"Cambieremo la musica italiana" dice, anzi spergiura.
Certo, è un personaggio disegnato apposta per far colpo sulle masse, è una strategia di marketing vivente. Ma le sue parole, per chi si occupa di musica davvero buona, fanno male e spingono perlomeno a uno scrollamento di capo.
Su Twitter, Achille Lauro ha postato:
"Ho firmato oggi il più importante contratto discografico degli ultimi anni".
Già questo incipit ci fa arrabbiare. Ci sono 1000 e oltre 1000 gruppi e cantanti davvero capaci, bravi, e che producono suoni evocativi e brani artistici e impegnati eccetera. Gente che per la musica vive. E che, nondimeno, non trova minimamente un posto dove esibirsi, e nessunissimo spazio sui media, occupati questi come sono a dare risalto al pop cafone, alle becerate, alle "stelle" come Achille Lauro, a chi propaga solo canzonette (e neppure belle e/o memorabili).
"Dormivo su un materasso per terra" continua il divo della musica di consumo, "adesso scelgo in quale stanza passare la notte e con chi. Sto lavorando a 2 album. Con il primo ci divertiremo, con il successivo cambieremo la musica italiana."
Addirittura!
"E chi è questo?" è stata una delle giustificate reazioni del pubblico. "Che pena!" "Mitoname." "Non appena arriva il successo e ci si monta la testa, eh?"... Ma ci sono state anche risposte positive e piene di aspettativa, ovvio: da parte dei suoi veri fans.
Fatto sta che Lauro, Achille Lauro, si muove in una realtà parallela, che chi segue il nostro blog e tanti siti consimili fatica a riconoscere come realtà reale. Nessuno di noi saprebbe ripetere una sola riga di una canzone di costui, né di tanti cantanti a lui affini: dei "sanremesi", di chi fa smaniare le ragazzine e i ragazzini. Mentre, di contro, sappiamo a memoria molti brani di bands come i Sintonia Distorta, Il Segno Del Comando, Genesis e Pink Floyd - certo! - ma anche Il Rovescio della Medaglia, Raccomandata Ricevuta di Ritorno, La Coscienza Di Zeno, La Maschera Di Cera... Electric Swan.
Cercando di capire, di andare più a fondo nei misteri del mondo discografico italiano (ma... che nome hanno le "loro" etichette? Le nostre si chiamano Lizard Records, MaRaCash, Black Widow, M.P. & Records...), ci imbattiamo in un'altra notizia evidentemente sensazionale, dato che viene riportata da molti giornali online:
Boss Doms: "Lascio Achille Lauro per portare l'underground nel pop"
Il produttore pubblica il singolo solista 'I Want More' e parla della sua idea di suono, del rapporto con Lauro, di depressione, delle scaramucce con Morgan, del momento in cui ha detto: "Fanculo, d'ora in poi farò musica".
Ah beh... Ecco un album del 2017 di quelli "nostri". Il fuoco sotto la cenere, de Il Cerchio D'Oro.
Nel mondo anglosassone le chiamano "hussies", in Germania "Luder": termine che potrebbe tradursi con "infide", "furbacchione", "puttanelle". Sono le gallinelle stupide e sexy che, venute dal nulla, si ritrovano presto a galleggiare nel mare magnum dei media, protagoniste di pissi-pissi e chiacchiere da buvette. Hanno l'abilità di far parlare di sé grazie a scandali e scandaletti vari, a storie di letto con VIPs (meglio se sposati) e gaffes a ripetizione.
Ce n'è in tutto il mondo, ma l'Inghilterra è la madre vera e inimitabile di queste incredibili pupattole. The Sun, insieme all'intera massa di sudditi della Regina, si è chiesto per anni: "Ma Jade Goody è davvero così scema o fa solo finta?" Oh, dubbio amletico!
