lunedì, aprile 30, 2012

Incredibile. Ecco come il governo Monti si è comprato la fiducia del PdL

Le frequenze televisive, dalla cui asta potremmo recuperare ben 4 miliardi di euro, attualmente vengono invece regalate! Di Pietro, in una puntata di Ballarò del 2011, costrinse il sottosegretario all'economia Polillo ad ammettere che c'è una tresca tra il governo Monti e Silvio Berlusconi



Ma c'è anche il problema della RAI, un covo di magna-magna. Se prima gli avvoltoi ne circondavano il cadavere nottetempo, di nascosto, ora celebrano i loro schifosi banchetti alla luce del giorno.

Il professore in pensione Serafino Massoni illustra, nel video sottostante, alcune porcate di casa RAI. Con lui non posso che essere parzialmente d'accordo. Dico "parzialmente" e sotto il video spiego anche il perché.


Beh, almeno la Berlinguer (nomen est omen!) è una donna intelligente e alquanto critica nei confronti del sistema fascio-capitalista. Perché non denunciare, invece, le paghe di un Emilio Fede, di un Bruno Vespa e di tutti quegli altri viscidi personaggi (di derivazione democristiana, non dimentichiamolo!) che col sistema ci marciano alla grande, sbavando pubblicamente ai piedi di rovinafamiglie che già furono al governo (Silvio) o che tuttora lo sono?

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....Tra i pochi utili a noi telespettatori: Giovanni Floris, Bianca Berlinguer



Dice Serafino Massoni: "[Voi della RAI] Mantenetevi con la pubblicità, come fa Mediaset."

Eh no, basta con Berlusconia estesa ovunque! La "publicitate" su Mediaset dura quasi quanto più il normale programma. Quando trasmettono un film, lo spettatore, a causa della pubblicità, si scorda quasi di che cosa tratta la storia... No! La RAI dovrebbe far continuare a pagare il canone ai cittadini (abbassandolo però), strappare tutti i contratti d'oro ancora in mano a una masnada di parassiti senza alcun talento e offrire solo programmi culturali, senza réclame, senza neppure un minuto di pubblicità.
Mamma RAI (così mi illudo di poterla ancora chiamare) dovrebbe divenire anticommerciale e anticapitalista, puntando solo sulla qualità. Giacché...
Cultura e lucro stanno esattamente agli antipodi.



A propos: Smettete di fumare!
 A che pro fumare? 

Chi fuma sa di star commettendo un'azione sciocca (e peraltro costosa).

Smettere invece non costa nulla (a parte un iniziale sforzo per tenere sotto controllo i nervi) e può inoltre rappresentare la base di una nostra personalissima piramide della felicità.

Stop it! Smettete! Ed evitate di comprare cerotti, pillole, ecc.: è tutta roba dannosa. Applicate piuttosto, più semplicemente, la vostra volontà... e la vostra personalità.

L'Autore di questo agile libriccino vi spiega come c'è riuscito lui, e il come e perché della dissuefazione.


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domenica, aprile 29, 2012

'Departures' - recensione

Quant'è sottile la linea che divide la vita dalla morte? E che cosa c'è... al di là del "cancello"?



Lo confesso: non conoscevo Departures, e solo tramite MyMovies ho appreso che ha vinto un Premio Oscar (!). Riconoscimento meritatissimo, giacché la pellicola ha valore addirittura didattico. Durante la visione (nel pieno della notte: in Italia questi film, se mai vengono trasmessi, vengono trasmessi a orari impossibili) ho riso e (soprattutto) pianto, e chi dice che quest'opera tradisce delle lungaggini ("... tempi di narrazione giapponesi..." sic!) parla di sicuro per ignoranza, oppure perché è ormai corrotto dalla vita folle che tutti noi siamo costretti a condurre; o, ancora, perché si è rifiutato di lasciarsi catturare dal caleidoscopio di eventi - semplici quanto essenziali - che tanto abilmente Yojiro Takita ha saputo costruire e montare insieme.

La sequenza iniziale ci mostra il giovane Daigo Kobayashi a un bivio esistenziale, a un crocevia dell'umano viaggio: alla guida di un'automobile, Daigo (interpretato da Masahiro Motoki) sta a riflettere su quant'era vuota la sua vita a Tokyo, e su quella che sta conducendo adesso, in una sperduta provincia nipponica oppressa dall'inverno.
Ciò già serve a creare un'analogia, anzi un legame stretto, tra lui e noi - e, direi, anche tra Oriente e Occidente: tutti quanti, difatti, a prescindere da razza, nazionalità e credenza religiosa, siamo chiamati, una o più volte nel corso dei nostri anni terreni, a sciogliere ogni dubbio e prendere una decisione importante...

