Visualizzazione post con etichetta a song is born. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta a song is born. Mostra tutti i post

domenica, febbraio 02, 2020

La musica che mi ha accompagnato

Certo! Gli scrittori non fanno eccezione e anche per loro la musica svolge un ruolo primario nella vita - e persino durante lo svolgimento della loro attività. Personalmente ho avuto la fortuna di attraversare tutte le stagioni del cambiamento (evoluzione? Ci sono state anche fasi di devoluzione...): cambiamento di costumi (in concomitanza o meno con eventi di guerra o di pace) e quindi anche di sonorità.



Per poter vedere i video-esempi della musica che ha costituito il soundtrack della mia vita e che in gran parte ha lasciato tracce anche nelle mie opere, vi do il link di una pagina dedicata, sulla mia homepage alternativa.

https://panovideo.wixsite.com/peter-patti/music

Dove scrissi (già anni fa):

Dalla classica al jazz, sancendo l'amore per Euterpe grazie al progressive rock (Genesis su tutti). La musica mi ha accompagnato fin da bambino: mio papà mi cullava nel sonno "ballando" con me mentre canticchiava "Only You" dei Platters. (Anche da qui il mio amore per la lingua inglese.) Da ragazzino mi piaceva "Yellow Submarine" dei Beatles (siamo tutti sullo stesso... sottomarino!), passai poi dalle cose allegrotte alle canzoni d'amore e a cantautori del rango di Leonard Cohen e Neil Young.
Woodstock nel cuore, Beethoven e John Coltrane sotto il cuscino.


Sintesi a dir poco stringata di una crescita all'insegna del mondo delle note. Da Edvard Grieg ai King Crimson, da Battiato a The Clash, da anonimi cantori arabi ai Bröselmaschine passando per il blues... In realtà c'è di tutto nel mio divenire umano e... animale (nel senso di anima, ma anima ben impiantata in uno chassis di forma bipede). Dunque: cliccate sul link e godetevi - se volete - le canzoni di alcuni degli artisti da me amati.


lunedì, dicembre 23, 2013

Danny Kaye (V)


(DANNY KAYE) Venere e il professore

Titolo originale: A Song Is Born
Regia: Howard Hawks
Anno: 1948
Nazione: Stati Uniti d'America
Durata: 113'



Questo rifacimento in chiave musicale di Colpo di fulmine (Ball of Fire, 1941, con Gary Cooper e Barbara Stanwyck), diretto dallo stesso Hawks, è migliore dell'originale per il consueto motivo: la faccia da eterno bambino, davvero irresistibile, di Danny Kaye. Ma stavolta il  vero protagonista è un altro: il jazz. Per gli appassionati del genere è un piacere quasi divino vedere "jammare" il fior fiore degli strumentalisti di quell'epoca d'oro: Benny Goodman, Tommy Dorsey, Louis Armstrong, Lionel Hampton, Mel Powell e Charlie Barnet. L'operatore è il medesimo Gregg Toland di Colpo di fulmine, ma col Technicolor invece del bianco-e-nero.
Lo schema è quello solito della bella donna che si innamora del presunto stupido. A raccontare la storyline si fa presto; più difficile è invece cercare di spiegare i tanti momenti altamente umoristici. Le risate, in effetti, sono - una volta di più - assicurate. Una  chicca tra tutte: dopo che il professore Magenbruch (Benny Goodman) annuncia di aver "scoperto" lo swing, i colleghi gli chiedono di suonare senza musica. E Magenbruch: "Non si può suonare senza musica!" "Beh, Benny Goodman ci riesce" lo informano. Al che, Magenbruch replica: "Benny Goodman? E chi è?"



Il plot:
Un ricco mecenate ha lasciato per testamento una cospicua somma che deve servire alla compilazione di un'enciclopedia della musica. Il professore Hobart Frisbee (Danny Kaye) è uno dei membri - rigorosamente scapoli - dell'austero club. Poi ecco piombare in questo luogo di clausura l'attraente Honey Swanson (Virginia Mayo), che cerca un nascondiglio per sé e per il suo fidanzato. La polizia è alle loro costole...
Una vera gemma.







Con: 
Danny Kaye ... Professore Hobart Frisbee
Virginia Mayo ... Honey Swanson
Louis Armstrong ... Se stesso
Steve Cochran ... Tony Crow
Tommy Dorsey ... Se stesso
Charlie Barnet ... Se stesso
Lionel Hampton ... Se stesso
Benny Goodman ... Professore Magenbruch