... e ferisce una undicenne con un'asciata in testa
Ancora un atto di follia in una scuola. Stavolta è accaduto ad Ansbach, pittoresca cittadina della Franconia (Baviera) non distante da Norimberga. Uno studente 19enne è entrato nel liceo dove quest'anno avrebbe dovuto diplomarsi e ha iniziato a lanciare bombe molotov. E questo è stato solo l'inizio. Al termine della sua "spedizione punitiva", si sono contati 16 feriti, tra i quali due ragazzine, entrambe ancora in fin di vita.
Oltre alle molotov, il folle aveva con sé alcuni coltelli e un'ascia. Di quest'ultima si è dapprima servito per abbattere il portone d'ingresso e a un certo punto anche per colpire sul capo una undicenne, che ora versa in gravissime condizioni.
La polizia ha raggiunto l'edificio scolastico appena 11 minuti dopo che è stato diramato l'allarme. L'assalitore non ha ubbidito all'intimazione di arrendersi e a quel punto gli agenti gli hanno sparato cinque colpi, ferendolo in maniera seria.
Per i parenti del 19enne quella operata dalle forze dell'ordine è stata quasi un'"esecuzione", mentre il portavoce della polizia respinge ogni accusa, negando che gli agenti abbiano "esagerato" con i proiettili.
Qualche ora dopo la conclusione del tragico evento, si è venuto a sapere che il ragazzo (Georg R.) si sottoponeva da tempo a cura psichiatrica. Gli inquirenti hanno raccontato ai media che un paio di sue lettere a conoscenti e amici contenevano l'accenno a un'"apocalisse prossima ventura" e che anche le tracce da lui lasciate su Internet conducono tutte in una simile direzione. Dunque, il suo gesto era programmato e poteva quasi sicuramente essere evitato.
Lo spiegamento di forze al liceo Carolinum di Ansbach
Raptus-e-non: ecco i precedenti
[copyright: Peter Patti]
11 giugno 1964 - Germania: A Volkhoven (presso Colonia) un veterano della Wehrmacht, invalido, aziona un lanciafiamme da una finestra di una scuola elementare e poi con una lancia uccide due maestre. Otto dei ventotto bambini gravemente feriti moriranno. Il folle si toglierà la vita con un veleno erbicida.
1 agosto 1966 - U.S.A.: Nell'università del Texas un cecchino spara ai passanti, arroccato per svariate ore su una torre del campus. Quattordici i morti.
3 giugno 1983 - Germania: In una scuola di Eppstein-Vockenhausen (Assia) un immigrato cecoslovacco di 34 anni uccide a colpi di arma da fuoco due ragazze di dodici anni, un ragazzo di undici, un insegnante e un poliziotto. Poi si suicida. Un altro insegnante sopravvive nonostante le gravi ferite.
18 luglio 1984 - U.S.A.: In un fast-food di San Diego (California) un 41enne compie una strage uccidendo ventuno persone. Verrà poi freddato dalla polizia.
6 dicembre 1989 - Canada: Al Politecnico di Montréal un certo Marc Lepine, di 25 anni, uccide quattordici donne e ne ferisce altre tredici prima di togliersi la vita. In una lettera, Lepine spiega di odiare le donne, soprattutto le femministe: "Mi hanno rovinato la vita".
16 ottobre 1991 - U.S.A.: A Killeen (Texas) un uomo entra con tutta la sua macchina attraverso la vetrata di una caffetteria e uccide ventitré clienti. Quando la polizia circonda il locale e lo ferisce, lui si suicida. Si chiamava George Jo Hennard e pochi giorni prima aveva compiuto il suo 35simo compleanno. Probabile movente: odio verso le donne.
23 e 24 settembre 1995 - Francia: Presso Tolone uno scolaro di 16 anni uccide tredici persone e poi se stesso. Le sue prime vittime (nella sera del 23 settembre) sono il padrigno, il fratellastro e la madre. Il mattino dopo completa la strage in un villaggio a pochi chilometri di distanza. All'istituto professionale dove il folle omicida era iscritto da un anno professori e allievi dicono: "Eric era un ragazzo molto taciturno ma in apparenza normale..." Nella sua camera c'erano videocassette con film violenti, letteratura neonazista e un ritratto di Hitler.
