domenica, dicembre 30, 2012

Italiani brutta gente: ora siamo anche campioni di 'spam'

Evidentemente è vero che il nostro popolo è destinato a essere ritenuto in sæcula sæculorum una massa di malandrini: per colpa di qualche cretino (o soltanto ignorante... ma spesso le due cose combaciano), tutti quanti noi dobbiamo soffrire e piegare il capo sotto la ghigliottina dell'antico, instancabile cliché sui "mangiamaccheroni" ipocriti e ladri.
Sì, anche nell'èra dell'informatica gli italiani sono ritenuti briganti...

E' uscita di recente la seguente lista dei top spammer mondiali:


*Top spammer*


1) India 16,1 %
2) Italia 9,4 %
3) USA 6,5 %
4) Arabia Saudita 5,1 %
5) Brasile 4,0 %

(Fonte: rivista tedesca Chip [www.chip.de], numero 01/2013)


Ci sono molte aziende italiane che non hanno ancora capito come funziona la legge sulla privacy e credono di potervi spedire i loro messaggi pubblicitari senza il nostro consenso preventivo. Scrive Paolo Attivissimo: "Quasi sempre, non l'hanno capito per semplice, schietta ignoranza, non per malizia." 
Sarà.

Contro questa gente, in parte serve scrivere un'energica diffida. Tuttavia, molti di questi individui (soprattutto nostri connazionali, lo sottolineo) non sono veri spammer, ovvero molestatori il cui scopo è guadagnare soldi con annunci pubblicitari a gogò; sono semplici "intrusi per passione", gente che usa Internet come prolungamento della mania ciminale e/o del vuoto psicologico che contraddistingue le loro giornate nella vita presuntemente vera.
Il web pullula ormai di questi invadenti idioti, avanguardisti dello sfascismo più becero. Li incontriamo su Youtube, su Facebook e altri social network, in qualsiasi forum anche ad argomento culturale, nella rubrica delle lettere dei quotidiani online... Sono schiere ormai folte di persone dalla tendenza psicopatica; anche potenziali stalker...

Ecco alcuni link che ci aiutano a capire come possiamo difenderci da costoro:



*Contro gli intrusi del web*



Pagina Antispam in italiano
(Piccola guida all'autodifesa dai più comuni abusi di rete)

Come denunciare uno spammer

 Tecniche per difendersi dallo spam

 Casa Spam: trucchi e consigli antispam
(I messaggi sporchi si lavano in famiglia)

 Combattere lo spam con il garante della privacy


venerdì, dicembre 21, 2012

"The End Of The World"

Skeeter Davis: "The End Of The World"

A hit from the year 1963



Il suo vero nome era Mary Frances Penick. Nata il 30 dicembre 1931, ci ha lasciati il 19 settembre 2004.
Con lo pseudonimo di "Skeeter Davis" divenne abbastanza famosa come cantante country che finì per prediligere lo stile "ibrido", ovvero l'incrocio con il pop.
Aveva iniziato da ragazzina cantando con The Davis Sisters alla fine degli Anni Quaranta e il clou della sua carriera fu proprio questa canzone, "The End Of The World", nel 1963.


Why does the sun go on shining
Why does the sea rush to shore
Don't they know it's the end of the world
'Cause you don't love me any more


Why do the birds go on singing
Why do the stars glow above
Don't they know it's the end of the world
It ended when I lost your love


I wake up in the morning and I wonder
Why everything's the same as it was
I can't understand, no, I can't understand
How life goes on the way it does


Why does my heart go on beating
Why do these eyes of mine cry
Don't they know it's the end of the world
It ended when you said goodbye


Why does my heart go on beating
Why do these eyes of mine cry
Don't they know it's the end of the world
It ended when you said goodbye



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La stessa canzone interpretata da Brenda Lee:






sabato, dicembre 15, 2012

U.S.A. - Massacro in una scuola elementare

28 morti dei quali 20 bambini

Strage di bambini alla Sandy Hook Elementary School di Newtown, nel Connecticut. Obama piange in diretta tv



Almeno 28 morti, tra i quali 20 bambini, tra i 5 e i 10 anni: questo il bilancio della strage nel Connecticut ad opera di Adam Lanza, poco più che ventenne, armato fino ai denti. Il folle, dopo avere ucciso la madre, ha aperto il fuoco nella scuola elementare di Newtown, un paesino a un centinaio di chilometri da New York circondato da boschi. Adam Lanza era in possesso di tre armi. Sul posto, infatti, sono state trovate una semiautomatica 223 Bushmaster, che stava all'interno di un'auto nel parcheggio, oltre a una Glock e una Sig Sauer che il giovane aveva addosso.
Le armi erano state regolarmente acquistate dalla madre, Nancy Lanza (insegnante supplente della stessa scuola), uccisa dal figlio nella sua abitazione prima della strage.

Interrogato il fratello Ryan: "Adam soffriva di disturbi mentali"
Adam Lanza, il killer del Connecticut, soffriva di disturbi della personalita' "di tipo autistico". Lo ha detto alla polizia Ryan, il fratello maggiore del giovane autore della strage della scuola di Newtown.
Adam abitava con la madre Nancy in Connecticut, ha detto il 24enne Ryan alla polizia.
Nel 2006, Ryan Lanza si è diplomato e si è iscritto alla Quinnipiac University, nel Connecticut, lasciandolo Adam da solo con i genitori, Peter e Nancy Lanza, il cui matrimonio era in crisi. Nel 2008 la coppia divorzia dopo 17 anni di matrimonio. Il padre, responsabile finanziario della General Electric, si trasferisce a Stamford, e nel gennaio del 2011 si sposa con una bibliotecaria dell'Università del Connecticut.
La madre rimane invece nella casa di Newtown, a cinque miglia dalla scuola elementare dove insegnava. Adam abitava nella stessa casa. Dopo l'eccidio, i poliziotti hanno setacciato l'abitazione, bloccando le strade e facendo evacuare la zona. Per ore si pensava che l'autore della strage fosse Ryan Lanza, in quanto un suo documento era stato ritrovato sul corpo di Adam. Ma un vicino di casa di Ryan, a Hoboken, nel New Jersey, ha poi confermato di aver avuto uno scambio di messaggi con il giovane nel quale lui stesso diceva di aver appreso della morte della madre. "È stato mio fratello", ha scritto Ryan al vicino di casa.

