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domenica, agosto 11, 2013

Da un momento all'altro

Werner Herzog: From One Second to the Next.
Un toccante documentario sui pericoli di scrivere un SMS mentre si è alla guida.



Il leggendario regista tedesco prende sul serio questo nuovo aspetto della cultura moderna informandoci che "oltre 100.000 incidenti automobilistici all'anno avvengono perché qualcuno ha deciso di scrivere un messaggio nell'attimo sbagliato".
Il film, breve ma eloquente, verrà mostrato in oltre 40.000 istituti superiori e in un centinaio di sedi di organizzazioni governative e per la sicurezza.

Su Werner Herzog leggi inoltre questi articoli pubblicati su Zerovirgolaniente:

Werner Herzog - Un mostro chiamato Klaus Kinski Popol Vuh - Klaus Kinski


Leggi anche (in inglese):
"Herzog on tackling texting and driving" e visita il sito  Texting & Driving - It Can Wait

sabato, ottobre 11, 2008

Jörg Haider - 'The swine is dead'

"E' morto il porco - das Schwein", come hanno scritto impietosamente molti visitatori della homepage del quotidiano viennese Der Standard , tanto che i responsabili del sito si sono visti costretti a chiudere l'apposita sezione del forum.


Molti di più sono comunque i riconoscimenti per l'uomo e politico Haider e le testimonianze di dolore per la sua improvvisa scomparsa.



Il 58enne politico austriaco si è spento nelle prime ore della mattinata. Si trovava da solo a bordo della sua automobile di servizio, una Volkswagen Phaeton, quando, dopo un sorpasso, la vettura è uscita fuori strada, andando a sbattere contro un pilone di cemento. L'incidente è avvenuto a sud di Klagenfurt, capoluogo della Carinzia, e più precisamente al'ingresso della località Lambichl, poco distante dal confine sloveno. Haider è spirato in seguito alle gravi ferite riportate al capo e al torace.



La sua è stata una vita da reazionario e razzista. Figlio di una coppia che ha vissuto con entusiasmo gli anni del nazismo, Haider ha cavalcato con successo per almeno vent'anni l'onda della xenofobia, molto forte in Austria - similmente che in Germania. Eclatanti i suoi attacchi verbali contro stranieri ed ebrei. Nel 1991 dovette dimettersi da governatore della Carinzia per aver lodato nel parlamento del Land, di cui era "Capitano" (Presidente di Regione), "la giusta politica di occupazione nel Terzo Reich".


Il suo ritorno alla politica è avvenuta all'insegna di un "ripensamento di strategie". Haider aveva capito che in una democrazia è impossibile conquistare il potere sostenendo tesi estremamente reazionarie, e così aveva smorzato i toni, divenendo un "politico populista" e, in fatto di economia, abbracciando addirittura posizioni keynesiane, e dunque sinistrorse. "Il nazismo? La dittatura più criminale che si è mai vista sulla Terra" è arrivato a dichiarare. Nelle elezioni parlamentari dello scorso 28 settembre, il suo BZÖ ha potuto raggiungere l'11% dei voti, che, insieme ai voti dell'altro partito della coalizione di Destra, l'FPÖ, significa un totale di 29%: la terza forza politica in Austria, subito dopo la Volkspartei e il Partito Socialdemocratico. Una vera "rivoluzione di palazzo".


Non appena si è sparsa la notizia della sua morte, neonazisti e simpatizzanti hanno immediatamente fatto di lui un martire. Su Internet pullulano già le voci che ipotizzano uno "Staatsmord", un omicidio premeditato da parte di determinati circoli governativi.

sabato, agosto 23, 2008

Josefa Idem e gli amori nello sport

Grazie, Josefa!

 A 44 anni la canoista di origine tedesca regala all'Italia un'ennesima medaglia, e che medaglia! Solo 4 millesimi l'hanno separata dall'oro.

Josefa Idem è nel nostro Paese dal 1989. Vi si è trasferita per amore di Guglielmo Guerrini (divenuto suo allenatore; con lei in una foto dell'epoca).



  



Amori nello sport



Un'altra interessante coppia "olimpica" è quella formata da Alex Schwazer (oro nella marcia a Pechino) e la celebre pattinatrice Carolina Kostner. I due altoatesini hanno circondato la loro relazione di una discrezione che fa loro onore.



