave amiche.


 Il vincitore, il russo Dima Bilan. Molto probabile che la sua popsong "Believe" scali già fin da oggi tutte le classifiche internazionali.