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sabato, ottobre 07, 2023

Centinaia di razzi su Israele dalla vicina Gaza

 A propos dell'attacco di Hamas a Israele.

Già nei primi Anni '70 peter patti (me, io and myself) scriveva questo componimento, animato dalla certezza che in Medio Oriente non ci sarebbe mai stata pace (per colpa anche dell'ingerenza delle Grandi Potenze).

TIRO E SIDONE
____________

 

  1.

 

Pigmalione, per avidità,
uccide Sicheo, l’uomo di Didone;
e perciò:

Tiro scaglia pietre su Sidone
e questa, ferita, piange,
si rianima e
catapulta asteroidi su Tiro.
Venere ride senza muovere il viso;
la Luna sorge e tramonta
azionando maree.

 

  2.

 

C’è un uomo che chiamano
“osservatore del cielo”.
Dicono che è pazzo perché
di luce astrale si ciba
e non presta ascolto ai mercanti.
Stanotte è riuscito a saltare
più in alto del solito:
aggrappato a Selene,
ora dietro i monti
dolcemente
declina.

 

(da 'Templi moderni')


 

venerdì, novembre 28, 2008

Fingersi italiani a volte aiuta

La tragedia di Mumbai ha tenuto banco durante gli ultimi giorni in tutti i forum e in tutte le emittenti specializzate in "breaking news".


"Mumbai" sarebbe Bombay. E' qualcosa che i media solitamente tacciono, e non capisco perché, dato che Bombay ("Bollywood") è nota ai più, mentre Mumbai no. Ma soprassediamo.


Quanto è successo nella più grande e più famosa città dello Stato indiano di Maharashtra ci riempie di rabbia e tristezza. L'islamismo vuole essere una religione mondiale ma, ad ogni nuovo sanguinoso attacco delle sue frange estremiste, perde simpatie e, anzi, rischia di venire sempre più identificato con il Male (concetto comune ai credenti di qualsiasi fede). Quindi, un appello ai seguaci - pacifici - dell'Islam: cancellate dalle vostre fila questi presunti co-religiosi e arriverete ad acquistare un bonus di credibilità anche presso cristiani, buddhisti ecc.



Il dramma di Bombay arriva peraltro in un momento assai delicato; come se il mondo non ci desse già notizie negative a profusione! Eppure, nel clamore di questa ennesima sciagura, si è inserita una nota maccaronicamente umoristica. A un cittadino britannico, per potersi salvare, è stato consigliato di fingersi italiano!


"Un terrorista di circa 22 anni ci teneva sotto il tiro di una mitraglietta" ha raccontato Alex Chamberlain, che è stato catturato insieme ad alte 30-40 persone e portato nella cucina di uno degli hotel presi d'assalto. "Ci ha detto di alzare e mani e ci ha chiesto se tra di noi c’erano britannici o americani".
A quel punto un suo amico, indiano, ha compreso che è questo ciò che i terroristi cercavano: occidentali - soprattutto anglosassoni - da tenere in ostaggio o da uccidere. "Mi ha detto: 'non fare l’eroe, digli che sei italiano!'".


Ma non ce n’è stato bisogno: Alex Chamberlain e gli altri malcapitati sono riusciti a scappare attraverso un’uscita di emergenza. "Camminando lungo i muri siamo arrivati al piano di sotto aspettandoci che sbucasse da un momento all’altro qualcuno con un’arma in mano" ha aggiunto il giovane britannico, "e invece nella hall non c’era nessuno, solo un fumo talmente denso che pensavo che sarei morto soffocato". Sfondata una finestra, lui e il suo amico sono riusciti a uscire e hanno incontrato una ventina di poliziotti, che li hanno scortati verso la salvezza.


Fingiti italiano: a volte può essere conveniente...

domenica, marzo 30, 2008

Stato di allerta per la prima teatrale de 'I versetti satanici'

Allarme a Berlino per la prima dell'adattamento teatrale de I versetti satanici, di Salman Rushdie. L'opera sarà messa in scena questo pomeriggio alle 15 all'Hans Otto Theater di Potsdam, alle porte della capitale tedesca. Il libro, una rivisitazione romanzata in chiave onirica di un episodio della tradizione non ufficiale musulmana, è stato condannato per blasfemia dall'Ayatollah Khomeini.

I versetti satanici, pubblicato la prima volta vent'anni fa, parla di due indiani, l'attore Gibril e l'imitatore Saladin che, dopo l'esplosione nel cielo di Londra dell'aereo su cui viaggiavano, si trasformano rispettivamente in un angelo e in Satana. Servendosi della contrapposizione dei due protagonisti, Rushdie riflette su religione e misticismo, su potere e denaro, su realismo e utopia... insomma, sui valori della società e sulle domande fondamentali della vita. Nel romanzo appare anche il profeta Maometto, con il nome di Mahound.

Per via della fatwa, l'autore anglo-indiano (oggi 60enne) è costretto da due decenni a vivere sotto scorta; diversi traduttori del libro sono stati assassinati.

"Praticamente non c'è nessuno che non abbia mai sentito parlare de I versetti satanici" ha detto il coraggioso regista, Uwe Laufenberg, "ma non tutti l'hanno letto. E' un libro che viene maledetto e condannato senza essere veramente conosciuto e capito. Per questo voglio portarlo in teatro."

La polizia tedesca allestirà un adeguato servizio di sicurezza, mentre il segretario generale del Consiglio centrale dei musulmani in Germania, Aiman Mazyek, invita alla calma.
Anche Rushdie è stato invitato, ma non è ancora chiaro se sarà presente alla rappresentazione.