Le scene che seguono ci presentano il Nostro durante l'espletamento della sua professione: eccolo alle prese con un cadavere - il cadavere di una ragazza. Eh sì, perché lui di mestiere fa il "thanatos-estetista". Lo vediamo apprestarsi a ricomporre quel corpo inanimato prima dell'Ultimo Viaggio (un viaggio la cui prossima tappa è ancora tristemente prosaica: trattasi della fornace dove le spoglie umane sono destinate a bruciare insieme alla bara), quando ad un tratto si accorge di "una strana escrescenza" in mezzo alle gambe della defunta...

Gli elementi grotteschi, così cari a molti registi giapponesi, qui sono saggiamente ridotti al minimo necessario. Sarebbe assai facile, facendo leva sulla caducità della carne, strafare con dettagli raccapriccianti in grado di cagionare deliranti gridolini e-o risate di orrore. Intendiamoci: questa è una pellicola che narra anche - e soprattutto - di vita; ed è vita pura e autentica quella che ci investe insieme al subitaneo ed esauriente flash back, ove viene illustrato il divenire lavorativo del protagonista, originariamente un violoncellista.

Daigo Kobayashi è capitato solo per necessità economiche in quell'agenzia di N.K. (= Nekro-Kosmesis), dopo che l'orchestra in cui lui suonava è andata in fallimento. Per un po', riesce a nascondere la natura della sua nuova attività a Mika, l'innamoratissima mogliettina (l'attrice Ryoko Hirosue)... Perché, infatti, il suo è un mestiere di cui vergognarsi... O no?
Quando il vociferare alle spalle di Daigo si intensifica e la verità salta a galla, il giovane si sente come messo alla gogna dalla pubblica accusa. E Mika addirittura lo abbandona. E' con la forza della disperazione e dello spirito della natura, e anche con l'aiuto del suo esemplare maestro (interpretato dal celebre attore Tsutomu Yamazaki, già ammirato nella commedia Tampopo), che il ragazzo riuscirà a tirarsi fuori dal baratro psichico ed esistenziale: similmente al Dante della Divina Commedia e a tanti di noi che usano smarrirsi "nel mezzo del cammin di nostra vita".
La maschera vaga e offuscata del padre che, decenni prima, abbandonò la famiglia, e la musica suonata da Daigo al violoncello non solo dentro camere opprimenti e piene di ricordi, ma anche nel bel mezzo di un paesaggio che trabocca di agitazione faunesca, fanno da contrappunto al graduale scioglimento del nodo, di tutti i nodi; e all'abbattimento di un tabù - tabù che, come spesso accade, è stato generato dalla cecità mentale della gente.
 
Il ricongiungimento tra padre e figlio


Facit: un film da cineteca. Una meravigliosa opera di poesia che, addentrandosi in un tema tanto angoscioso come quello della morte, riesce a riconciliare lo spettatore... noi tutti... con la vita e il mondo.



giovedì, aprile 26, 2012

Beppe Grillo a Gorizia - verità scomode. I nostri politici sono zombi


Alcuni commenti postati su Youtube:

Napolitano è un vecchio rimbambito, venduto come tanti ex "comunisti" (Mario Bondi, Maroni, Ferrara - quello di 'Radio Londra' - e chi più ne ha, piú ne metta: e questi sarebbero ex comunisti?!?), vendutosi al Nano di Arcore. L'Italia va allo sfascio e Grillo è uno dei pochi che si sbatte per dire la verità, direi insieme a Santoro, Marco Travaglio, Benigni e qualche altro. Napoletano, Berlusk, Monti e compagnia bella: "il tasso dei suicidi deve rimanere sotto quello della Grecia". Urca che Paese!

Hey David,il consigliere di treviso,l ho conosciuto 10 anni fa',grandeeee!!!vai cosi!! ciao dal baba
Napolitano, te lo dico di cuore, ma veramente: vaffanculo. Anche te sei SOLO chiacchere. Vedere la tua faccia in tv oggi assieme a quella di Monti e degli altri mafiosi e sentire i soliti discorsi per salvarvi la faccia mi ha rovinato il 25 aprile.
gabrielerumiati           

MOVIMENTO 5 STELLE : LA NOSTRA ULTIMA SPERANZA!!
Eravamo migliaia di migliaia. L'Italia si sta risvegliando da un lungo incubo.Avanti cittadini Movimento 5 stelle! Abbatteremo questi partiti nemici della democrazia.

siete l'unica speranza

grande Grillooooooooooooooooooooooooo­ooooooooooooooooooooooooooo

domenica, aprile 22, 2012

Ora su Amazon - 'Giona'



Sottotitolo: "Un romanzo della Prima Repubblica".

