Ho appena immesso online la mia web-pagina su Douglas Adams!
E' stato un lavoro duro ma alla fine sono riuscito a farla venire come mi ero proposto, inserendo perfino una "vera" Guida Galattica in italiano! (si trova nella sezione delle utilità e funziona rigorosamente in MS-DOS).
Sul sito troverete inoltre testi, articoli e racconti di Adams in lingua originale.
Douglas Adams (1952-2001)
A parte questo, surfando per gli spazi intergalattici ho addirittura trovato tutt'e cinque i romanzi del Nostro che a suo tempo vennero pubblicati nella collana Urania: liberamente scaricabili!
- Guida Galattica per gli Autostoppisti
- Ristorante al termine dell'Universo
- La vita, l'Universo e tutto quanto
- Addio, e grazie per tutto il pesce
- Praticamente innocuo
Buon Anno a tutti!
venerdì, dicembre 30, 2005
Tutto Adams
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domenica, dicembre 18, 2005
Strenne natalizie
Voglio fare un regalo a tutti gli appassionati di fantascienza. E' presente online la mia novella Transits, scaricabile anche in formato .doc
Ho inoltre finito il (breve) romanzo distopico Città dell'Alfabeto (aka Alphabet City) .
Con una semplicissima google-ricerca ne troverete in Rete la "web-version", che rappresenta però soltanto l'ormai storica prima stesura (molto più corta).
Il romanzo vero e proprio è destinato alla pubblicazione su carta. Comunque, lo mando con piacere (gratis, ovviamente) a chiunque me ne faccia richiesta tramite eMail. Volentieri accettasi anche richieste di editori e/o una qualche raccomandazione ("all'italiana") da chi ha conoscenze nel settore squalo-librario. ((-:
Ho inoltre finito il (breve) romanzo distopico Città dell'Alfabeto (aka Alphabet City) .
Con una semplicissima google-ricerca ne troverete in Rete la "web-version", che rappresenta però soltanto l'ormai storica prima stesura (molto più corta).
Il romanzo vero e proprio è destinato alla pubblicazione su carta. Comunque, lo mando con piacere (gratis, ovviamente) a chiunque me ne faccia richiesta tramite eMail. Volentieri accettasi anche richieste di editori e/o una qualche raccomandazione ("all'italiana") da chi ha conoscenze nel settore squalo-librario. ((-:
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mercoledì, dicembre 14, 2005
martedì, dicembre 13, 2005
Addio a Richard Pryor
Se ne va, a soli 65 anni, dopo una lunga lotta contro la sclerosi multipla, Richard Pryor, principe della comicità afroamericana, colui che dagli anni Settanta aveva trasformato l’orgoglio dei neri in una miscela esplosiva di satira e autoironia.
Rimarranno indimenticabili i suoi film insieme a Gene Wilder; ma Pryor, la cui biografia è a dir poco insolita (è cresciuto in un bordello...), è ricordato in America soprattutto per i suoi one-man-shows ("Live in Concert" del 1979 è un classico).
Tra i film che interpretò: "Wagon lits con omicidi", "Car Wash", "Non guardarmi, non ti sento" e "Chi più spende, più guadagna".
Un altro Grande che ci lascia. Un altro tassello della nostra memoria collettiva che si tinge del colore del lutto.
Rimarranno indimenticabili i suoi film insieme a Gene Wilder; ma Pryor, la cui biografia è a dir poco insolita (è cresciuto in un bordello...), è ricordato in America soprattutto per i suoi one-man-shows ("Live in Concert" del 1979 è un classico).
Tra i film che interpretò: "Wagon lits con omicidi", "Car Wash", "Non guardarmi, non ti sento" e "Chi più spende, più guadagna".
