sabato, marzo 19, 2011

Incredibile! Possedevo un ristorante in Florida e non lo sapevo

Ecco un'informazione che ho trovato sul web digitando "peter patti". Da notare che la "Mary" di cui si parla nella nota in questione, moglie di Peter, è anche il nome di mia moglie... Questi "Peter and Mary Patti" avevano un ristorante a Jacksonville (fin dal 1951!!), che furono costretti a chiudere nel 1994...

>> Patti's restaurant was a Jacksonville dining landmark for more than 40 years. Established in 1951 by Peter and Mary Patti when Beach Boulevard was still unpaved, it was one of the first restaurants in Jacksonville to spotlight Italian cuisine.

When the restaurant first opened, the menu featured regional fare,
but Peter Patti would give away samples of lasagna and other Italian dishes to intrigue his guests.

Patti's was known for white linen tablecloths, properly set tables and a well-trained wait staff, as well as for its salad dressing and Boneless Chicken Parmesan. It was also a throwback to a time when restaurants made food rather than just cooked it.

They baked their bread, made their own sausage, simmered tomato sauce for hours long before the doors opened at 5 p.m. Tuesday through Sunday.

It was this labor-intensive tradition and refusal to cut corners that finally forced Patti's to close on June 19, 1994.
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Scena da La Grande Abbuffata

Trovato su: http://www.city-data.com/forum/jacksonville/119031-what-happened-pattis-italian-restaurant-jacksonville.html

sabato, marzo 12, 2011

Rugby, impresa degli Azzurri

Italia-Francia 22-21

Al Flaminio ecco arrivare finalmente la vittoria sensazionale che ci voleva per rilanciare il rugby italiano e far placare anche le voci più scettiche. La nostra Nazionale ha battuto i galletti transalpini con una bella prestazione di tutti i giocatori.



E' il primo successo nel Sei Nazioni 2011, la prima vittoria contro i francesi dall'ingresso degli Azzurri nel torneo, e permette al Trofeo Garibaldi di prendere per la prima volta la strada dello Stadio Olimpico, quartier generale della Federugby.
Al 9' del secondo tempo la partita sembrava persa; come già col Galles, come già con l'Irlanda. La Francia si trovava infatti in vantaggio di dodici punti (6-18). Poi, la meta di Masi, con conseguente calcio piazzato angolatissimo trasformato da Mirco Bergamasco. E l'ultimo quarto d'ora è italiano. Metro dopo metro, punto dopo punto, superiamo gli avversari. Dopo il 22-21 (risultato mirabolante; ma chi credeva veramente che sarebbe rimasto così?), i transalpini (lo ricordiamo: vincitori dello scorso Sei Nazioni!) spingono a tutta birra cercando il drop o il calcio piazzato del ri-sorpasso, ma l'Italia resiste.
E' una storica vittoria, quattordici anni dopo Grenoble. E ora i nostri ragazzi possono affrontare a testa alta l'ultima gara del torneo, sabato prossimo a Edinburgo contro la Scozia.





Italia-Francia 22-21

Italia: Masi; Benvenuti T., Canale G., Garcia, Bergamasco Mi.; Orquera (17' st. Burton), Semenzato; Parisse (cap), Barbieri R. (17' st. Derbyshire), Zanni; Del Fava, Dellapè (11' st. Geldehuys); Castrogiovanni, Festuccia (7' st. Ghiraldini), Lo Cicero (7' st. Perugini)

all. Mallett


Francia: Medard; Huget, Rougerie, Jauzion (30' st. Traille), Clerc; Trinh-Duc, Parra; Chabal (16' st. Harinordoquy), Bonnaire, Dusatoir (cap); Nallet (16' st. Thion), Pierre; Mas (1' st. Ducalcon), Servat (20' st. Guirado), Marconnet

all. Lievremont M.

arb. Lawrence B. (Nuova Zelanda).


Marcatori: p.t. 2' cp. Bergamasco Mi. (3-0); 14' m. Clerc (3-5); 20' cp. Parra (3-8); 23' cp. Bergamasco Mi. (6-8);
s.t. 5' cp. Parra (6-11); 9' m. Parra tr. Parra (6-18); 20' m. Masi tr. Bergamasco (13-18); 24' cp. Bergamasco Mi. (16-18); 27' cp. Parra (16-21); 30' cp. Bergamasco Mi. (19-21); 35' cp. Bergamasco Mi. (22-21)

martedì, marzo 08, 2011

Mardi Gras

O Balanzone finocchio che ragli allo specchio,
piangere dovresti piuttosto!
Tua moglie è una racchia e tua sorella una puta
e io, io il lurido vecchio
che tosto in un occhio ti sputa
e che tua madre seduce,
quella gran baldracchia truce e allocca,
stropicciandole la bocca
con pâté de foie.


Dal blog Sborror