Dove c'è Diego Banchero, lì si può stare tranquilli: la qualità è assicurata. Il Segno Del Comando sono un gruppo genovese il cui nome si rifà alla fortunata serie televisiva del 1971, tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe D’Agata. Ne parliamo perché sono attivi più che mai (il 5 febbraio hanno suonato insieme al Banco, al Politeama di Genova) e anche perché hanno un'identità ben precisa, una cifra stilistica riconoscibilissima. E i loro fan (lo sappiamo per certo) crescono di numero ogni giorno!
Il gruppo esordì negli Anni Novanta per volontà anche dell'allora cantante Mercy. Ed è subito chiaro quali sono i poli entro cui si muovono: tra Van Der Graaf Generator e Goblin, tra rock psichedelico e fusion, con quella persistente tendenza dark, doom, che li caratterizzerà sempre. Il tutto ovviamente a base anche di organo di chiesa, non solo di moderne tastiere. Giusto per aumentare l'effetto thrilling.
In pratica la loro è tutta una colonna sonora... e che colonna sonora!
In pratica la loro è tutta una colonna sonora... e che colonna sonora!
Del 1997 è il debutto Il Segno Del Comando. Un vero gioiello. Prova difficilmente eguagliabile. Eppure, riusciranno poi a fare di meglio...
Diego Banchero - basso elettrico
Mercy - voce
Andrea Romeo (tracks: B3) - sax
Carlo Opisso - batteria
Agostino Tavella - tastiere
Gabriele Grixoni - chitarra
Matteo Ricci - chitarra
Osvaldo Giordano (tracks: A2) - mellotron
Doriana Barbè - programming
Elena Menichini (tracks: B2), Patrizia Baldacci (tracks: A5) - vocals
Le tracce de Il Segno Del Comando
01. Tenebrose Presenze (1:15)
02. Il Segno Del Comando (10:05)
03. Salmo XVII Di Baldassarre Vitali O Della Doppia Morte (1:47)
04. Messaggero Di Pietra (9:04)
05. Ritratto Di Donna Velata (3:55)
06. Missa Nigra (7:30)
07. La Taverna Dell’Angelo (10:07)
08. Ghost Lovers In Villa Piuma (4:17)
Nel 2002 esce Der Golem (titolo che richiama a un altro mito "horror" per così dire, stavolta della mitologia ebraica: il Golem è il colosso d’argilla plasmato artificialmente dall’uomo tramite la magia; il romanzo di Gustav Meyrink è del 1915). La formazione de Il Segno Del Comando è mutata, con 4 dei 5 membri che provengono dai Malombra (in primis gli stessi Banchero e Mercy).
Cover, Artwork By – Danilo Capua
Vocals, Lyrics By – Mercy
Voice – Laconya (tracks: 4)
Bass – Diego Banchero
Drums – Francesco La Rosa
Guitar – Gabriele Grixoni, Livio Carusio, Regen Graves (tracks: 3, 6)
Piano, Strings, Keyboards – Franz Ekurn
Synthesizer [Moog] – Stefano Agnini (tracks: 8)
Accordion – Ennio Lagomarsino (tracks: 9)
01. Di Sogno In Sogno
02. Dal Diario Di Un Tagliatore Di Pietre (Canzone Dell'Amnesia)
03. Komplott Charousek (Canzone Dell'Etisia)
04. Funerale A Praga
05. Salon Loisitscheck
06. Golem
07. Giorni Di Neve
08. Myriam
09. Io Il Bagatto, Io L’Appeso
10. Il Segno Del Comando (Reprise)
Ugualmente criptico e vagamente cabalistico Il Volto Verde, del 2012. Anche questo ispirato a un romanzo esoterico di Gustav Meyrink. Ospiti eccezionali, in quest'album: Claudio Simonetti (Goblin, Daemonia), Gianni Leone (Il Balletto di Bronzo), Martin Grice (Delirium), Sophya Baccini (Presence), Vinz Aquarian (Ballo delle Castagne) e Freddy Delirio (Death SS).
Non c'è più Mercy alla voce, rimpiazzato principalmente da Maethelyah (Danse Society, Bloody Mask) e anche da David Kriegg e Sophya Baccini.
Il fantasma del Balletto di Bronzo aleggia in più occasioni – come in “Chidher il verde” e in “Il manoscritto” - ma il disco presenta anche diverse soluzioni sonore. È un bel rock comunque, di livello alto-altissimo (!).
Diego Banchero - basso, tastiere, theremin
Maethelyiah - voce
Giorgio Cesare Neri - chitarra
Fernando Cherchi - batteria
Maurizio Pustianaz - tastiere
Roberto Lucanato - chitarra
Davide Bruzzi - chitarra
Diego Banchero - basso, tastiere, theremin
Maethelyiah - voce
Giorgio Cesare Neri - chitarra
Fernando Cherchi - batteria
Maurizio Pustianaz - tastiere
Roberto Lucanato - chitarra
Davide Bruzzi - chitarra
01. Echi Dall'Ignoto
02. La Bottega Delle Meraviglie
03. Chidher Il Verde
04. Trenodia Delle Dolci Parole
05. Il Rituale
06. La Congrega Dello Zee Dyk
07. Il Manoscritto
08. L'Evocazione Di Eva
09. Retrospettiva Di Un Amore
10. Usibepu
11. L'Apocalisse
12. Epilogo
Per L'Incanto Dello Zero (2018) Banchero rimescola le carte: si affida al cantante Riccardo Morello, ai chitarristi Roberto Lucanato e Davide Bruzzi, a Beppi Menozzi alle tastiere e Fernando Cherchi alla batteria.
Il concept è basato su un romanzo di Cristian Raimondi, da considerare un vero e proprio nuovo membro del gruppo. (Così come Peter Sinfield, nella stagione d'oro del prog, fu paroliere e ispiratore dei King Crimson, degli E,L & P, della PFM...) Quelli di Raimondi sono deliri che gli vengono dettati da una voce interiore che lui definisce “la voce di Dio”. Cosa c'è di meglio di tale arcana, trascendentale ispirazione, per poter spingere in avanti e ravvivare la musica di una band come Il Segno Del Comando?
01. Intro - Il Senza Ombra
02. Il Calice Dell'Oblio
03. La Grande Quercia
04. Sulla Via Della Veglia
05. Al Cospetto Dell'Inatteso
06. Lo Scontro
07. Nel Labirinto Spirituale
08. Le 4 A
09. Il Mio Nome E' Menzogna
10. Metamorfosi
11. Outro - Aseità
Sempre nel 2018 esce un live in studio intitolato ...Al passato, al presente, al futuro... in un’edizione limitata e numerata di 100 copie. È una sorta di Best Of che abbraccia l’intera produzione del gruppo, con brani dal primo, leggendario disco e anche da Der Golem e Il Volto Verde.
Tracce:
01. Komplott Charousek
02. Golem
03. Usibepu
04. Retrospettiva Di Un Amore
05. La Taverna Dell'Angelo
06. Il Segno Del Comando
Painting – Danilo Capua
Artwork By – Marina Larcher
Bass, Backing Vocals – Diego Banchero
Voice, Keyboards – Riccardo Morello
Drums – Fernando Cherchi
Guitar – Roberto Lucanato
Guitar, Keyboards, Backing Vocals – Davide Bruzzi
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