La Goody, suffragette da quattro soldi (e nemmeno bella) che si è fatta rinchiudere in più di un contenitore di reality, durante una trasmissione live (Big Brother, nientedimeno) ha offeso, con battutine dai toni razzisti, la principessa di Bollywood (ovvero del cinema indiano) Shilpa Shetty, altra partecipante del seguitissimo show. Shilpa Shetty L'indiana, di bellezza e cultura superiori, si è sentita offendere (non solo dalla Goody) soprattutto per via del suo marcato accento, ma anche per il colore della pelle e del suo paese di provenienza ("paki", l'hanno chiamata tra l'altro: per un razzista inglese, India o Pakistan fa lo stesso). Jade Goody, che poi sarebbe arrivata a guadagnare più di 8 milioni di sterline (!) e ha capitalizzato anche la propria morte, era non solo antipatica, ma pure ignorante. Di origini sottoproletarie, è riuscita a "sistemare" con le sue apparizioni televisive l'intera famiglia (composta da "veri inglesi", come ci teneva a sottolineare: ubriaconi e mezzo deficienti). Dunque, ripetiamo la domanda: era davvero così scema come si atteggiava? L'esagerazione dei propri difetti fa evidentemente parte della strategia per rimanere sempre sui titoli del giornalismo gossipparo. La Goody era ben cosciente che una certa ignoranza sprovveduta, mischiata a rozza perfidia, fa sempre colpo.
Katie Price, altra regina del gossip C'è tutto un macchinario manageriale alle spalle di queste oche o presunte tali, e quando il cancro cervicale ha iniziato a uccidere la "hussy" Goody, qualcuno dietro le quinte ha spietatamente colto la palla al balzo.
Breaking New:Morta di cancro Jade Goody, ex star Grande Fratello britannico Jade Goody, ex odontotecnica britannica i cui ultimi giorni di vita sono stati sotto i riflettori esattamente come la sua controversa partecipazione al reality Il Grande Fratello, è morta oggi di cancro cervicale. Lo ha reso noto la madre della giovane. La 27enne, madre di due figli che ha sposato il suo fidanzato in una cerimonia trasmessa in tv il mese scorso, è morta nel sonno nella sua casa in Essex, nell'Inghilterra sudorientale. "Jade si è spenta alle 3.55 di stamattina" ha detto ai giornalisti davanti a casa la madre, Jackiey Budden, in lacrime. "La famiglia e gli amici gradirebbero un po' di privacy, alla fine".
Ora Jade Goody ha trovato pace. Paradossalmente, è deceduta proprio il 22 marzo, che nel Regno Unito è stato Festa della Mamma. Jade Goody ha sposato il suo fidanzato Jack Tweed poco prima di morire Inizialmente messa in ridicolo per la sua ignoranza - pensava che Saddam Hussein fosse un pugile e che il furetto fosse un uccello - e criticata per il suo comportamento duro nei confronti degli altri concorrenti del reality, pian piano conquistò il pubblico per il suo modo di parlare diretto. Divenne un'ospite fissa dei settimanali di gossip, scrisse un'autobiografia e lanciò un suo profumo. La sua popolarità crollò nel 2007 dopo la filippica razzista contro Shilpa Shetty, cui abbiamo accennato poco sopra. Il destino sembra aver preso una vendetta: fu proprio durante una partecipazione alla versione indiana di Big Brother, nell'agosto 2008, che la donna apprese di avere un cancro cervicale. Abbandonò il programma per tornare a curarsi in Gran Bretagna e in seguito seppe che il cancro era in fase terminale. La sua decisione di morire sotto i riflettori, allo scopo di guadagnare più denaro possibile da lasciare ai suoi due figli, farà discutere ancora per molto tempo.
Curiosità: C'è una Jane Goody che ha 86 anni e risiede a Cambridge. Dopo la morte della "hussy" quasi-omonima, davanti alla sua casa parcheggiò un carro funebre e due becchini bussarono alla sua porta. "Fuck!" venne da bestemmiare all'insegnante in pensione, che ormai non ne poteva più. Da settimane veniva asserragliata da giornalisti e da una vera e propria corte dei miracoli formata da persone vestite da alieni, persino da una controcopia di Tarzan, e da spiritualisti che volevano "riportarla alla vita". La vetusta signora ha invitato alcuni di loro a bere un tè insieme a lei, cercando di dimostrarsi disponibile e continuando a spiegare che non era Jade Goody, bensì Jane Goody. Sicuramente ora è lieta che nella sua vita è tornata a regnare la calma.
A 44 anni la canoista di origine tedesca regala all'Italia un'ennesima medaglia, e che medaglia! Solo 4 millesimi l'hanno separata dall'oro.
Josefa Idem è nel nostro Paese dal 1989. Vi si è trasferita per amore di Guglielmo Guerrini (divenuto suo allenatore; con lei in una foto dell'epoca).
