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martedì, febbraio 17, 2009

X-Factor: esce Ambra Marie

Giustificata la rabbia di Simona Ventura: "Questo programma ha preso una piega che non mi piace. Invece di votare i cantanti, si votano i giudici". E, dopo un "Porco Giuda!" nei confronti di Morgan, decide clamorosamente di eliminare Ambra Marie.


 Dopo Elisa e Serena, esce dunque un'altra ragazza con un altissimo potenziale discografico. Ovviamente Daniele Magro è una forza a sé stante (rimane il mio favorito), ma se avessi dovuto fare io la scelta estrema avrei escluso lui. Ambra Marie avrebbe infatti le chances migliori per sfondare sul mercato: possiede non solo la voce e una immagine strabilianti, ma anche quella carica trasgressiva in cui possono identificarsi tante girrrrlz.



La rosa si restringe sempre di più e sarà ancora più difficile per i giudici e per il pubblico esprimersi a favore dell'uno o dell'altro candidato. Grandi perplessità suscitano i Farias (pur se bravi) e lo stravagante Andrea, ma intanto loro sono ancora in gioco mentre altri certamente più quotati di loro hanno dovuto già fare le valigie. Fragile appare anche la posizione di Noemi.

Di contro, la new entry Juri, il sunnominato Daniele, Enrico Nordio (che ha magnificamente interpretato "Impressioni di Settembre"), Matteo Becucci e ovviamente i Bastard Sons Of Dioniso sono lanciatissimi verso la finale.

mercoledì, settembre 03, 2008

Puntuale come la morte, riecco l'Isola dei Famosi

Riparte l'Isola dei Famosi, il celebre reality show condotto dall'ineffabile Simona Ventura, e in prima fila troviamo addirittura l'ex deputato di estrema sinistra Vladimir Luxuria. Ooops, pardon: l'ex deputata. La quale già si cala nell'atmosfera del programma dichiarando: "Sono stata corteggiata da famosi della politica e della tv. Ma non volevano amore,cercavano solo una botta e via''.





 

L'ex onorevole assicura i giornalisti: "Di omosessuali il Parlamento è pieno, ma si nascondono. Soprattutto a destra tendono a non dirlo".

Aggiunge quindi: 'Ho accettato per provare a vivere lontano da tutto e perché Simona mi è simpatica. Se dovessi vincere, l'ho messo a contratto, metà del premio andrà a bambini disagiati. Per me, comunque, sarà già una vittoria non mollare, finché il pubblico mi voterà". E: "Avrò modo di parlare dei trans e di come vivono. Molti si prostituiscono ed è successo anche a me. Per fortuna è durato poco, era un momento difficile. Però, capisco chi lo fa: prova ad andare a chiedere un posto da commessa o a fare un concorso alle Poste se sei trans!''


Ragazzi, qui c'è da divertirsi. Lunedì 15 settembre ci sarà lo start ufficiale del programma. Vladimir Luxuria, Flavia Vento, Belen Rodriguez, Veridiana Mallmann, Michi Gioia, Leonardo Tumiotto, Antonio Cabrini, Giucas Casella, Massimo Ciavarro e Giuseppe Lago: questi i dieci vip che vi parteciperanno. I nomi dei non-vip saranno svelati nei prossimi giorni. 



                http://www.isoladeifamosi2008.com/

         

                http://www.isola.rai.it 




mercoledì, ottobre 10, 2007

Nooo! La Regina dell'Isola estradata!


Costernazione per l'eliminazione del concorrente più simpatico dell'Isola dei Famosi 5, ovvero Cristiano Malgioglio. Era lui che teneva alti gl indici di ascolto, ma il pubblico gli ha preferito l'ex velina Miriana Trevisan.

Andato in nomination in seguito a una discutibile scelta di Francesco Coco (la sua "metà"), Cristiano e i suoi fans hanno vissuto una settimana abbastanza tranquilla, sicuri che il cantante e paroliere calabrese non sarebbe uscito. E invece...

Io al posto di Coco avrei mantenuto la mezza promessa fatta e avrei abbandonato la competizione. Ma probabilmente l'ex difensore dell'Inter è solo un abile stratega. MatchPOINT-Sisal dà vincitore proprio il fu calciatore (quota: 3.50) e, guarda caso, fino a ieri Malgioglio e la Trevisan occupavano i posti d'onore (rispettivamente: 6.50 e 8.50). Ora ovviamente sono Coco e la showgirl i favoriti, anche perché Malgioglio, dopo diverse moine, ha - coerentemente! - deciso di non rimanere sulla spiaggia dei reietti, sordo alle insistenze di Simona Ventura.