E' la storia di un angelo-poeta rinchiuso in una città opprimente. Insieme a un simpatico cane randagio, il Nostro (disoccupato, praticamente straccione) riesce a recidere il cordone ombelicale; ha inizio così un viaggio picaresco che lo condurrà in Germania, "la patria del lavoro".


......E-book


sabato, aprile 21, 2012

Ora su Amazon - 'Città dell'Alfabeto'




Fantascienza post-apocalittica.

Più precisamente, questo romanzo, ambientato nell'onnivora Alphabet City (odierna New York), rientra nella SF distopica (non utopica!). Alvo, il protagonista, deve districarsi tra le insidie della megalopoli - capitale di entrambi gli emisferi - che si estende sull'East Coast statunitense. La Terra sembra ormai essere controllata da un'unica multinazionale. Ma... è proprio la Terra, questa?








"Un tempo il mondo era un insieme di pochi, solidi insiemi. Poi la bussola si mise a roteare impazzita, le singole unità vennero scaraventate in giro e formarono uno sconnesso mosaico di brandelli e cocci incompatibili tra di loro, una matassa in cui invariabilmente ci si smarrisce. Nessun schema da poter seguire, la perdizione come status effettivo. E, al centro di tutto, l'Impastatrice, elevata oramai a ruolo di madre irreprensibile, caritativa nella sua azione distruttiva; l'enorme bocca un buco nero."

......E-book


martedì, aprile 17, 2012

Ora su Amazon - 'I Canachi'


Un affresco poetico e sconvolgente dell'emigrazione italiana in Germania. Marco, un giovane alla guida di una vecchia 2CV, alle prese con amori, amicizie e... specialità culinarie.


......E-book


domenica, aprile 15, 2012

L'Italia allo sfascio

Crolla la produzione industriale, mai così male dal 2009. Dopo i dati allarmanti di gennaio, l'ISTAT continua a certificare la recessione economica: -6,8 % su base annua.
Giù i settori dell’auto, il chimico e il tessile


Parlano di crisi globale ma è, ovviamente, una crisi indotta in primis dall'inefficacia, dall'incompetenza e - sì - dall'asineria dei nostri cosiddetti manager (leggi: imprenditori e loro consigliori). Esempi? Marcegaglia (che va a criticare addirittura il costume sessuale di Nilde Jotti, paragonando quella donna dolce e coraggiosa a una qualsiasi Nicole M.)... Marchionne... giù giù fino ai dirigenti delle più piccole industrie con il loro puntuale stuolo di segretarie-meretrici.



http://rassegnados.blog.rassegna.it


Che mi serve avere qualcuno che ha studiato a Harvard e vanta quattro lauree e cinque master se poi, umanamente, è uno zero completo?!? Fino agli Anni Novanta ancora si parlava di "human resources": il personale (quello che produceva, non quello che si rifà le unghia in ufficio) era considerato un bene primario. Almeno all'estero: in Germania, nella Silicon Valley, in Gran Bretagna... e un po' meno in Francia, ma comunque lì sempre più che da noi. Poi hanno smontato, ovunque, il fattore umano - allo scopo di un facile arricchimento da parte dei famelici manager.
Oggi il trend è: ritornare, sia nel pubblico sia nel privato, ai contratti a lungo termine; ridare sicurezza agli operai. Non solo perché così lavorano meglio e di più, ma anche perché sono lo zoccolo duro della massa di consumatori, leggi: inossidabili acquirenti di beni utili et beni superflui.
E si ricomincia a statalizzare Poste, Ferrovie e servizi vari che - come si è tristemente visto - in mano ai privati non funzionano affatto.

Quindi, tornano sui propri passi.

In ogni dove.

Soltanto in Italia (e in Grecia; vedi riquadro) si continua a vessare, trattar male, precariezzare chi lavora, e a raggirare i cittadini.





