sabato, marzo 16, 2013

Emigrare in Germania per lavoro è follia. Ecco perché





Quella degli operai tedeschi ben pagati è una balla colossale.

La Germania è diventata un inferno per chi deve guadagnarsi da vivere lavorando. Contrariamente a quanto raccontano le tivù italiche, un operaio tedesco (ma molto più probabilmente è russo e non tedesco: di russi - soprattutto dal Kasachstan - ne sono arrivati a milioni, dapprima grazie a Kohl, poi alla Merkel...) non guadagna più di 1500 euro al mese (e occorre vedere in che condizioni igieniche e di sicurezza deve svolgere il suo Scheissarbeit, il suo lavoro di m...!!), e se ti ritrovi ad essere commesso/a, parrucchiere, cassiere/a di supermercato et affini, devi ritenerti già fortunato se di euro te ne danno 800. 







Ho sentito giornalisti italiani raccontare inoltre dei "favolosi" aiuti ai disoccupati... Che bugiardi!

Un disoccupato in Germania per un anno prende ca. il 60% del suo ultimo stipendio (dunque: 700/900 euro in media se era operaio) e, dopo un anno, cade nel buco nero di Hartz IV, che sarebbe un "sostegno sociale" dal quale non esci più: è vero che ti pagano l'affitto, ma luce e telefono li devi pagare tu traendoli dai 350 euro mensili di "sostegno". (Oltre al fatto che ti pignorano tutti i tuoi risparmi, l'automobile, possibilmente l'apparecchio televisivo se è troppo "lussuoso", ecc.) Per entrare a far parte di questi "privilegiati" (che non so neppure come fanno a campare, come fanno a mangiare), occorre riempire un modulo che non capiscono nemmeno gli esperti ai quali occorre rivolgersi per lasciarsi aiutare. 

E poi non è che le istituzioni ti lasciano a casa a vegetare con i tuoi 350 euro (= solo 10 euro al giorno! e devi pure comprati il cibo...)! No: quotidianamente ti rompono le scatole trattandoti come un delinquente, e ti dicono: perché non ti cerchi un lavoro??





Chi è "a passeggio" dunque, ed entro un anno non trova una nuova occupazione (difficilissimo essere assunti anche come lavapiatti, in questo periodo, e non importa quante lauree hai...), oppure non può lavorare per problemi corporali o psichici, diviene, per lo Stato tedesco, uno dei milioni di "casi sociali" da trattare come criminali o appestati.
Molti di questi disgraziati si suicidano, o si lasciano morire, anche perché i soldi dell'"aiuto" non bastano per le sigarette, l'alcool e/o gli antidepressivi (le droghe dei poveracci).
Ditelo agli italiani: in Germania i morti di fame non si contano più; un bambino tedesco su 3 è povero...





         Ecco l'uomo che in Germania tradì la classe lavoratrice e rovinò gran parte della classe media


Tutto iniziò dopo la Caduta del Muro di Berlino: la Riunificazione con i Bundesländer dell'ormai ex DDR (Germania dell'Est, "comunista") arrecò da una parte nuovi spazi di conquista per gli squali della speculazione "liberista", ma dall'altra ci fu un aumento di disoccupati giacché nell'"altra parte" ogni singolo posto di produzione si presentò non solo non competitivo, ma anche ecologicamente non all'altezza degli standard dell'Ovest. Ci fu un vero e proprio esodo di tedeschi dell'Est in cerca di lavoro, i quali, insieme a tutti gli emigrati dai Paesi dell'ex Patto di Varsavia (che Kohl aveva attratto per fare assaggiare loro l'aria di "libertà" del "dorato" Occidente), formavano nella Bundesrepublik una sorta di Paese dentro il Paese; una presenza "aliena" avvertita dalla maggior parte dei tedeschi dell'Ovest più come un peso fastidioso che come un arricchimento culturale (dopo la Riunificazione, avvenne un aumento impressionante di omicidi e altri delitti di marca neonazista).  
La nomina di Schröder come Cancelliere apparve sulle prime come un atto di possibile risanamento della situazione confusissima che si viveva in quegli Anni Novanta-Duemila; ma i "compagni" socialdemocratici, e anche tutti gli altri che riposero fiducia in quell'uomo di origini proletarie, dovettero ben presto ricredersi. Tra lo scetticismo delle masse e il plauso (sia pure contenuto) del partito moderato CDU/CSU, si assisté a una serie di manovre di austerity - simili a quelle recenti in Italia ad opera di Mario Monti - istituite dal "socialdemocratico" Schröder, divenute famose con il nome "Agenda 2010". Il lavoro venne precariezzato, spuntarono come funghi le agenzie interinali (che, come si sa, guadagnano sfruttando la disperazione della gente) e l'allora efficiente Arbeitsamt (che originariamente era un ente utile, che aiutava i senzalavoro a re-inserirsi nel mercato) è divenuto un mostruoso apparatcnik che si limita a burocratizzare la miseria.

