È uscito il primo numero di Destrutturalismo, rivista di "controcomune buon senso" (arte, letteratura).
Si lascia tenere bene in mano ed è molto gradevole al tatto e alla vista, contenendo molte illustrazioni vivaci dell'artista Mary Blindflowers. I contenuti letterari: molta poesia, diverse curiosità per "bibliofili". Parole "contro"...
De Scalzi era stato colpito da fibrosi polmonare un mese dopo essere guarito dal Covid e, negli ultimi giorni, le sue condizioni di salute si erano aggravate.
Blues-rock eccellente. Simon Luca (al secolo Alberto Favata) ha un timbro di voce graffiante (e non per l'età: ha cantato sempre così) che riesce ad abbinare a un tono melodioso, e con quest'ugola joe-cockeriana gli riesce di sviscerare tematiche moderne in chiave di blues, inseribili anche in ambiente pop.
Mastico Asfalto arriva come una ventata di freschezza in un tunnel afoso. E almeno tre dei brani sono fantasticamente radio-friendly, pur se, in quanto a tecnica, ci manteniamo ai vertici. L'ensemble fa un lavoro perfetto, i cori femminili sono impeccabili. Si tratta di sette canzoni plasmate dalle sonorità della musica nata nelle piantagioni del Sud degli Stati Uniti d'America. Canzoni dove anche i testi (attuali e dai temi universali, com'è tipico di questo musicista) hanno la loro importanza nel volere accompagnare l'ascoltatore nelle camminate dentro e fuori del tunnel.
Simon Luca non è il primo pseudonimo di questo artista piacentino impiantato a Milano. Ai suoi esordi infatti (negli Anni '60) si faceva chiamare Alberto Oro. Dopo i facili romanticismi dei primi 45 giri in stile beat, pubblica nel 1972 un album fenomenale: Per Proteggere L'Enorme Maria. Dove suonano tra l'altro Alberto Camerini (chitarra) e Lucio Fabbri (violino). Con Marco Ferradini ed Eugenio Finardi ai cori. Ma la canzone di Simon Luca che entrò nelle camerette di tantissimi ragazzi, rendendolo veramente popolare, risale all'album successivo, E La Mia Mente?, del 1973, ed è quella che fa: "Apri gli occhi e poi / finalmente vedrai / com'è fatto il viso di una donna".
L'Enorme Maria era un supergruppo: comprendeva alcuni dei migliori musicisti milanesi. Oltre ai succitati, c'erano Fabio Treves all'armonica alias blues harp, i fratelli Ricky e Gigi Belloni (poi nei Nuova Idea e nei New Trolls), Donatella Bardi.
E La Mia Mente?, che, come il lavoro precedente del 1972, venne realizzato insieme all'Enorme Maria (stavolta con Claudio Bazzari alla chitarra, Gigi Belloni al basso, Flaviano Cuffari alla batteria, Ronnie Jackson e Claudio Ciampini alle chitarre acustiche e la cantante Flavia Baldassarri), precedette alcuni singoli pubblicati nella seconda metà degli anni '70. Poi Simon Luca smise la carriera solista per scrivere canzoni per altri (Mina, Ornella Vanoni, Milva, Iva Zanicchi, Bruno Lauzi, Astor Piazzolla, Marco Ferradini, Dik Dik, Rosanna Fratello, Paolo Mengoli, Anna Identici, Mal...), componendo anche colonne sonore per televisione e cinema.
Discografia (esclusi i singles)
Da Tremila Anni (Musica Della Parola)1971Victory
Per Proteggere l'Enorme Maria1972Ariston
E La Mia Mente? 1973 Ariston
Mastico Asfalto 2022 M.P. & Records
L'esordio del 1971 Da Tremila Anni era un album orchestrato che ebbe poco successo nonostante la presenza di collaboratori di rango, come alcuni membri degli Stormy Six e, alla batteria, Tullio De Piscopo. L'interessante ed eclettico Per Proteggere L'Enorme Maria vendette bene, invece, e permise a Simon Luca di esibirsi dal vivo in varie manifestazioni. E La Mia Mente?, del 1973, è da considerarsi probabilmente il suo lavoro meglio riuscito... prima di questo Mastico Asfalto.
A 50 di distanza, dunque, Simon Luca fa atterrare L'Enorme Maria nel Terzo Millennio. E la copertina del disco di oggi richiama da vicinissimo quella dell'LP del '72.
1972...
FORMAZIONE album del 1972:
Simon Luca - chitarra, voce solista
Ricky Belloni - chitarra
Alberto Camerini - chitarra
Gigi Belloni - basso
Pepe Gagliardi - piano
Franco Orlandini - Hammond organ
Lucio Fabbri - violino
Fabio Treves - armonica
Ezio Malgrati - batteria
Donatella Bardi, Marco Ferradini, Eugenio Finardi, Massimo Villa - cori