mercoledì, dicembre 30, 2009

The Great Bankers' Swindle

Il grande imbroglio dei banchieri,

la mistificazione della Storia e i cartelli della pasta, del caffè, ecc.


E' notizia freschissima: la Borsa di Londra ha azzerato il "minus" che si era verificato per colpa del crac della Lehman Brothers. Sono trascorsi 473 giorni da quel 12 settembre 2008 che segnò il fallimento dello storico istituto di credito e le perdite - comunica Il Sole 24 Ore - sono state pareggiate.
Sì, ma di fatto da allora sono avvenuti cambiamenti catastrofali per la già tanto disastrata economia globale. Sono stati bruciati tanti miliardi, sono spariti numerosi titoli azionari e i governi mondiali hanno varato delibere a favore di banche e multinazionali a discapito delle masse. Dal crac a oggi, un'infinità di esistenze sono state rovinate, e al summit londinese di quest'anno (2 aprile 2009; ricordate? c'eravate anche voi a protestare in piazza?) è stato reso chiaro - anche per bocca del ministro Tremonti - ciò che prima veniva tenuto occultato appena sotto la superficie. Grazie al fallimento della Lehman, si è potuto ufficializzare il N.W.O.; in italiano: Nuovo Ordine Mondiale.


... che poi sembra qualcosa di spaventosamente misterioso, addirittura di affascinante, a giudicare dal suono, ma trattasi in realtà della solita presa per i fondelli nei confronti delle masse. "Nuovo Ordine Mondiale" non è che l'enfatizzazione della falsità dei fondamenti del neoliberismo, e dunque del capitalismo selvaggio. "Nuovo Ordine Mondiale" non significa altro che i cittadini del "dorato" Occidente (i semplici contribuenti; noi) possono essere spennati a piacimento. Gli episodi di tale "rapina dall'alto" sono innumerevoli. Ed ecco che in Germania qualche mese fa salta fuori un ennessimo scandalo: quello della mafia del caffè. L'ente tedesco di vigilanza sui cartelli economici multa tre colossi di questa branca (complessivamente per 160 milioni di euro) perché, segretamente d'accordo, fin dal 2000 hanno progressivamente alzato i prezzi, sebbene il costo della materia prima sia andato sempre più crollando.
E' l'incoscienza di queste enormi ditte a rovinare non solo i già poveri contadini di tutto il mondo, ma anche l'ambiente. Riflettiamo sul seguente fatto: in Sudamerica, i campesinos hanno smesso di produrre caffè perché il lavoro non rende più, e sono tornati a coltivare coca con uno slancio che non si vedeva dai tempi di don Pablo Escobar...



Anche da noi la gente fa la fila - come in America in questa foto dal titolo "Black Friday" - davanti ai supermercati che offrono alimentari e altri generi di primo consumo a prezzi "stracciati"


Dunque: a Tchibo di Amburgo, Melitta Kaffee di Brema e Alois Dallmayr di Monaco di Baviera è arrivata una multa salata da parte dell'antitrust (che in Germania si chiama "Kartellamt"). Ma credete che per questo i prezzi al consumo siano diminuiti? Tutt'altro!
In Italia, lo sappiamo, abbiamo avuto l'equivalente del cartello della pasta. De Cecco, Di Vella, Barilla e altri pastifici si sono visti appioppare delle sanzioni amministrative. Malgrado ciò, per loro (così come per le aziende tedesche di caffè) non è cambiato nulla. In mancanza di un calmiere, fanno i prezzi che vogliono, alla faccia dei piccoli coltivatori!