ELLENIA versus GERMANIA

La rivista tedesca Focus criticò la Grecia nel suo numero del 22 febbraio 2010: "Politici corrotti... l'entrata nell'Eurozona è stata raggiunta con trucchi da dozzena... nessuno in Grecia paga le tasse... impiegati di livello superiore che vanno in pensione prestissimo..." Per queste parole, e per l'Afrodite che mostra il dito medio, la rivista è stata subissata di lettere offensive simili a fuochi greci (appunto!) e il cui incipit era spesso: "Dear Nazi", e alcuni suoi redattori sono stati anche processati - e poi ovviamente prosciolti con formula piena - da un tribunale ateniense.
Intanto, l'uccellaccio nero del fallimento si abbatteva sull'ex patria di filosofi e poeti classici e Focus aveva la soddisfazione di vedere avverarsi la sua pur facile profezia: la "culla della civiltà" nel Sud-Est d'Europa è diventata, purtroppo, un'enorme Casa dei Poveri.



Se un popolo e la sua classe di dirigenti non accettano la verità su se stessi, se un'intera cittadinanza non ha "the balls" per mandar via, a calci nel sedere (Islanda docet), i politici e i manager che fregano a man bassa, è ovvio che un Paese è destinato al rapido declino. A propos: è notizia di questi giorni che i parlamentari greci sono riusciti a evitare il decurtamento dei finanziamenti ai partiti... mentre nelle strade le persone comuni, immiserite, esasperate, erigono altre barricate. ["Amici italiani, amici greci: una faccia, una razza... una cazza!"]

Ora, l'attuale governo italiano si direbbe essere disceso da Marte, o da qualche pianeta persino più distante. Ci si chiede: "Ma sono sordi e ciechi oppure cosa?" La Fornero si lamenta delle "troppe critiche" rivolte alla riforma del lavoro e, insieme a Monti, Passera e compagnia bella, non reagisce agli allarmanti segnali che giungono sia da lavoratori e piccoli pensionati sia da imprenditori di ogni ordine e grandezza.
... Mentre i privilegiati, e gli Scaltri & Smaliziati, continuano a ridersela.
Vogliamo forse replicare qui da noi il grande dramma ellenico? Vogliamo ancora farci prendere per i fondelli da questi individui viziati e stra-sazi e dai loro compari banchieri?

Per quanto riguarda il lavoro, i "tecnici" al governo si appellano al "modello tedesco", e paiono non sapere che il modello tedesco che intendono loro, dopo aver seminato milioni di vittime (in Germania ci sono cifre di povertà da record: vicine, se non superiori, a quelle del periodo della Repubblica di Weimar!), è stato progressivamente rimodificato dai politici di Berlino.

In definitiva, lo sfascio dell'Italia non è assolutamente frutto della crisi globale, bensì dell'eccessiva "maccheronicità" dei suoi dirigenti o pseudotali. Berlusconi è stata la punta dell'iceberg; dietro, attorno e sotto di lui ci sono migliaia, anzi milioni di replicanti, una massa di magna-magna senza ideali e senza senso di giustizia; in pratica: non-umani. (Anche se una non irrilevante parte di costoro pecca, più semplicemente, di totale inadeguatezza.)
Sciaguratamente, anche uscendo dalle istituzioni ci imbattiamo in eserciti di ladroni e ladruncoli: dal cameriere della pizzeria all'angolo al vigile che va a riscuotere negli esercizi commerciali, dal meccanico all'edicolante... e persino al maestro di scuola, che maltratta nostro figlio sperando magari di estorcerci qualche regaluccio.
(E noi che facciamo? Subiamo e stiamo zitti?!?)

L'Italia è invivibile per colpa degli italiani (o comunque di almeno il 50% di loro), e non solo per colpa del fantomatico spread o degli intrallazzieri di Wall Street! In teoria, una famiglia composta da tre-quattro persone potrebbe vivacchiare, tirare avanti in maniera parsimoniosa, anche con un solo stipendio; sì; anche con 1000-1500 euro al mese. E', del resto, quanto succede in Germania, in Francia, in Austria ecc., dove la disoccupazione è, ormai, vicina ai nostri livelli. Ma qui da noi vai a comprare la verdura e cercano di fregarti, vai in friggitoria e idem... E affitto, acqua e servizi pubblici sono stati trasformati in sfarzi dispendiosi. L'aria è irrespirabile, ormai, non solo per colpa della monnezza, ma anche per l'ingombrante presenza di taluni nostri connazionali. Si va dai furbastri ai furbetti.
Certo: bisogna per prima cosa ripulire il panorama politico ed essere molto più coscienti nel momento in cui si vota; ma il passo seguente è quello di sanzionare, una volta per tutte, quei delinquenti (italianissimi, lo sottolineo, non albanesi, né zingari...) che ci avvelenano l'esistenza.

sabato, aprile 14, 2012

Un ricordo di Maurice Baquet (video in francese)

Questa intervista è stato realizzata dal figlio Grégori


Maurice Baquet (1911-2005) fu un multitalento. Da cellista (si era diplomato a Lione) arrivò a vincere un primo premio al rinomato Conservatoire de Paris. Era inoltre un appassionato alpinista e sciatore, e questo suo amore per la montagna è espresso in diversi film in cui recitò.


