Visualizzazione post con etichetta scandali. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta scandali. Mostra tutti i post

venerdì, settembre 26, 2008

'Der Spiegel': la Calabria sperpera i fondi dell'UE

Da qualche anno, molti giornali e periodici tedeschi sono scaduti di qualità, rinunciando alle pagine culturali (esempio più eclatante: la Sueddeutsche Zeitung) a favore di articoli che ricalcano la formula ultrasperimentata dal famigerato - e vendutissimo - Bild: fare rumore, creare gossip, fornire bersagli alla xenofobia tutt'altro che latente dei tedeschi. 
E, quando manca la qualità e la "serietà" si permea di polemica sensazionalista, l'Italia diventa uno dei bersagli preferiti.
Negli ultimi tempi Der Spiegel ha attaccato più volte il nostro Paese. Anche nell'ultimo numero il settimanale di Amburgo  trova un motivo per colpirci, accusando la Calabria di utilizzare i fondi di sviluppo dell'UE in maniera illecita; ovvero per sponsorizzare la Nazionale.


 "La Calabria è piccola, povera, mafiosa e sponsor ufficiale della Nazionale di calcio. Per attirare i turisti, la Calabria offre milioni alle star del calcio italiano, il tutto finanziato con fondi dell'Unione Europea."


 Der Spiegel  fa i conti  e rivela che "1,8 milioni di euro sono assorbiti dalla sponsorizzazione triennale della Squadra Azzurra, a cui vanno aggiunti altri 500.000 euro per Gennaro Guttuso, rozzo centrocampista della Nazionale e del Milan, nominato testimonial di lusso. Altri 5 milioni di euro sono destinati alle inserzioni sui giornali e agli spot televisivi..."


"Le cifre esatte sono ancora poco chiare e le informazioni contrastanti" prosegue la celebre rivista, "chiaro è invece che la metà di queste somme proviene da Bruxelles, dal fondo per gli aiuti regionali, destinato in realtà a fornire migliori infrastrutture e incentivi economici alle zone arretrate e per creare posti di lavoro".


Il parlamentare europeo Beniamino Donnici dà ragione a Der Spiegel e spiega che i fondi destinati al miglioramento delle infrastrutture turistiche sono stati tagliati per destinarli alla sponsorizzazione calcistica. "È una cosa pazzesca, che meriterebbe di entrare nel Guinness dei primati" dichiara il parlamentare calabrese.


"Molte cose vanno nel senso sbagliato" conferma il parlamentare britannico Bill Newton-Dunn, che recentemente si è recato nell'Italia meridionale con una commissione di controllo del Bilancio dell'UE per effettuare ispezioni sul posto. Newton-Dunn invoca un "maggiore controllo" delle autorità di Bruxelles sul modo in cui vengono spesi i fondi per lo sviluppo elargiti dall'UE, mentre Der Spiegel rivela che il Commissario europeo per gli aiuti regionali, Danuta Huebner, ha dato tempo fino a lunedì all'amministrazione regionale calabrese per chiarire il modo in cui sono stati utilizzati i fondi.


Riguardo alle sponsorizzazioni della nostra Nazionale, il settimanale ricorda che in occasione della partita di Pistoia tra le nazionali olimpiche di Italia e Romania, sui pannelli ai bordi del campo erano comparsi gli slogan turistici della Regione Calabria con la scritta "La Calabria ti dà di più". Per Der Spiegel, la Calabria sarebbe "ospizio di mendicità dell'Italia del Sud"-
 Inoltre il settimanale definisce "un'idea poco felice" la campagna pubblicitaria realizzata da Oliviero Toscani, che aveva fotografato "gruppi di simpatici ragazzi calabresi", finita su molti giornali e spot televisivi per contestare l'equazione tra n'drangheta e calabresi. Nell'articolo, il settimanale esorta le autorità di Bruxelles a verificare "il senso e le conseguenze di questa campagna propagandistica, anch'essa finanziata con i milioni dell'Unione Europea".

domenica, luglio 06, 2008

... e buon appetito 'a tout le monde'!

"Lo preferisce fresco o avariato?"