Amori nello sport
Un'altra interessante coppia "olimpica" è quella formata da Alex Schwazer (oro nella marcia a Pechino) e la celebre pattinatrice Carolina Kostner. I due altoatesini hanno circondato la loro relazione di una discrezione che fa loro onore.
Non sempre infatti nello sport l'amore è tenuto nascosto: viene sbattuto in prima pagina per iniziativa degli stessi protagonisti o per la famelicità dei media. Ricordiamoci quale enorme evento mediatico rappresentò il matrimonio tra Francesco Totti e Ilary Blasi.
Tornando in ambito olimpico, altra love story più o meno silenziosa è quella tra Tania Cagnotto e Francesco dell'Uomo, entrambi tuffatori di rango internazionale.
Tra le altre cose, i due sono testimonial dell'ADMO, l'Associazione Donatori Midollo Osseo. Un amore vero, di stile, e pieno di significati anche sociali.
Tutto il contrario del vizioso triangolo Laure Manaudou - Luca Marin - Federica Pellegrini, con la francesina che dispensa baci al dorsista Stasiulis, poi agli Europei in Ungheria lancia l'anello di fidanzamento contro Luca e quindi si fa ritrarre in immagini hard che fanno impazzire Internet. Tutto finisce con il sicilianissimo Luca che va a consolarsi tra le braccia di Federica, altra coriacea nuotatrice ma stavolta veneziana, e rivelazioni su particolari intimi di entrambe le relazioni (di pessimo gusto l'intervista rilasciata alle "Iene" dai due italiani freschi di fidanzamento).
In fondo in fondo, Luca Marin nel cambio di nuotatrici ci ha guadagnato: a vincere l'oro a Pechino infatti è stata la Pellegrini...
Sa quasi di favola la love story tra John Baldwin, campione statunitense di pattinaggio artistico, e Rena Inoue, sua storica compagna sulle piste. Appena conclusa la prova di danza all'Xcel Energy Center di St.Paul, in Minnesota, Baldwin si inginocchia e davanti all'attonito pubblico chiede la mano a Rena, con la quale gareggia in coppia da sette anni e ha vinto per due volte il titolo di campioni U.S.A. Lei piange (dimostrando così di non essere preparata all'evento) e dice sì.
Il ghiaccio ispira evidentemente, perché simile è la storia di Helge Bjornstad, giocatore norvegese di sledge hockey che, al termine della partita con l'Italia alle Paralimpiadi di Torino (risultato: 12-0), riunisce a centrocampo compagni e avversari per fare la proposta di matrimonio alla bionda Catherine. Lei lo raggiunge sul ghiaccio e sugella il lieto fine con un bel bacio.
La nostra tennista Francesca Schiavone invece si è tolta, almeno nelle immagini, dall'imbarazzo dei sentimenti. Durante un torneo di tennis, nel riposo per un cambio di campo, dice a uno spettatore, accompagnando la cosa con un eloquente gesto: "Dopo... scopiamo!" Il prescelto risponde affermativamente muovendo la lingua e una mano a mo' di conferma.
Alla Schiavone piacciono i modi diretti, senza tanti fronzoli... e forse ha ragione lei. Di tanto in tanto, chiunque di noi dovrebbe fare così, ovvero lasciare il cuore a casa.
La love story più emozionante...
e purtroppo solo in parte a lieto fine, è quella che abbiamo conosciuto grazie all'oro vinto nel sollevamento pesi da Matthias Steiner. Salito sul podio, il robusto atleta ha mostrato la fotografia della moglie Susann, dedicando a lei la vittoria.
Steiner, viennese, per la sua Susann (una ragazza che lo aveva contattato per via epistolare dopo averlo visto in tivù) si era trasferito in Germania e, dopo il matrimonio, aveva chiesto e ottenuto la cittadinanza tedesca. Lui e Susann avevano progettato di visitare insieme la Cina, durante le Olimpiadi, tanto che avevano aperto un conto per pagarsi il viaggio. Ma in un maledetto giorno del luglio 2007 lei muore in un incidente stradale. Matthias Steiner cade in profonda depressione, poi capisce che l'unico modo per poter continuare a vivere è quello di riprendere ad allenarsi per andare a Pechino e vincere l'oro per la sua amata. E ci riesce!