Indubbiamente splendida: Miriana Trevisan

Dopo l'annuncio del risultato del ballottaggio, nella ruina Checchi Paone (l'uomo di scienza convinto di essere non sull'Isola, ma ancora in Libano a una conferenza con Kofi Annan sui diritti umani, e per questo fa affermazioni del tipo: "Io non nomino nessuno perché nominare è diseducativo!"... "Questo è un gioco cattivo, lo dico da anni"... "Io non brucio le facce altrui come si faceva nei roghi del nazismo"... "Io non voglio dare un cattivo esempio ai bambini!") ha avanzato la possibilità che il motivo della scelta popolare fosse da ricercare in una strisciante avversione verso gli omosessuali. Teoria molto credibile; rafforzata peraltro dal banchiere padano Sandrino, il quale ha palesato le sue preoccupazioni all'eventualità di essere raggiunto nel suo eremo non da un uomo né da una donna, bensì da uno del "terzo sesso". Cosa che infine si è verificata. Sbarcato sulla spiaggia, Malgioglio si è subito lasciato andare a una delle sue caustiche osservazioni nel vedere il ridicolo costumino indossato dal banchiere... Per poi però, in lacrime, tornarsene risolutamente sulla barca di Caronte. Che lo ritraghetterà sulla terraferma.

Tra clavicole spezzate (Belmondo), sospetti calcoli renali (il Principe di Roma) e mancamenti vari, lo show va avanti. E il barracuda continua imperterrito a scorrazzare nelle acque honduregne.



"Guardatevi le spalle!"

venerdì, settembre 21, 2007

domenica, settembre 16, 2007

Quelli che il calcio: senza Gnocchi non funziona

Gene Gnocchi era l'anima di Quelli che il calcio. Senza di lui, il programma condotto (per il settimo anno consecutivo) dalla Ventura è diventato un riempitivo domenicale tutt'altro che appagante. Come al solito il calcio viene ridotto a pochi commenti e ai risultati che scorrono in fondo allo schermo; il resto è un minestrone di personaggi scoloriti, primo tra tutti "Lucifero" (la voce fuori campo, stupida e tutt'altro che dissacrante). Mancano comicità e buon umore, sacrificati sull'altare di un teatrino dell'assurdo da bar di periferia. Si salvano soltanto Max Giusti e Lucia Ocone con le loro esilaranti parodie, ma ci vuole ben di più per occupare in maniera interessante e divertente tutte queste ore. Peccato che non si sia dato spazio ai re italiani dell'umorismo (si potevano invitare a turno Aldo, Giovanni e Giacomo, Picarra e Ficone et similia). I responsabili devono comunque inventarsi qualcosa per ridare un senso al programma.





La storia in sintesi di Quelli che il calcio

Inizio: 1993 su Rai 3. L’idea era quella di produrre un contenitore calcistico che potesse divertire come Mai Dire Gol della Gialappa’s Band in onda su Italia 1.
La conduzione della trasmissione venne affidata a un giovane emergente: Fabio Fazio. Fondamentali per le prime edizioni furono le radiocronache di tifosi d’eccezione, come Idris, giornalista sportivo senegalese e sfegatato juventino (ma sua moglie è interista, mentre la figlia tifa per il Milan), che con quel suo modo di seguire le vicende delle "Zebre" è riuscito a diventare simpatico anche ai non-juventini. Tra gli altri personaggi si distinsero Paolo Brosio, Teo Teocoli e Peter Van Wood. Quest'ultimo aveva il compito di fare i pronostici sulla partita di cartello, ma portando spesso sfortuna al team che dava per favorito. Inoltre, i radiocronisti di Tutto il calcio minuto per minuto intervenivano nei goal e nei momenti salienti dei match.
1998: "promozione-trasferimento" di Quelli che il calcio su Rai 2.
Nel 2001 Fazio lasciò e venne sostituito da Simona Ventura, con Gene Gnocchi collaboratore fisso del programma. Nel primo anno con la nuova conduttrice, il calcio occupa ancora una parte importante, poi lo spazio sportivo viene sempre più ridotto a vantaggio di reality e trash vario. L'unica bella novità è il Mainfredi Team, che "ricostruisce" ad hoc tutti i goal della Serie A.
Nel 2007 sparisce anche il Mainfredi Team e Gnocchi decide di abbandonare "per non ripetere sempre le solite battute"... battute che del resto erano divenute meno caustiche e più "politically correct" dopo una telefonata-minaccia del ministro Gasparri.