Un altro paradosso che assomiglia a una "battuta a denti stretti" ci giunge (come già spesso) dalle banche. Veniamo a scoprire che le nuove commissioni bancarie, che hanno sostituito la "commissione di massimo scoperto", si stanno rilevando più costose per i consumatori. Da un'indagine è emerso che, per gli scoperti transitori di conto corrente, si è verificato un innalzamento dei costi per i correntisti. Il riferimento è ai correntisti in rosso. E per i clienti che possono contare sul fido, si legge nella nota dell'Antitrust, "la situazione ha subito un sostanziale peggioramento rispetto alla semplice applicazione della commissione di massimo scoperto fino all'entrata in vigore della legge 3 agosto 2009, n. 102, in base alla quale l'ammontare del corrispettivo omnicomprensivo per il servizio di messa a disposizione delle somme non può superare lo 0,50%, per trimestre dell'importo dell'affidamento, a pena di nullità del patto di remunerazione". Cioè: le nuove commissioni avevano una struttura regressiva, risultando mediamente più penalizzanti per i clienti che avevano un fido minore; con la legge dello scorso agosto, invece, esse sono diventate più vantaggiose, ma solo a partire da un ammontare di utilizzo del fido stesso superiore circa alla metà.
Riassumendo: gli istituti di credito, massimi responsabili della crisi, hanno ottenuto dovunque (dagli U.S.A. all'Italia) un supporto sostanzioso affinché l'economia si riavvii; avrebbero dovuto prestare soldi alle imprese e aiutare i singoli cittadini, il tutto grazie all'ennesimo sacrificio dei contribuenti, costretti a dissanguarsi ulteriormente per dare un "aiutino" a questi strozzini legalizzati. Ed ecco che invece suddetti strozzini continuano ad arricchirsi, sempre alle spalle degli esasperati cittadini...


Intanto, secondo le statistiche della FAO, nel Sud del mondo sono ormai ben 1,02 miliardi le persone che vivono in condizione di fame cronica. E che cosa fanno i Paesi industrializzati per risolvere questo problema, causato in gran parte da loro? Ben poco; anzi niente. Ormai anche le nazioni "ricche" hanno i propri morti di fame...


Ma... ssst! Queste cose non si possono né dire, né scrivere. Una delle conseguenze del liberismo arrembante è infatti la censura dell'informazione, oltre alla mistificazione pilotata sia della Storia, sia dei fatti attuali.
Ve ne siete accorti? Stanno già mettendo il bavaglio persino a Internet...



L'ipocrisia dell'informazione in Italia: la scollacciata e crocifissata, nonché berlusconiana, Monica Setta. Mostrare le tette con su il crocifisso non è affatto una contraddizione nel Belpaese!

mercoledì, dicembre 23, 2009

Happy Xmas (War Is Over)

by Yoko Ono & John Lennon

Ascolta l'mp3



(Happy Xmas Kyoko
Happy Xmas Julian)

So this is Xmas
And what have you done
Another year over
And a new one just begun
And so this is Xmas
I hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young




A very Merry Xmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear

And so this is Xmas
For weak and for strong
For rich and the poor ones
The world is so wrong
And so happy Xmas
For black and for white
For yellow and red ones
Let's stop all the fight




A very Merry Xmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear




And so this is Xmas
And what have we done
Another year over
A new one just begun
And so happy Xmas
We hope you have fun
The near and the dear one
The old and the young




A very Merry Xmas
And a happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear
War is over, if you want it
War is over now

Happy Xmas

martedì, dicembre 22, 2009

Emergenza freddo in Italia

Ma è l'Europa intera a essere attanagliata dal gelo


Una quarantina di morti per assideramento in Polonia. Diversi morti vengono segnalati anche in Germania, Austria, Francia... E' una catastrofe a livello continentale, con conseguenze purtroppo drammatiche. E' come nel film The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo.


Bus, treni, traghetti, aerei: tutto bloccato. Era del resto prevedibile, no? Se già la meccanica non resiste a certe temperature, figuriamoci l'elettronica (che oggi sembra imprescindibile in tutti i mezzi di trasporto)! I guasti dei carissimi treni Eurostar che servono la linea Londra-Parigi attraversando il tunnel della Manica hanno fatto arrabbiare migliaia di passeggeri rimasti bloccati. Uno di loro ha dichiarato: "Se non ci rimborsano, dopo le vacanze giuro che faccio uno sciopero della fame. Ho davvero bisogno di quei soldi, per il biglietto ho speso parecchio”.



Vagoni ghiacciati, i passeggeri esasperati ai dirigenti Trenitalia: "Levatevi di torno!"


Ma l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, dice a chi deve viaggiare: "Portatevi panini e coperte!"