Emigrate, emigrate pure; ma troverete un deserto di odio e tantissimi accattoni per le strade di Berlino, Colonia, Dortmund e via tedeschizzando. La guerra dei poveri è di nuovo una realtà; e non da oggi ma da decenni.

Ai signori giornalisti made in Italy dico: imparate a fare bene il vostro mestiere; indagate a puntino prima di sparare belinaggini.


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P.S.: Proprio in questi giorni cade il decimo anniversario della cosiddetta "Agenda 2010" varata nel 2003 dall'allora Cancelliere Gerhard Schröder. I media tedeschi son quasi tutti concordi nell'affermare che quel mostruoso piano messo in atto dalla coalizione SPD / Die Grünen ha impoverito larghi strati della popolazione, soprattutto per via della drastica riduzione dei contributi di disoccupazione e dei tagli alle pensioni. In Germania non si contano ormai più i poveri de facto (colpiti, in primo luogo, bambini e persone anziane). 

Le poste, i telefoni, le ferrovie e la sanità - i quattro pilastri della Germania socialdemocratica, che  funzionavano esemplarmente - sono ormai un ammasso di rovine, tramite la privatizzazione (totale o parziale) e la balcanizzazione in una serie di servizi collaterali e sottoservizi che, sia per chi vi lavora sia per i clienti, si rivelano un vero e proprio incubo. (Vedi i corrieri postali, sui quali il grande giornalista Günter Wallraff ha compiuto una delle sue celebri azioni investigative.) Asili nido, piscine comunali, ospizi... ogni cosa è andata in malora. Funzionano ormai solo quelle strutture riservate a chi può permettersi di pagare. 
Lo smantellamento dello Stato sociale ha comportato inoltre un livellamento verso il basso della classe proletaria e della classe media. I tribunali affogano sotto montagne di denunce da parte di "casi" di Hartz IV che si sentono trattati ingiustamente, ovvero che sono in disaccordo con la somma di "sostentamento" loro accordata; spesso si tratta di soli 20 euro in meno al mese, ma per questi individui persino pochi spiccioli possono rivelarsi di importanza vitale... 
Hartz IV è un vero e proprio cappio al collo per ogni lavoratore che ha perso il posto, e anche per chi non l'ha perso. La paura serpeggia in ogni ditta, e gli imprenditori ne approfittano e schiavizzano i dipendenti. (Vedi anche recente scandalo presso Amazon Deutschland.)

Da notare che l'ideatore primigeneo della "riforma Hartz", il manager della Volkswagen Peter Hartz, fu condannato nel 2007 per peculato... Un furbetto dunque. Un razionalizzatore pro causa sua.

Sui peccati di avidità di  Peter Hartz, vedi queste notizie (Wikipedia in inglese).

Sull'"Agenda 2010" che ha rimpinzato le casse dello Stato tedesco ai costi del popolo e peggiorando le condizioni di chi lavora, vedi invece qui (Wikipedia in inglese).




Nelle seguenti tre foto: "poveri in Germania"


14 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche' non parla di quei giornalisti che per 20 anni hanno parlato di Berlusconi mentre il Belpaese piano piano dopo 40 anni di dc cadeva in un baratro senza ritorno?Giornalisti della casta, figli di amici di...asserviti al potere che invece di dirci come realmente stavano andando le cose in Italia parlavano di Berlusconi?Dell'Italia cosa potremmo dire?Paese in mano alla criminalita' alla corruzione piu' vergognosa al malcostume al clientelismo...l'Italia pensa alla sua classe media?ai suoi operai?in che modo?qui se si e' disoccupati ci si rimane per anni senza nemmeno 10 euro al giorno e pero' con gli uffici di collocamento che straripano di raccomandati stipendiati da chi paga uno sproloquio di tasse su un misero stipendio o una pensione..per il buon pro dei pensionati d'oro..esistono in germania?Mah

Anonimo ha detto...

Propaganda pura! Di un ignorante che non ha mai stato in Germania e non sa cosa vuol dire a vivere in un paese dove le tasse si pagano,persone si rispettano e esiste una forte sistema sociale...Boh...

Anonimo ha detto...

Un blog da ZEROVIRGOLANIENE!!!

Tedeschior ha detto...

Io sono emigrato da 4 mesi. A netto prendo circa il 70% di piu´che in Italia (ma senza TFR) e la vita costa decisamente meno.
(anche l'ikea ha prezzi piú bassi qui!!!)

frank ha detto...

ciao tedeschior dove sei in germania? che lavoro fai?

Lino ha detto...

