(2006)
Sondra Pransky (Scarlett Johansson) è una giornalista in erba che riceve dal fantasma di un famoso reporter, appena morto, alcune informazioni su un serial killer ancora in libertà. Sebbene grazie a circostanze ben poco credibili, Sondra ha in mano l’occasione della sua vita. E insieme al mago da avanspettacolo Sid Waterman/Woody Allen (in arte "Splendini") inizia a seguire le tracce del presunto assassino, l’aristocratico e affascinante Peter Lyman (Hugh Jackman).
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Nella desolazione del paesaggio cinematografico degli ultimi anni (direi decenni), Scoop si propone come una ventata di freschezza, dimostrando che il Vecchio Maestro non ha affatto perduto la sua vena. Lo stesso Allen è divertentissimo nel ruolo del prestigiatore da strapazzo Splendini, e si affianca qui alla bella Scarlet Johansson, la quale, nelle sue mani di esperto regista, acquista una dimensione umana e quindi reale, interpretando la giornalista wannabè - imbranata anche come donna - che forse avrebbe per davvero dovuto studiare Igiene Dentale anziché mettersi a rincorrere il grande scoop.
La trama "gialla" è ottimamente incorniciata dall'incubo metafisico (di cui solo Woody sa ridere in maniera così sopraffina) delle anime dei morti nel loro lento ma inesorabile attraversamento dello Stige.
Bentornato tra i vivi, Woody!
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Alcune battute di Scoop :
"Come nascita sono di confessione ebraica, ma poi mi sono convertito al narcisismo."
"Piccola, 'emozione' nella mia vita è una cena senza bruciore di stomaco."
"Tu vedi sempre il bicchiere mezzo vuoto!"
"No, io vedo il bicchiere mezzo pieno di veleno…"
"Se mettiamo insieme le nostre teste, suonano a vuoto!"
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