”Non sta a noi poter rimborsare, non possiamo essere responsabili degli eventi naturali“ ha dichiarato Moretti intervenendo a Sky Tg 24, rispondendo a chi gli chiedeva se i passeggeri dei treni che in questi giorni hanno subito consistenti ritardi a causa del maltempo avessero diritto a qualche forma di rimborso. Moretti ha ricordato: “Ci sono fortunatamente delle direttive europee (...) che stabiliscono quali cause di ritardo dipendono dalle compagnie ferroviarie e quali non dipendono“.


C'è gente che attende nelle stazioni all'aperto, a molti gradi sotto lo zero, l'arrivo di convogli che non arriveranno mai, o che arriveranno solo dopo molte ore. Anche i "bellissimi" e costosissimi Frecciarossa e Frecciargento non riescono a circolare. La maggior parte delle imprecazioni riguarda i ritardi, certo, ma anche la soppressione delle sale d'aspetto.


"Il costo biglietti aumenta e il servizio peggiora, e hanno messo in atto un meccanismo per cui chiedere i rimborsi è sempre più difficile... dobbiamo trovare il modo di organizzarci per difendere i nostri diritti" scrive un lettore a Repubblica.it .


E un'altra vittima di Trenitalia, che si trovava sul Bologna-Verona, conclude così il racconto della sua incredibile odissea: "Alla fine, il capotreno - in considerazione del disagio patito dal sottoscritto, ma anche da altri passeggeri saliti a bordo nelle medesime condizioni - ha comunicato che, per questa volta, le Ferrovie Tedesche ci avrebbero ospitato gratuitamente a bordo del meraviglioso EC... pulito ed in orario!" 


I toni degli utenti dell'unica compagnia ferroviaria italiana sono molto aspri. Ecco la dichiarazione di un altro viaggiatore esasperato:


"Nessun pietà per Trenitalia, loro no ne hanno - La pietà la riservo agli operai Alcoa picchiati dalla polizia, non certo a dirigenti strapagati che hanno speso miliardi (nostri!) per lustrare le vetrine di Trenitalia con programmi e proclami che poi ci lasciano nella m. Vi siete prodigati nelle seguenti azioni meritorie: annullamento totale delle biglietterie, dei depositi bagagli, delle coincidenze, degli espressi, degli abbonamenti ridotti.

Avete infestato la rete ferroviaria con schermi al plasma che rimbecilliscono la gente di pubblicità, la vostra pagina web è largamente inadeguata e spesso mendace, col trucchetto degli Eurostar avete di fatto raddoppiato le tariffe, avete scaricato sull'utenza il rischio di impresa, creando così la ferrovia dei ricchi e quella dei poveri. La vostra faccia di bronzo chiede ora pietà; mi chiedo: se fossimo in Russia, torneremmo al cavallo? Abbiatela voi pietà: levatevi di mezzo, e fate posto a gente onesta e competente, che guarda al servizio oltre che ai libri paga, e vergognatevi."



  Milano paralizzata dalla neve


 

sabato, dicembre 19, 2009

Rubata l'insegna di Auschwitz



Sicuramente è stata qualche agenzia interinale per situarla sopra al proprio portone. Check: Trenkwalder.

domenica, dicembre 06, 2009

Derby d'Italia: spettacolo mediocre

Cori razzisti già nello stadio semivuoto: in un universo parallelo, non si sarebbe mai arrivati al calcio d'inizio.
A parte ciò, Torino, capitale di Terronia, lancia insulti al giovane Balotelli (il quale, sia fisicamente che spiritualmente, è superiore a tanti "veri" italiani)... non è un'assurdità?


Ma di assurdità il calcio italiano ormai vive. Inizia il match (tra la fitta nebbia dei fumogeni dei "tifosi" della Juventus) e si capisce già come andrà a finire. Saccani è un arbitro conosciuto per la sua fiscalità. E invece stasera che fa? Sorvola su quasi tutti i falli... Sembra proprio aver ubbidito alle consegne. Qualcuno infatti deve avergli "suggerito" di chiudere un occhio; anzi, entrambi. Nella propria area, Cannavaro e Chiellini placcano irregolarmente gli avversari senza che nessuno provi quantomeno a rimproverarli. (Rigore su Samuel nettissimo; autore: Cannavaro. L'arbitro aveva la visuale libera...)

Anche a centrocampo, ripetute infrazioni dei Bianconeri; tremendo soprattutto Felipe Melo, autore di gomitate e trattenute à gogo.