Non sempre infatti nello sport l'amore è tenuto nascosto: viene sbattuto in prima pagina per iniziativa degli stessi protagonisti o per la famelicità dei media. Ricordiamoci quale enorme evento mediatico rappresentò il matrimonio tra Francesco Totti e Ilary Blasi.





Tornando in ambito olimpico, altra love story più o meno silenziosa è quella tra Tania Cagnotto e Francesco dell'Uomo, entrambi tuffatori di rango internazionale.

   Tra le altre cose, i due sono testimonial dell'ADMO, l'Associazione Donatori Midollo Osseo. Un amore vero, di stile, e pieno di significati anche sociali.

 

Tutto il contrario del vizioso triangolo Laure Manaudou - Luca Marin - Federica Pellegrini, con la francesina che dispensa baci al dorsista Stasiulis, poi agli Europei in Ungheria lancia l'anello di fidanzamento contro Luca e quindi si fa ritrarre in immagini hard che fanno impazzire Internet. Tutto finisce con il sicilianissimo Luca che va a consolarsi tra le braccia di Federica, altra coriacea nuotatrice ma stavolta veneziana, e rivelazioni su particolari intimi di entrambe le relazioni (di pessimo gusto l'intervista rilasciata alle "Iene" dai due italiani freschi di fidanzamento).

In fondo in fondo, Luca Marin nel cambio di nuotatrici ci ha guadagnato: a vincere l'oro a Pechino infatti è stata la Pellegrini... 



Sa quasi di favola la love story tra John Baldwin, campione statunitense di pattinaggio artistico, e Rena Inoue, sua storica compagna sulle piste. Appena conclusa la prova di danza all'Xcel Energy Center di St.Paul, in Minnesota, Baldwin si inginocchia e davanti all'attonito pubblico chiede la mano a Rena, con la quale gareggia in coppia da sette anni e ha vinto per due volte il titolo di campioni U.S.A. Lei piange (dimostrando così di non essere preparata all'evento) e dice sì.  



 Il ghiaccio ispira evidentemente, perché simile è la storia di Helge Bjornstad, giocatore norvegese di sledge hockey che, al termine della partita con l'Italia alle Paralimpiadi di Torino (risultato: 12-0), riunisce a centrocampo compagni e avversari per fare la proposta di matrimonio alla bionda Catherine. Lei lo raggiunge sul ghiaccio e sugella il lieto fine con un bel bacio.


La nostra tennista Francesca Schiavone invece si è tolta, almeno nelle immagini, dall'imbarazzo dei sentimenti. Durante un torneo di tennis, nel riposo per un cambio di campo, dice a uno spettatore, accompagnando la cosa con un eloquente gesto: "Dopo... scopiamo!" Il prescelto risponde affermativamente muovendo la lingua e una mano a mo' di conferma.

(http://video.jumpy.it/striscia/C_3_video_2286_filevideoadsl.wmv)

Alla Schiavone piacciono i modi diretti, senza tanti fronzoli... e forse ha ragione lei. Di tanto in tanto, chiunque di noi dovrebbe fare così, ovvero lasciare il cuore a casa.





La love story più emozionante...



e purtroppo solo in parte a lieto fine, è quella che abbiamo conosciuto grazie all'oro vinto nel sollevamento pesi da Matthias Steiner. Salito sul podio, il robusto atleta ha mostrato la fotografia della moglie Susann, dedicando a lei la vittoria.

 Steiner, viennese, per la sua Susann (una ragazza che lo aveva contattato per via epistolare dopo averlo visto in tivù) si era trasferito in Germania e, dopo il matrimonio, aveva chiesto e ottenuto la cittadinanza tedesca. Lui e Susann avevano progettato di visitare insieme la Cina, durante le Olimpiadi, tanto che avevano aperto un conto per pagarsi il viaggio. Ma in un maledetto giorno del luglio 2007 lei muore in un incidente stradale. Matthias Steiner cade in profonda depressione, poi capisce che l'unico modo per poter continuare a vivere è quello di riprendere ad allenarsi per andare a Pechino e vincere l'oro per la sua amata. E ci riesce!