Il suo debutto in teatro avvenne dopo essere stato notato dal poeta Jacques Prévert; Prévert "scoprì" Baquet per strada, mentre questi andava in bicicletta con il violoncello sottobraccio... Un'apparizione davvero curiosa! In breve, Maurice Baquet divenne un rappresentante di spicco del 'Gruppo d'Ottobre'.


La Rue Lepic di Montmarte è teatro di una "corsa lenta" di sci. Nella foto: lo sciatore Baquet ascolta le indicazioni del regista Christopher Miles

Come attore cinematografico e televisivo, Baquet fu attivissimo (circa 80 film, alcuni al fianco dell'arcinoto Louis de Funes). In Francia è stato una star. Lavorò con registi del rango di Jean Renoir, Joseph Losey, Robert Siodmak, Costa-Gavras e Billy Wilder.

Baquet mise in piedi anche one man shows come commediante e umorista; inoltre recitò in operette e si esibì persino nelle music halls e nei teatri londinesi.

Il celebre fotografo Robert Doisneau immortalò Baquet nelle situazioni più disparate. I due erano grandi amici


Biografia su Wikipedia France, contenente la vasta filmografia di Maurice Banquet

domenica, aprile 08, 2012

Date a quest'uomo il Nobel per la Pace

... e mettetelo a capo del governo mondiale!


Partecipando a una riunione delle Nazioni Unite a New York, il primo ministro del Bhutan, Jigmi Y. Thinley, ha dichiarato che il mondo dovrebbe abbandonare il concetto di “Prodotto Interno Lordo” e sviluppare invece la “Felicità Interna Lorda” (vedi anche: Gross National Happiness).

"Non ha senso" ha spiegato Thinley "basare tutto su un sistema che tende allo sviluppo infinito basandosi su risorse limitate. Lo scopo dello sviluppo deve essere creare condizioni che consentano di perseguire il fine ultimo della felicità per tutti i cittadini e del prosperare in armonia con la natura."



Poi ha spiegato dov'è il Bhutan.

..............(Fonte: The American Prospect)

venerdì, aprile 06, 2012

Isola dei Famosi 9 - responso finale

Abbiamo assistito a una bella Isola - forse, la migliore in assoluto - con una finale "nobilitata" dai tamburi caraibici degli Stomp.


La stagione "isolana" 2012 è stata popolata da personaggi indimenticabili (il presunto mago Divino Otelma, il football coach e re dei simpaticoni ingenui Max Bertolani, la diva da strapazzo Valeria Marini...) e punteggiata da numerosi episodi-clou.


...."Rispetto per tutti, paura di nessuno!"

... e alla fine ha vinto Antonella Elia.



Purtroppo, dunque, ha trionfato l'instabilità, l'imperfezione spinta fino al trash, anziché la bontà e la razionalità. La vittoria della Elia (persona che, pure, ha molti lati positivi: vedi il suo attaccamento "zen" alla natura) sottolinea quella che è la situazione in Italia e, per extenso, sull'intero pianeta: la gente ha perso la bussola!

Il fatto che, al momento della proclamazione, la Moric e Guendalina Fracassi siano accorse a congratularsi, esultanti, con la vincitrice, la dice lunga sul vero senso della competizione: quella che si è svolta è stata la classica lotta tra le Forze delle Tenebre e le Forze della Luce!
Hanno vinto le prime, sotto l'egida della Stupidità...
Niente contro Antonella Elia, lo sottolineo; ma, pur senza volerlo, questa simpatica e burlesca soubrette si è fatta portavoce di tutto quanto c'è di negativo nel mondo e in particolare nell'ex Belpaese.




....L'ex boyfriend di Amanda Lear

Checché ne dicano i più, tra i più sinceri naufaghi - e meno strateghi in assoluto - sono stati Manuel Casella, Andrea Lehoska e Coach Max. Come ha detto Manuel (citazione non testuale): "Certa gente non crede che qualcuno possa essere buono per natura. Pensano che stia fingendo, che stia mettendo in atto una strategia..."