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domenica, luglio 17, 2011

Impietosa copertina dello 'Spiegel'...

...su Berlusconi & Co.



"Ciao Bella! Una inchiesta sul declino del Paese più bello del mondo"

Da decenni i media tedeschi, inglesi, francesi ecc. si chiedono come mai l'Italia sia caduta tanto in basso. Su riviste come Der Spiegel, ma anche su emittenti televisive e - soprattutto - radiofoniche, giornalisti competenti hanno snocciolato (e snocciolano) praticamente a cadenza quotidiana verità assai scomode per l'attuale governo nostrano e, nell'immaginario europeo e non solo, il nome "Berlusconi", pronunciato con accenti diversi, si accosta ad "Al Capone", "Mussolini", "mafia" e "maccheroni".
L'Italia è sulla bocca di tutti... per la tristezza che suscita quella masnada di maschere carnescialesche che ne stanno decretando la morte.

domenica, aprile 26, 2009

'Bribery' significa corruzione

The Economist vince la causa. Nel 2001 la rivista londinese aveva giudicato il nostro Premier "inadatto a governare". Lui, sentendosi diffamato, aveva avviato una querela. A sette anni di distanza, il Tribunale di Milano ha definitivamente rigettato le sue accuse obbligandolo ad assumersi tutti i costi legali sostenuti dall'Economist, che è stato difeso da Berardino Libonati.
L'articolo "incriminato" parlava dei numerosi inciuci dell'allora leader dell'opposizione, i suoi rapporti con la mafia, le accuse di corruzione ("bribery") di politici, giudici e componenti della Guardia di Finanza, nonché dei processi a carico di Fininvest. Berlusconi non c'era stato e aveva denunciato il settimanale britannico. Il quale però non ha mai desistito e all'attuale Presidente del Consiglio italiano ha dedicato altri numeri altamente edificanti, criticando ultimamente anche il progetto Nuova Alitalia.

All'estero, il Premier viene considerato una sorta di erede naturale di Mussolini e/o Al Capone. Non solo in Inghilterra ma anche in America, Francia, Germania, Spagna ecc. vengono raccontate barzellette su di lui, e persino i media ufficiali trattano l'argomento con un'ironia che sfiora i toni di un umorismo da bettola. Se ne occupano tutti: dalle emittenti serie a quelle di puro intrattenimento, dalla yellow press a pubblicazioni rinomate come il magazine tedesco Der Spiegel, che ha intitolato un suo servizio "Il Padrino"...

Der Spiegel - Berlusconi

venerdì, settembre 26, 2008

'Der Spiegel': la Calabria sperpera i fondi dell'UE

Da qualche anno, molti giornali e periodici tedeschi sono scaduti di qualità, rinunciando alle pagine culturali (esempio più eclatante: la Sueddeutsche Zeitung) a favore di articoli che ricalcano la formula ultrasperimentata dal famigerato - e vendutissimo - Bild: fare rumore, creare gossip, fornire bersagli alla xenofobia tutt'altro che latente dei tedeschi. 
E, quando manca la qualità e la "serietà" si permea di polemica sensazionalista, l'Italia diventa uno dei bersagli preferiti.
Negli ultimi tempi Der Spiegel ha attaccato più volte il nostro Paese. Anche nell'ultimo numero il settimanale di Amburgo  trova un motivo per colpirci, accusando la Calabria di utilizzare i fondi di sviluppo dell'UE in maniera illecita; ovvero per sponsorizzare la Nazionale.


 "La Calabria è piccola, povera, mafiosa e sponsor ufficiale della Nazionale di calcio. Per attirare i turisti, la Calabria offre milioni alle star del calcio italiano, il tutto finanziato con fondi dell'Unione Europea."


 Der Spiegel  fa i conti  e rivela che "1,8 milioni di euro sono assorbiti dalla sponsorizzazione triennale della Squadra Azzurra, a cui vanno aggiunti altri 500.000 euro per Gennaro Guttuso, rozzo centrocampista della Nazionale e del Milan, nominato testimonial di lusso. Altri 5 milioni di euro sono destinati alle inserzioni sui giornali e agli spot televisivi..."


"Le cifre esatte sono ancora poco chiare e le informazioni contrastanti" prosegue la celebre rivista, "chiaro è invece che la metà di queste somme proviene da Bruxelles, dal fondo per gli aiuti regionali, destinato in realtà a fornire migliori infrastrutture e incentivi economici alle zone arretrate e per creare posti di lavoro".


Il parlamentare europeo Beniamino Donnici dà ragione a Der Spiegel e spiega che i fondi destinati al miglioramento delle infrastrutture turistiche sono stati tagliati per destinarli alla sponsorizzazione calcistica. "È una cosa pazzesca, che meriterebbe di entrare nel Guinness dei primati" dichiara il parlamentare calabrese.


"Molte cose vanno nel senso sbagliato" conferma il parlamentare britannico Bill Newton-Dunn, che recentemente si è recato nell'Italia meridionale con una commissione di controllo del Bilancio dell'UE per effettuare ispezioni sul posto. Newton-Dunn invoca un "maggiore controllo" delle autorità di Bruxelles sul modo in cui vengono spesi i fondi per lo sviluppo elargiti dall'UE, mentre Der Spiegel rivela che il Commissario europeo per gli aiuti regionali, Danuta Huebner, ha dato tempo fino a lunedì all'amministrazione regionale calabrese per chiarire il modo in cui sono stati utilizzati i fondi.


Riguardo alle sponsorizzazioni della nostra Nazionale, il settimanale ricorda che in occasione della partita di Pistoia tra le nazionali olimpiche di Italia e Romania, sui pannelli ai bordi del campo erano comparsi gli slogan turistici della Regione Calabria con la scritta "La Calabria ti dà di più". Per Der Spiegel, la Calabria sarebbe "ospizio di mendicità dell'Italia del Sud"-
 Inoltre il settimanale definisce "un'idea poco felice" la campagna pubblicitaria realizzata da Oliviero Toscani, che aveva fotografato "gruppi di simpatici ragazzi calabresi", finita su molti giornali e spot televisivi per contestare l'equazione tra n'drangheta e calabresi. Nell'articolo, il settimanale esorta le autorità di Bruxelles a verificare "il senso e le conseguenze di questa campagna propagandistica, anch'essa finanziata con i milioni dell'Unione Europea".