Due anni fa o poco più soffrivate di insoliti mal di pancia? Ebbene, forse è perché avete ingerito escrementi di topi, pezzettini di metallo, muffe, inchiostro, plastica tritata e altre Delikatessen mischiate in una massa verminosa dall'aspetto e la forma di formaggio!


L'Europa intera è sconvolta da uno scandalo ("Ennesimo caso di sofisticazione alimentare dall'Italia" intitola un quotidiano austriaco) che ha purtroppo la sua sorgente nel Belpaese (non ci riferiamo adesso al celebre formaggio; anche se...). Circa 11.000 tonnellate di formaggio avariato sono state "riciclate" in un'azienda di Cremona, mischiate con prodotti freschi (mozzarella, gorgonzola, formaggio grattuggiato e soprattutto formaggio fuso, quello che si splama sul pane) e rimesse in commercio. Arrestati un imprenditore siciliano - il 46enne Domenico Russo, nativo di Partinico - e due suoi soci.


Dopo il caso della mozzarella con diossina e dei milioni di litri di vino sofisticato con sostanze cancerogene, un altro brutto colpo per l'immagine dell'Italia. Apparentemente, le ditte (anche tedesche, inglesi, olandesi, spagnole, svizzere) che compravano quest'immondizia, erano a conoscenza della "qualità" del materiale: erano esse stesse a mischiarlo al prodotto finito... Anzi: erano loro stesse a spedire la merce scaduta a Casalbuttana (Cremona), allo stabilimento Tradel, che a sua volta la rigirava al caseificio Megal che procedeva con il "reimpasto" prima di rimandarla ai mittenti.


Galbani, Granarolo, Centrale del Latte di Firenze, Frescolat, Mauri, Cademartori, Brescialat, Nedeghini, Igor, Euroformaggi e Prealpi tra le marche italiane incriminate.


L'indagine è partita a novembre 2006, quando gli uomini delle Fiamme Gialle fermarono un Tir dal cui carico proveniva un odore nauseabondo. Di li a poco i controlli nei 4 stabilimenti diretti da Domenico Russo (uno dei quali a Woringen nel Sud Germania) e le intercettazioni telefoniche (in cui il Russo chiamava il formaggio "merda") che hanno permesso di ricostruire l'intera organizzazione di "banditi della tavola". Coinvolti anche tre funzionari della ASL di Cremona.


Le autorità tedesche sono furibonde, rimproverando al nostro governo di non averle mai informate, e hanno già annunciato di voler querelare l'Italia presso la sede competente dell'UE. L'opinione pubblica del continente europeo ha appreso dello scandalo soltanto adesso, tramite i media.


La Galbani è stata tra le prime marche note a smentire di essere mai stata coinvolta in questa operazione di banditismo alimentare. Il quotidiano La Repubblica sostiene invece che è proprio il loro nome che risalta con più frequenza in questo pasticciaccio verminoso. A chi dobbiamo credere? Si sa: Galbani... vuol dire fiducia!

sabato, agosto 04, 2007

La 'Moggiopoli' finlandese


I soldi corrompono ogni cosa. Persino il calcio finlandese, che fino a qualche tempo fa era additato a pregevole esempio di dilettantismo. Che cosa è accaduto?
E' accaduto che d'un tratto si sono registrati risultati finali a dir poco sorprendenti, tipo l'Allianssi che perde 8-0 contro l'Haka. In quel caso (era il 2005) non fu avanzata nessuna ipotesi di frode e l'Alliansi fu multato di 10.000 euro per "preparazione insufficiente".
Poi il tabloid Ilta-Sanomat ha pubblicato un'intervista con un giocatore il quale non ha avuto difficoltà ad ammettere di aver accettato denaro per perdere alcune partite. Le squadre sotto inchiesta sono Jaro, FC Honka, Rakuunat e Warkaus JK, tutte militanti nella Veikkausliiga (la Serie A finlandese).


L'indagine è concentrata su alcuni match. Emblematico il caso della partita del 6 giugno 2004 tra Warkaus JK e Jyvaskyla JJK: poco prima del fischio d'inizio, l'agenzia Veikkaus registra una scommessa contro il Warkaus per una cifra pari a 63.000 euro; e il risultato, alla fine, sarà 2-0 a favore dello Jyvaskyla...