Un altro Grande che ci lascia. Un altro tassello della nostra memoria collettiva che si tinge del colore del lutto.
sabato, dicembre 10, 2005
Morto Robert Sheckley
Si è spento ieri (9/12/2005) Robert Sheckley, uno degli autori più di culto della fantascienza mondiale. Il 76enne newyorkese era stato colpito da aunerisma celebrale circa tre settimane fa, mentre si trovava a Kiev (Ucraina) per partecipare alla SciFi-Computer-Week. Dopo il rientro in patria e il ricovero in una clinica di Poughkeepsie (N.Y.), sembrava potesse riprendersi, ma una ricaduta gli è stata fatale.
Sheckley, considerato uno degli esponenti di spicco della fantascienza sociale degli anni Cinquanta e Sessanta, ci ha donato atroci e in parte profetiche antiutopie come La decima vittima, Il prezzo del pericolo e Il viaggio di Joenes. In quest'ultimo romanzo (scritto nel '62) attacca impietosamente le istituzioni dell'establishment, anticipando le paranoie che caratterizzano la vita di oggi: la freneticità degli oggetti che ci travolge, il dolore del sapersi numeri e non entità umane, il tracollo a fronte dell'incedere spietato dei mostri del consumo. E in Computer Grand-Guignol raccontò una storia di intelligenze artificiali che si comportano come divinità capricciose e hanno poi bisogno dello psicanalista...
Il cognome Sheckley è un'americanizzazione di Shekowsky. Lo scrittore era nato infatti - nel 1928 - da padre polacco e madre lituana. Cominciò a pubblicare nel 1952, e numerosi suoi racconti erano ambientati a New York, sua città da sempre.
A lui si deve, tra le altre cose, la teorizzazione dell'invenzione dell'"alienometro", uno strumento usato per misurare il grado di sanità mentale dei cittadini.
Sheckley, considerato uno degli esponenti di spicco della fantascienza sociale degli anni Cinquanta e Sessanta, ci ha donato atroci e in parte profetiche antiutopie come La decima vittima, Il prezzo del pericolo e Il viaggio di Joenes. In quest'ultimo romanzo (scritto nel '62) attacca impietosamente le istituzioni dell'establishment, anticipando le paranoie che caratterizzano la vita di oggi: la freneticità degli oggetti che ci travolge, il dolore del sapersi numeri e non entità umane, il tracollo a fronte dell'incedere spietato dei mostri del consumo. E in Computer Grand-Guignol raccontò una storia di intelligenze artificiali che si comportano come divinità capricciose e hanno poi bisogno dello psicanalista...
Il cognome Sheckley è un'americanizzazione di Shekowsky. Lo scrittore era nato infatti - nel 1928 - da padre polacco e madre lituana. Cominciò a pubblicare nel 1952, e numerosi suoi racconti erano ambientati a New York, sua città da sempre.
A lui si deve, tra le altre cose, la teorizzazione dell'invenzione dell'"alienometro", uno strumento usato per misurare il grado di sanità mentale dei cittadini.
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mercoledì, dicembre 07, 2005
Douglas Adams - Guida galattica...
Ovviamente tutti conoscono i romanzi di Douglas Adams. Ma se per davvero ci fosse qualcuno che, vivendo in una galassia tutta sua, non si è mai procacciato nessuna di queste fantasmagorie, gli consiglio vivamente di farlo; pena altrimenti la teleportazione nel ristorante al termine dell'universo (!!!).
Sto rileggendo a distanza di circa dieci anni dalla prima, felice volta, l'intera saga di Adams. In dieci anni possono accadere tante cose, sia nell'ambito delle ricerche scientifiche sia in quello della letteratura di SF; eppure, le "trovate" di Adams non hanno smarrito neppure uno iota della loro freschezza.
Questo autore si approccia alla fantascienza in maniera parodiante: non per niente la sua biografia presenta parecchi links che riportano ai mitici Monty Python. Perciò, nessuno deve aspettarsi di imbattersi nei suoi romanzi in qualche spiegazione su base tecnologica, come siamo stati abituati dai "classici" del genere. E' il caos a regnare l'universo, un universo in cui vivono le razze più svariate (questi libri sono un autentico bestiario "marziano", in effetti!). Tra tutte le razze, quella umana è una tra le più inferiori. Anzi, ben presto scopriremo addirittura che topi e delfini sono/erano i veri padroni del nostro pianeta...
