Crolla la produzione industriale, mai così male dal 2009. Dopo i dati allarmanti di gennaio, l'ISTAT continua a certificare la recessione economica: -6,8 % su base annua.
Giù i settori dell’auto, il chimico e il tessileParlano di crisi globale ma è, ovviamente, una crisi indotta in primis dall'inefficacia, dall'incompetenza e - sì - dall'asineria dei nostri cosiddetti manager (leggi: imprenditori e loro consigliori). Esempi? Marcegaglia (che va a criticare addirittura il costume sessuale di Nilde Jotti, paragonando quella donna dolce e coraggiosa a una qualsiasi Nicole M.)... Marchionne... giù giù fino ai dirigenti delle più piccole industrie con il loro puntuale stuolo di segretarie-meretrici.
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Che mi serve avere qualcuno che ha studiato a Harvard e vanta quattro lauree e cinque master se poi, umanamente, è uno zero completo?!? Fino agli Anni Novanta ancora si parlava di "human resources": il personale (quello che produceva, non quello che si rifà le unghia in ufficio) era considerato un bene primario. Almeno all'estero: in Germania, nella Silicon Valley, in Gran Bretagna... e un po' meno in Francia, ma comunque lì sempre più che da noi. Poi hanno smontato, ovunque, il fattore umano - allo scopo di un facile arricchimento da parte dei famelici manager.
Oggi il trend è: ritornare, sia nel pubblico sia nel privato, ai contratti a lungo termine; ridare sicurezza agli operai. Non solo perché così lavorano meglio e di più, ma anche perché sono lo zoccolo duro della massa di consumatori, leggi: inossidabili acquirenti di beni utili et beni superflui.
E si ricomincia a statalizzare Poste, Ferrovie e servizi vari che - come si è tristemente visto - in mano ai privati non funzionano affatto.
Quindi, tornano sui propri passi.
In ogni dove.
Soltanto in Italia (e in Grecia; vedi riquadro) si continua a vessare, trattar male, precariezzare chi lavora, e a raggirare i cittadini.
ELLENIA versus GERMANIA
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La rivista tedesca Focus criticò la Grecia nel suo numero del 22 febbraio 2010: "Politici corrotti... l'entrata nell'Eurozona è stata raggiunta con trucchi da dozzena... nessuno in Grecia paga le tasse... impiegati di livello superiore che vanno in pensione prestissimo..." Per queste parole, e per l'Afrodite che mostra il dito medio, la rivista è stata subissata di lettere offensive simili a fuochi greci (appunto!) e il cui incipit era spesso: "Dear Nazi", e alcuni suoi redattori sono stati anche processati - e poi ovviamente prosciolti con formula piena - da un tribunale ateniense. Intanto, l'uccellaccio nero del fallimento si abbatteva sull'ex patria di filosofi e poeti classici e Focus aveva la soddisfazione di vedere avverarsi la sua pur facile profezia: la "culla della civiltà" nel Sud-Est d'Europa è diventata, purtroppo, un'enorme Casa dei Poveri.
Se un popolo e la sua classe di dirigenti non accettano la verità su se stessi, se un'intera cittadinanza non ha "the balls" per mandar via, a calci nel sedere (Islanda docet), i politici e i manager che fregano a man bassa, è ovvio che un Paese è destinato al rapido declino. A propos: è notizia di questi giorni che i parlamentari greci sono riusciti a evitare il decurtamento dei finanziamenti ai partiti... mentre nelle strade le persone comuni, immiserite, esasperate, erigono altre barricate. ["Amici italiani, amici greci: una faccia, una razza... una cazza!"]
Ora, l'attuale governo italiano si direbbe essere disceso da Marte, o da qualche pianeta persino più distante. Ci si chiede: "Ma sono sordi e ciechi oppure cosa?" La Fornero si lamenta delle "troppe critiche" rivolte alla riforma del lavoro e, insieme a Monti, Passera e compagnia bella, non reagisce agli allarmanti segnali che giungono sia da lavoratori e piccoli pensionati sia da imprenditori di ogni ordine e grandezza. ... Mentre i privilegiati, e gli Scaltri & Smaliziati, continuano a ridersela. Vogliamo forse replicare qui da noi il grande dramma ellenico? Vogliamo ancora farci prendere per i fondelli da questi individui viziati e stra-sazi e dai loro compari banchieri? |
Per quanto riguarda il lavoro, i "tecnici" al governo si appellano al "modello tedesco", e paiono non sapere che il modello tedesco che intendono loro, dopo aver seminato milioni di vittime (in Germania ci sono cifre di povertà da record: vicine, se non superiori, a quelle del periodo della Repubblica di Weimar!), è stato progressivamente rimodificato dai politici di Berlino.
In definitiva, lo sfascio dell'Italia non è assolutamente frutto della crisi globale, bensì dell'eccessiva "maccheronicità" dei suoi dirigenti o pseudotali. Berlusconi è stata la punta dell'iceberg; dietro, attorno e sotto di lui ci sono migliaia, anzi milioni di replicanti, una massa di magna-magna senza ideali e senza senso di giustizia; in pratica: non-umani. (Anche se una non irrilevante parte di costoro pecca, più semplicemente, di totale inadeguatezza.)
Sciaguratamente, anche uscendo dalle istituzioni ci imbattiamo in eserciti di ladroni e ladruncoli: dal cameriere della pizzeria all'angolo al vigile che va a riscuotere negli esercizi commerciali, dal meccanico all'edicolante... e persino al maestro di scuola, che maltratta nostro figlio sperando magari di estorcerci qualche regaluccio.
(E noi che facciamo? Subiamo e stiamo zitti?!?)
L'Italia è invivibile per colpa degli italiani (o comunque di almeno il 50% di loro), e non solo per colpa del fantomatico spread o degli intrallazzieri di Wall Street! In teoria, una famiglia composta da tre-quattro persone potrebbe vivacchiare, tirare avanti in maniera parsimoniosa, anche con un solo stipendio; sì; anche con 1000-1500 euro al mese. E', del resto, quanto succede in Germania, in Francia, in Austria ecc., dove la disoccupazione è, ormai, vicina ai nostri livelli. Ma qui da noi vai a comprare la verdura e cercano di fregarti, vai in friggitoria e idem... E affitto, acqua e servizi pubblici sono stati trasformati in sfarzi dispendiosi. L'aria è irrespirabile, ormai, non solo per colpa della monnezza, ma anche per l'ingombrante presenza di taluni nostri connazionali. Si va dai furbastri ai furbetti.
Certo: bisogna per prima cosa ripulire il panorama politico ed essere molto più coscienti nel momento in cui si vota; ma il passo seguente è quello di sanzionare, una volta per tutte, quei delinquenti (italianissimi, lo sottolineo, non albanesi, né zingari...) che ci avvelenano l'esistenza.