Non e' molto bello fare commenti sotto forma di "anonimo"...posso solo dire in ogni caso che il blogger ha in ogni punto assolutamente ragione(comprese le foto) e se l'"anonimo" delle ore 3:12pm guardasse bene potrebbe vedere che il blogger vive in germania.Per quanto mi riguarda ci vivo pure io da molti anni e devo dire una cosa.La Germania e' stata interessante diciamo fra la meta degli anni 80 fino alla meta' degli anni 90.Ho lavorato con italiani e ho lavorato con tedeschi.Devo dire che le pecore nere si trovano sia da una parte che dall'altra.Sono passati i tempi del dopoguerra dove si andava all'estero per "fare fortuna".Una "fortuna"si rispetto alla poverta' nel nostro paese del dopoguerra.Italiani "ricchi" che hanno fatto fortuna in germania sono ben pochi.Personalmente non mi mancava il lavoro quando decisi di fare una tappa qui.Solo per imparare la lingua che nel mio lavoro gastronomico mi poteva essere solo utile.Questa per me e' l'ultima tappa nel mio mondiale girovagare.La prossima sara' il rientro in Patria.Una Patria che nonostante i molti lati negativi e' sempre la mia Patria.Infine diciamoci la verita'la Germania non e' l'eldorado.Ha dato a molti una certa sicurezza lavorativa e sociale e una certa serieta' nei confronti del cittadino.Aproposito direi pure di informarsi quanti tedeschi annualmente lasciano la germania e quanti ritorni ci sono di questa nuova"emigrazione"

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Sull'Italia è già stato detto tutto.
Abbiamo specificato che i giornalisti italiani sono solo asserviti al potere è dicono solo quello che può essere utile per strumentalizzare la massa di ignoranti che ci credono.
La Germania la conosco abbastanza bene per affermare innanzi tutto che c'è tanto senso civico e di rispetto, ma con ciò, gli scheletri nell'armadio purtroppo c'è l'ha anche la Germania, l'impoverimento della gente e' visibile, l'ho costatato di persona, viaggiando in certe zone di Amburgo e in quasi tutto il nord si nota più verso Est, molte baraccopoli e case mal ridotte,gente per le strade visilmente provate dalla situazione oppressiva che gli grava sulle loro spalle.
Altra cosa riguarda il Sud della Germania, Baviera in particolare, dove si sta decisamente meglio.
Tra ovest ed est c'è sempre stato un grande divario, specialmente dalla caduta del muro di Berlino in poi.

Anonimo ha detto...

beh che dire ?
se lasci l'italia con la laurea in lettere, giurisprudenza
o scienze politiche allora all' estero e' davvero dura.
Invece dal lato tecnologico oramai e' quasi tutto delocalizzato in cina.


Giorgio ha detto...

Ciao Lino concordo con te in tutto,ho vissuto a Berlino e posso affermare che Hartz IV e la più grossa ingiustizia mai perpretata ai danni dell'essere umano.Il blogger ha perfettamente ragione purtroppo..

Marco79 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marco79 ha detto...

Ripeto sta per rispetto civevo sta per vivevo errori del T9

Anonimo ha detto...

Vorrei dire soltanto una cosa. Io sono disoccupato in Italia, ho un mutuo che non riesco a pagare, di una casa che, comprata 5 anni fa a 140.000 €, ora ne vale 90. Probabilmente, considerando che ho ancora 15 anni di mutuo, mi conviene vendere. Ci rimetterò i risparmi di una vita. Siccome per parecchio tempo ho lavorato in proprio, non ho disoccupazione e non posso neppure usufruire delle cassa di assistenza mutui, per cui se non pago mi portano via la casa. Sono ultra specializzato, ma non riesco a trovare un lavoro, se non offerte da fame su Milano, dove con l'affitto da pagare non potrei mai vivere. Devo pagare tutto, dalla TARI, all'acqua, passando per riscaldamento, luce e via discorrendo. Per lo stato posso morire, non mi è di nessun aiuto. Se mi fossi trovato nella stessa condizione in Germania mi avrebbero obbligato a vendere la casa. Mi sta bene. Ma nel contempo mi avrebbero dato un appartamento in affitto, 380 € al mese, e sarei stato al caldo. Mi sarei messo in moto per fare colloqui ed in una Berlino avrei senz'altro trovato un lavoro, visto che nel mio settore le opportunità non mancano. Ho degli amici in Germania, sono sicuro che Harz IV è migliorabile, ma è comunque meglio di niente. In Italia non abbiamo niente, nessuna tutela. Io ho pagato un sacco di tasse in passato, ma proprio tante, e ora che mi ritrovo nel bisogno mi viene dato un calcio in culo. L'Italia non è uno Stato, è una merda.

Unknown ha detto...

E tutto vero!!! É una merda.... L'ingiustizia regna