13 marzo 1996 - Scozia: Nella palestra di una scuola di Dunblane Thomas Hamilton, di 43 anni, uccide sedici bambini della prima elementare e la loro maestra, prima di commettere suicidio. Era sospettato di essere un pedofilo.
29 aprile 1996 - Australia: Nell'ex colonia penale di Port Arthur, in Tasmania, trentacinque persone - tra le quali molti bambini - cadono vittima di un folle. Si chiama Martin Bryant, ha 29 anni e un Q.I. bassissimo. Armato di un fucile a ripetizione, l'uomo dapprima fa una carneficina tra i clienti di un caffé e poi prosegue la sua opera all'esterno.
22 maggio 1997 - Brasile: Nel Nord-Est del Brasile un ex soldato uccide moglie e suocera e continua la strage sterminando quindici passanti. Il motivo: dicerie sulla sua presunta omosessualità.
24 marzo 1998 - U.S.A.: A Jonesboro (Arkansas) due scolari - 11 e 13 anni - azionano l'allarme antincendio e, appostati a una certa distanza, sparano sui fuggitivi. Nella gragnuola di proiettili periscono quattro ragazze e un'insegnante. Dieci i feriti. Il nonno dell'11enne teneva in casa una vera e propria armeria ed è là che i due ragazzini hanno sottratto quattro pistole, tre fucili da caccia e le munizioni. In quanto minorenni, hanno scontato solo pochi anni di carcere (uno fino al 2005, l'altro fino al 2007).
20 aprile 1999 - U.S.A.: Due giovani armati di pistole e bombe fatte in casa aprono il fuoco nella loro ex scuola, il liceo di Columbine in Colorado. Muoiono dodici studenti e un professore; ventiquattro i feriti. I due (Eric Harris e Dylan Klebold) si suicidano.
9 novembre 1999 - Germania: A Meissen (Sassonia) un liceale 15enne entra mascherato in una classe e accoltella la sua insegnante. Aveva già preannunciato la sua bravata e viene prontamente arrestato.
16 marzo 2000 - Germania: In un collegio di Brannenburg (Baviera) un 16enne, espulso dall'istituto il giorno precedente, spara al direttore e ferisce gravemente se stesso. Il direttore morirà sei giorni dopo per le ferite alla testa.
8 giugno 2001 - Giappone: Uno squilibrato uccide otto bambini a coltellate in una scuola elementare di Osaka. Altri venti scolari vengono feriti, alcuni di loro gravemente.
26 settembre 2001 - Svizzera: A Zug un folle entra nel parlamento cantonale e uccide quattordici persone prima di togliersi la vita.
19 febbraio 2002 - Germania: A Eching, vicino Monaco di Baviera, un simpatizzante neonazista di 22 anni irrompe nei locali della ditta per la quale aveva lavorato e uccide due persone, poi va a Freising, nell'istituto professionale che aveva frequentato per qualche anno, uccide il direttore e ferisce altre due persone. Quindi si suicida. Era armato con due pistole, una bomba a mano e tre altri ordigni esplosivi.
27 marzo 2002 - Francia: A Nanterre, presso Parigi, sono otto le vittime del raptus di follia di un uomo che dopo si getterà da una finestra al quarto piano della centrale di polizia. Richard Durn, 33 anni e laureato in Storia, voleva diventare insegnante ma non si sentiva aiutato da nessuno e perciò alla fine di un'assemblea comunale ha iniziato a sparare all'impazzata.
26 aprile 2002 - Germania: In un liceo di Erfurt un ex allievo di 19 anni espulso dalla scuola, armato di pistola e pumpgun, spara contro tutti gli insegnanti che incontra sul suo cammino uccidendone dodici e in più una segretaria, due studentesse e un agente di polizia. Quindi si suicida.
2 luglio 2003 - Germania: Uno studente di 16 anni di Coburg (Franconia) apre il fuoco durante una lezione. Manca la sua insegnante 41enne ma riesce a ferire la psicologa della scuola. Poi si uccide.