Riesce in questo modo alla Juve di sgomentare i giocatori ospiti. Thiago Motta e Milito sono tra i bersagli preferiti dei falcidiatori bianconeri, mentre nell'area di rigore opposta Amauri e Del Piero scalciano e prendono a pugni i diretti marcatori; anche queste scorrettezze degli attaccanti di casa non vengono sanzionati da Saccani.


In Inghilterra, Spagna o Germania, dove si gioca per davvero a calcio, tale "tattica" (chiamiamola "intimidatoria") non sarebbe neppure concepibile. Lì tra l'altro le risse in area praticamente non esistono, dato che gli arbitri fischiano ogni ostruzionismo, ogni irregolarità.


Nella ripresa, sull'1-1, è facile per gli juventini ingabbiare Balotelli riuscendo a innervosirlo (con l'aiuto dei soliti fischi e insulti dagli spalti).
Paradossalmente, i Bianconeri passano in vantaggio (bello il gesto tattico di Marchisio) proprio nel momento più convincente degli interisti: accade su un veloce capovolgimento di fronte successivamente a una clamorosa carambola sotto il naso di Buffon, con Milito che si credeva già eroe della giornata. Sissoko tira, Julio Cesar non trattiene, doppio dribbling di Marchisio a uccellare Samuel e 2-1.

I minuti successivi vedono l'arrembaggio dei Nerazzurri. Accade di tutto e di più; persino un violento tafferuglio a ridosso dell'area di rigore juventina.
Poi, durante il recupero, l'Uomo Mascherato (= Chiellini) abbatte Materazzi con una testata di ferro. Sarebbe penalty, ma Saccani - di nuovo - non c'è. "E se c'ero stavo dormendo" si scuserebbe probabilmente lui...


Questo Derby d'Italia dimostra il momento obiettivamente poco felice che sta attraversando il nostro calcio. E non si offenda la Juve per le tante illazioni che compaiono su Internet, illazioni che la vogliono tuttora coinvolta in una rete mafiosa di marca moggiana...




JUVENTUS-INTER 2-1

MARCATORI: 20’ Chiellini (J; tocco in mischia deviato), 26’ Eto’o (I), 57' Marchisio (J)

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 6; Grosso 6, Chiellini 6.5, Cannavaro.F 5.5, Caceres 7; Sissoko 6.5, Melo 6, Marchisio 7 (79' Poulsen s.v.); Diego 6 (91' Grygera s.v.), Del Piero 5.5 (70' Camoranesi 6), Amauri 6. A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Giovinco, Trezeguet. All: Ferrara 7.5


INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 5; Chivu 6, Lucio 5.5, Samuel 7 (89' Materazzi s.v.), Zanetti J. 5.5; Cambiasso 6 (78' Mancini s.v.), Muntari 5.5 (59' Balotelli 6), Motta 5; Stankovic 6.5, Eto’o 6.5, Milito 5. A disposizione: Toldo, Cordoba, Krhin, Vieira. All: Mourinho s.v.


ARBITRO: Saccani 4.5

AMMONITI: Melo (J), Samuel (I), Grosso (J), Amauri (J), Balotelli (I), Caceres (J)

ESPULSO: Mourinho (I), Melo (J)



martedì, dicembre 01, 2009

La Svizzera ha detto di no ai minareti

Un segno d'intolleranza e di odio razziale

La Svizzera è un Paese grigio e noioso, pieno di gente che razzola nei soldi similmente al verme che si è scavato una comoda tana nel formaggio. In Svizzera ci sono le vacche grasse con le mammelle gonfie di cioccolata e ci sono le banche dove i tipi come Berlusconi sono sempre i benvenuti mentre l'immigrato-lavoratore viene perquisito all'entrata.
E' vero, è anche un Paese dove ci sono individui in gamba, individui che protestano, che "non ci stanno". Si tratta per lo più di scrittori, di intellettuali che difendono i bisognosi e si impegnano per progetti alternativi in città assurde qual è ad esempio Zurigo. La maggior parte degli elvetici, tuttavia, è ammalata di "normopatia" ed è sempre pronta a condannare il diverso, il "colored", per la paura di perdere il tedioso status quo della loro Quadrilingue Federazione Tra I Monti.
Una desolazione infinita. Chiudete gli sportelli bancari e la Svizzera risorgerà!