Una professoressa di matematica di un liceo australiano ha promesso alla sua classe, formata da maschietti in parte ancora minorenni, di lasciare trascorrere una notte sul suo letto a chi di loro alla fine dell'anno si sarebbe dimostrato il migliore.
Alcuni genitori hanno protestato per il "metodo d'insegnamento poco ortodosso" dell'avvenente insegnante, la quale si è difesa dichiarando di non aver in realtà mai promesso del sesso, ma di aver voluto solo dare una motivazione, un incentivo in più ai ragazzi. La sua spiegazione non è stata però accettata dalle autorità, che l'hanno sospesa dall'incarico. In conclusione, dunque, ha trionfato ancora una volta la dittatura di una morale da strapazzo.
Il migliore del corso è rivelato essere lo studente Guillermo H., il quale ora, dopo aver tanto sudato sui libri, giustamente reclama il suo diritto a "incassare" il premio.
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