E' il primo film di Kaye per la Paramount e quello che diede il via alla sua collaborazione con il duo di produttori/registi Norman Panama e Melvin Frank. Ma - particolare non trascurabile - è anche il primo film della Dena Productions (la ditta fondata da Danny e da Sylvia Fine) e il comico poté godere di maggiore libertà di... movimenti. Non è un caso che per molti questa è la sua commedia più riuscita insieme a Il Giullare del Re.
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Titolo originale: Knock on Wood
Regia: Melvin Frank e Norman Panama (che sono anche gli autori dello script)
Anno: 1954
Interpreti:
Danny Kaye .... Jerry Morgan/Papa Morgan
Mai Zetterling .... Ilse Nordstrom
Torin Thatcher .... Langstrom
David Burns .... Marty Brown
Leon Askin .... Gromeck
Abner Biberman .... Papinek
Sinossi:
Il ventriloquo Jerry Morgan (Kaye), che lavora in un locale parigino, esce da un'ennesima storia d'amore sfortunata. Il motivo dei suoi fallimenti: ogni volta che ha una relazione seria, uno dei suoi pupazzi "parlanti", Clarence (l'altro si chiama Terrence), si comporta in maniera impossibile perché geloso.
Abbandonato dunque anche dall'ultima fidanzata Audrey, Morgan si convince di avere turbe psichiche; ma è più grave la persecuzione da parte di certi oscuri agenti, convinti che lui sia in possesso di preziosi documenti.
Il ventriloquo non lo sa, ma l'uomo che gli fornisce i fantocci, tale Papinek, è membro di un'organizzazione di spie che ha rubato i piani segreti per la costruzione di nuove armi potenti. Morgan si accinge a partire per Zurigo, dove vuole farsi curare, e proprio nella notte della sua partenza Papinek nasconde i piani segreti dentro Clarence e Terrence. Ora, c'è un altro gruppo di spie che vuole mettere le mani su quei microfilm, ed ecco dunque che lo squilibrato giovanotto viene pedinato anche da loro. E, come se non bastasse, sulle sue calcagne si pone finanche la polizia, che lo sospetta di essere un assassino.
Sarà proprio la sua abilità di ventriloquo a tirarlo fuori dai guai.
Abbandonato dunque anche dall'ultima fidanzata Audrey, Morgan si convince di avere turbe psichiche; ma è più grave la persecuzione da parte di certi oscuri agenti, convinti che lui sia in possesso di preziosi documenti.
Il ventriloquo non lo sa, ma l'uomo che gli fornisce i fantocci, tale Papinek, è membro di un'organizzazione di spie che ha rubato i piani segreti per la costruzione di nuove armi potenti. Morgan si accinge a partire per Zurigo, dove vuole farsi curare, e proprio nella notte della sua partenza Papinek nasconde i piani segreti dentro Clarence e Terrence. Ora, c'è un altro gruppo di spie che vuole mettere le mani su quei microfilm, ed ecco dunque che lo squilibrato giovanotto viene pedinato anche da loro. E, come se non bastasse, sulle sue calcagne si pone finanche la polizia, che lo sospetta di essere un assassino.
Sarà proprio la sua abilità di ventriloquo a tirarlo fuori dai guai.
Giudizio:
Film altamente umoristico ritagliato a misura su Danny Kaye, sebbene inizialmente il ruolo fosse destinato a Bob Hope. Contiene due o tre sketch comici veramente indimenticabili e alcuni bloopers, o errori banali, nelle scene girate a Londra (tipo le automobili con la guida a sinistra).