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sabato, agosto 30, 2008

Serie A: il Palermo non c'e'

1-3 a Udine. Inizia il campionato ed è già crisi profonda.

I Rosanero non ingranano. Dopo l'eliminazione da Coppa Italia ad opera del Ravenna, perdono anche la "prima" di campionato contro l'Udinese. Strepitoso Totò Di Natale, autore di una doppietta, al contrario di Cavani che sempre più sta rivelandosi un "mangia-goal"; ma non basta paragonare i reparti d'attacco per spiegare questa sconfitta. Si è trattata di una vera e propria demolizione quell compiuta dai friulani. Male la difesa del Palermo, molto male i centrocampisti, Liverani in testa. Si salva solo Fabrizio Miccoli, capace di creare almeno tre nitide palle-goal che - come già detto - Cavani ha saputo sprecare.

Sono sempre in corso le scommesse sul momento in cui il "Mister" Colantuono verrà licenziato

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Il presidente Zamparini

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Intanto nella Bundesliga tedesca pareggia il Wolfsburg di Barzagli (oggi senza Zaccardo): solo 2-2 in casa contro il non eccelso Eintracht Frankfurt. La squadra di Magath rimane comunque imbattuta dopo tre giornate.
Fermato il "volo" del piccolo, sorprendente 1899 Hoffenheim, che dopo due gare a punteggio pieno e senza reti al passivo ne becca ben 5 dal Leverkusen.
In attesa dei due match domenicali Bayern Monaco-Hertha e Stoccarda-Hannover, la situazione in testa alla classifica è questa:


Schalke, Hamburg e Dortmund 7 punti, Leverkusen e Hoffenheim 6, Wolfsburg 5.

domenica, novembre 18, 2007

Grandissimi!

Sotto una pioggia battente, l'Italia di Donadoni espugna l'Hempdon Park di Glasgow, qualificandosi per gli Europei e facendo arrabbiare un certo psicopatico che si ritrova alla guida della Nazionale francese...

Partenza al fulmicotone degli Azzurri che, consapevoli come mai dei loro mezzi, vanno a segno con Luca Toni dopo soli 70'' (cross di Di Natale). Gli scozzesi cercano di reagire ma, per tecnica e precisione, sono nettamente inferiori ai nostri. Provano allora a sopperire con potenza e velocità, che sono in fondo le caratteristiche principali del loro calcio, e così facendo arrivano anche a commettere qualche fallo di troppo, che l'arbitro Mejuto Gonzales lascia magnanimamente correre. Una seconda realizzazione dell'Italia, a opera di Di Natale, viene ingiustamente annullata (il segnalinee spagnolo scambierà spesso, nel corso del match, fresche per frasche), ma fino a questo momento a noi non sembra importare più di tanto: la squadra di Donadoni appare infatti in grado di controllare agevolmente la situazione.
Nel secondo tempo però i padroni di casa tornano in campo ancora più determinati e, dopo un salvataggio di testa di Pirlo proprio sulla linea (47'), riescono ad acciuffare il pareggio con Fergusson che è lesto a raccogliere una ribattuta corta di Buffon (65'). In realtà la rete non doveva essere convalidata perché il giocatore scozzese era in fuorigioco, ma la terna arbitrale stasera ne sbaglia proprio tante...

L'Hempdon Park, assiepatissimo, si risveglia di colpo, mentre gli Azzurri si mostrano un po' shockati dal goal subito. Il pareggio basterebbe comunque a qualificarsi, almeno virtualmente (dovremo battere solo le Isole Faroer); ma qui salta fuori lo spirito nuovo che Donadoni ha saputo infondere alla squadra. Riprendendosi man mano che vanno rintuzzando gli assalti degli "Highlanders", gli Azzurri mostrano di possedere una mentalità vincente. Così si vede per esempio Panucci spingere sempre più in avanti. Ed è proprio il vetusto difensore romanista che, dopo aver sfiorato un goal di testa a conclusione di un'azione confusa in area scozzese, corona il sogno di tutti gli italiani al 91': punizione-cross di Pirlo dalla destra, Panucci si solleva altissimo e incorna magistralmente, gonfiando la rete degli sgomenti galeici. E' il 2-1 e il giusto trionfo.

Non importa che la punizione non c'era (è stato Chiellini a buttare a terra l'avversario con una poderosa spallata, non viceversa): la nostra vittoria è stata strameritata. Disgraziatamente, grazie a noi si qualifica anche la Francia, che ci risulterebbe un tantino più simpatica se non fosse guidata da quel tale che risponde al nome di Raymond Domenech.

Da Oltralpi, il CT francese, sempre cattivo nei nostri confronti, ne spara una delle sue: "Per una volta, gli italiani servono a qualcosa..."
Stupenda la dichiarazione di Rino Gattuso a fine partita: "Sono orgoglioso della qualificazione raggiunta da questa Nazionale anche se mi infastidisce aver qualificato anche la Francia. Domenech non lo meritava. Ora spero di ritrovarli agli Europei e dar loro una lezione".