Arthur Dent è il tipico Homo anglicanus; dunque niente di strano che si ritrovi a viaggiare per le galassie con indosso una vestaglia e con le pantofole ai piedi. Non c'è nulla di paradossale neppure nel fatto che non si sia mai accorto che l'amico Ford Prefect (compagno di bevute nel pub all'angolo) sia una creatura da un altro mondo (e, più specificatamente, un ricercatore per la "Guida galattica"). E' Ford a prendere lo stonato Arthur Dent con sé su una nave spaziale nel momento in cui la Terra viene distrutta per far posto a un'autostrada cosmica.
Arthur non è l'unico umano sopravvissuto: c'è infatti anche Trillian, una sua conterranea abbordata, durante un party a Londra, dal bicefalo - e dicotomico! - Zaphod Beeblebrox...
Douglas Adams fu stroncato da infarto nel 2001, ad appena 49 anni. Ma DON'T PANIC: lo scrittore continua a vivere nelle sue opere. Il recente film "Hitchhiker's Guide to the Universe", tra l'altro, si basa su una sceneggiatura a cui lui lavorò per un buon ventennio.
Oltre alla pentalogia della "Guida galattica per gli autostoppisti", consiglio vivamente i suoi due romanzi, altrettanto esilaranti, su Dirk Gently, l'"investigatore olistico". (Che si avvicinano di più a una sorta di satira horror).
Qui un link per chi volesse approfondire.
Sto rileggendo a distanza di circa dieci anni dalla prima, felice volta, l'intera saga di Adams. In dieci anni possono accadere tante cose, sia nell'ambito delle ricerche scientifiche sia in quello della letteratura di SF; eppure, le "trovate" di Adams non hanno smarrito neppure uno iota della loro freschezza.
Questo autore si approccia alla fantascienza in maniera parodiante: non per niente la sua biografia presenta parecchi links che riportano ai mitici Monty Python. Perciò, nessuno deve aspettarsi di imbattersi nei suoi romanzi in qualche spiegazione su base tecnologica, come siamo stati abituati dai "classici" del genere. E' il caos a regnare l'universo, un universo in cui vivono le razze più svariate (questi libri sono un autentico bestiario "marziano", in effetti!). Tra tutte le razze, quella umana è una tra le più inferiori. Anzi, ben presto scopriremo addirittura che topi e delfini sono/erano i veri padroni del nostro pianeta...
Arthur Dent è il tipico Homo anglicanus; dunque niente di strano che si ritrovi a viaggiare per le galassie con indosso una vestaglia e con le pantofole ai piedi. Non c'è nulla di paradossale neppure nel fatto che non si sia mai accorto che l'amico Ford Prefect (compagno di bevute nel pub all'angolo) sia una creatura da un altro mondo (e, più specificatamente, un ricercatore per la "Guida galattica"). E' Ford a prendere lo stonato Arthur Dent con sé su una nave spaziale nel momento in cui la Terra viene distrutta per far posto a un'autostrada cosmica.
Arthur non è l'unico umano sopravvissuto: c'è infatti anche Trillian, una sua conterranea abbordata, durante un party a Londra, dal bicefalo - e dicotomico! - Zaphod Beeblebrox...
Douglas Adams fu stroncato da infarto nel 2001, ad appena 49 anni. Ma DON'T PANIC: lo scrittore continua a vivere nelle sue opere. Il recente film "Hitchhiker's Guide to the Universe", tra l'altro, si basa su una sceneggiatura a cui lui lavorò per un buon ventennio.
Oltre alla pentalogia della "Guida galattica per gli autostoppisti", consiglio vivamente i suoi due romanzi, altrettanto esilaranti, su Dirk Gently, l'"investigatore olistico". (Che si avvicinano di più a una sorta di satira horror).
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