martedì, febbraio 27, 2007

Maestrina taglia la lingua al piccolo Ahmed

Una "scuola di frontiera" a Milano. Tanti immigrati. Ahmed, sette anni e mezzo, è tra gli scolari più vivaci. Parla troppo. Così la 22enne maestra di sostegno gli dice: "Vieni qui. E' solo un gioco..." Ha nelle mani le forbici. E gli fa un taglio netto sulla lingua. Il piccolo sanguina, lei gli raccomanda: "Non dire alla mamma che sono stata io." Ma sull'ambulanza crolla: "Mi spiace, signora. Non so cosa mi ha preso..."


Il bidello la difende. "Impossibile che abbia perso la pazienza. E' sempre così paziente, così buona... Il piccolo deve essersi tagliato la lingua da solo."


Ad Ahmed 5 punti di sutura e 10 giorni di prognosi. E' scioccato, non riesce a dormire la notte, non vuole più tornare a scuola e fugge quando vede una lama. La ragazza, R.S., era al primo anno di insegnamento e doveva controllare la classe per pochi minuti perché la maestra di ruolo si era brevemente assentata. R.S. è stata licenziata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Torando al blog “Decemberwolf” ed alle osservazioni di Peter Patti sulla centralità di Spengler, voglio segnalare questo link:
http://decemberwolf.splinder.com/archive/2007-03

In questo link c’è il link di Franco Cardini su Timùr-i Lenk, “Tamerlano”, davvero interessante.
Nella Prima Puntata s’inquadra l’epoca, l’“Autunno del Medioevo” (Huizinga) e l’atmosfera
“spengleriana”.
Grazie