26 novembre 2004 - Cina: Otto adolescenti restano uccisi e quattro feriti nel dormitorio di un liceo a Ruzhou.
21 marzo 2005 - U.S.A.: Cinque studenti e quattro adulti muoiono sotto i colpi di un adolescente di 16 anni che attacca una scuola e poi si suicida a Red Lake, nel Minnesota.
2 ottobre 2006 - U.S.A.: La follia omicida si scatena in una scuola amish di Nickels Mine in Pennsylvania: un maniaco molestatore si barrica nell'edificio, uccide cinque bambine, ne ferisce gravemente sei e poi si toglie la vita.
14 settembre 2006 - Canada: Al Dawson College di Montréal un 25enne (lungo mantello nero e taglio di capelli alla irochese) spara alla cieca uccidendo una ragazza 18enne e ferendo altre venti persone, sei delle quali in maniera grave. Poi viene freddato dalla polizia.
20 novembre 2006 - Germania: A Emsdetten (Vestfalia) un 18enne entra nella sua ex scuola e inizia a sparare, ferendo trentasette persone. Poi punta uno dei suoi fucili su di sé e preme il grilletto. Oltre ai fucili, il suo armamentario comprendeva bombe fumogene e trappole esplosive.
12 febbraio 2007 - Salt Lake City e Philadelphia, U.S.A.: 10 vittime, questo il risultato di due raptus di follia. Cinque persone muoiono in un centro commerciale della capitale dello Utah sotto gli spari di un pazzo, che viene infine ucciso dalla polizia. A Philadelphia un altro uomo armato, in preda a rabbia cieca, uccide tre partecipanti di una conferenza finanziaria, prima di suicidarsi.
16 aprile 2007 - U.S.A.: Lo studente coreano Cho Seung-Hui dapprima uccide due compagni in dormitorio, quindi registra su CD-ROM un "testamento" che invia alla NBC. Infine fa una strage nel campus della Virginia Tech (a Blacksburg). In totale le vittime sono trantatré, quattordici i feriti.
7 novembre 2007 - Finlandia: In un liceo di Jokela un ragazzo di 18 anni estrae una pistola durante la lezione e uccide otto persone. Poi si suicida sparandosi in testa.
14 febbraio 2008 - U.S.A.: Un giovane apre il fuoco nel campus di un'università dell'Illinois. Il bilancio: cinque morti e una quindicina di feriti. Il sesto morto è lui stesso (suicidio).
23 settembre 2008 - Finlandia: In un istituto professionale di Kauhajoki uno studente di 22 anni, con passamontagna e vestito di nero, irrompe in classe lanciando una bottiglia incendiaria e sparando ai compagni. Perdono la vita nove studenti e un professore. Il giorno prima aveva pubblicato su YouTube un video che lo ritraeva mentre sparava in un posto isolato.
23 gennaio 2009 - Belgio: Un ventenne di nazionalità belga uccide, in un asilo infantile di Dendermonde, due bambini e una maestra giardiniera. Due altre maestre e dieci bambini vengono feriti in parte gravemente.
11 marzo 2009 - U.S.A.: A Samson (al confine tra l'Alabama e la Florida) Michael McLandon, 27 anni, uccide la madre bruciandole la casa e poi inizia la carneficina vera e propria sparando alle persone che incontra sulla sua strada. Tra le vittime ci sono - oltre alla madre - i nonni, uno zio e una zia. La sua folle corsa si arresta nella Reliable Metal Products (fabbrica da cui è stato licenziato), alle porte di Geneva, dove ferisce il capo della polizia locale prima di entrare nello stabilimento e riservare per sé l'ultimo colpo.
11 marzo 2009 - Germania: E' di sedici morti il bilancio finale dell'assalto a un istituto scolastico di Winnenden (Baden-Württemberg / Svevia) compiuto da un ex studente di 17 anni, ivi diplomatosi nel 2008. Tim K. viene descritto dai conoscenti come "un ragazzo senza particolari difetti né qualità".