Paul Krugman, l'economista che ha vinto il Premio Nobel, a differenza dei demagoghi del sistema bancario non parla ancora di ripresa. Anzi! Secondo lui, i tempi bui devono ancora cominciare...
Il suo pessimismo "poggia sull’ipotesi che ciò che non funziona è il modello economico, che insomma questa crisi sia epocale in quanto di sistema. Fino a quando non avremo riparato il funzionamento dell’economia occidentale, non ci riprenderemo. A tutt’oggi nessuna riforma è stata proposta o varata dai politici che ci inondano soltanto di belle parole. L’alta finanza continua a godere di un grado di libertà eccessivo, al punto che alcune pratiche e prodotti che hanno contribuito alla crisi del credito stanno rifacendo capolino sul mercato"(...)
Visitate Chiarelettere e leggete l'articolo di Loretta Napoleoni "L'Alfabeto della Recessione".
Su Paul Krugman, "l'incanto del benessere" e "il falso mito dell'economia globale", vedere questi interessanti appunti.
1 commento:
Sono d' accordo.
La speranza di un ritorno alla normalita' sembra poggiare sulla convinzione che la crisi rallentera' fisiologicamente, come se ci fosse un percorso lineare alla fine del quale comparira' la luce.
In realta' non e' cosi'.
Servono importanti cambiamenti perche' tutto torni come prima.
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