Adam Lanza era affetto dalla sindrome di Asperger, considerata una grave forma di autismo che si lega alla fobia sociale e a una personalità schizoide. Era intelligente e aveva alti voti in matematica anche se, secondo le testimonianze raccolte dai suoi ex compagni, non aveva finito il liceo.
"Era pallido e magro, girava sempre con una valigetta..."
Intelligente e studioso, ma timido e talvolta vittima di prese in giro: questo il ritratto che gli ex compagni di liceo dipingono di Adam Lanza.
"Sedeva sempre accanto alla porta, come a tenersi pronto a scappare..."
Adam non appare neppure nella foto di classe di fine corso, nel 2010, con la motivazione che si imbarazzava davanti all’obiettivo. Tuttavia non era un totale emarginato; molti, ignari della sua malattia psichica, collegavano il suo riserbo al fatto che aveva un’intelligenza superiore alla media e che non comunicava con tutti.



14 dicembre 2012. L'incubo
L'incubo inizia poco dopo le 9:30, e le televisioni nazionali hanno subito interrotto altri programmi per seguire in diretta l'evoluzione delle notizie, con svariati inviati e troupes per le riprese in elicottero. Sono così rapidamente iniziate a filtrare le immagini di madri con il volto segnato dallo sgomento, dal terrore, dallo shock. E poi quelli di bimbi urlanti per la paura, mentre in fila indiana venivano evacuati tutti insieme dalla scuola.

I bambini si preparavano al Natale 

La Sandy Hook, che conta oltre 600 alunni, come tutte le scuole in America si preparava alle vacanze di Natale e all'arrivo di Santa Claus. Poco prima del massacro, la preside, Dawn Hochsprung di 47 anni, aveva pubblicato dei messaggi dal tono allegro su Twitter. Poi ha sentito gli spari e le urla e, invece di ripararsi, ha avuto la prontezza di accendere il megafono per dare l'allarme. Lei e la psicologa sono uscite nel corridoio e sono entrambe cadute sotto i colpi del killer.
Fatto paradossale: poco prima - secondo il New York Times - la stessa signora Hochsprung aveva aperto la porta d'ingresso ad Adam Lanza, perché lo aveva riconosciuto quale figlio di una delle insegnanti.



Riesplode la polemica per le armi facili
Obama tornerà a rilanciare la necessità di un maggiore controllo sulle armi, in particolare sulle armi d'assalto. Forse questa volta, davanti a una delle più gravi tragedie del genere mai nella storia degli Stati Uniti e avendo già vinto le elezioni per un secondo mandato, prenderà una posizione più decisa rispetto al passato. A 24 ore dalla stage, la Casa Bianca viene subissata di richieste firmate per l'abolizione delle "armi facili".

Le lacrime di Obama
"Ci sono state troppe stragi così negli ultimi anni", ha affermato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama poche ore dopo la tragedia, senza trattenere le lacrime in diretta tv. "Dobbiamo agire per impedire che drammi come questo si ripetano, al di là della politica", ha aggiunto, parlando alla nazione lentamente "come genitore" ancor prima che presidente, mentre da più parti tornava a levarsi il dibattito sulle 'armi facili' in America. 



Il discorso del sabato del Presidente statunitense
"Dobbiamo unirci e intraprendere azioni significative per prevenire altre tragedie come questa": ribadisce il presidente americano, Barack Obama, rivolgendosi agli americani nel tradizionale messaggio del fine settimana e ricordando la strage della scuola di Newtown e tutte le altre recenti simili tragedie.
"Come nazione abbiamo patito troppo per questo tipo di tragedie negli ultimi anni", ricorda Obama: "una scuola elementare in Newtown, un centro commerciale in Oregon, un tempio in Wisconsin, un cinema in Colorado. E Innumerevoli angoli di strada in posti come Chicago e Filadelfia".
"Questo fine settimana io e Michelle facciamo quello che ogni genitore sta facendo, stare il piu' possibile vicini ai nostri figli e ricordare loro quanto li amiamo."

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11 giugno 1964 - Germania: A Volkhoven (presso Colonia) un veterano della Wehrmacht, invalido, aziona un lanciafiamme da una finestra di una scuola elementare e poi con una lancia uccide due maestre. Otto dei ventotto bambini gravemente feriti moriranno. Il folle si toglierà la vita con un veleno erbicida.

1 agosto 1966 - U.S.A.: Nell'università del Texas un cecchino spara ai passanti, arroccato per svariate ore su una torre del campus. Quattordici i morti, prima che la polizia lo uccida.

3 giugno 1983 - Germania: In una scuola di Eppstein-Vockenhausen (Assia) un immigrato cecoslovacco di 34 anni stermina a colpi di arma da fuoco due ragazze di dodici anni, un ragazzo di undici, un insegnante e un poliziotto. Poi si suicida. Un altro insegnante sopravvive nonostante le gravi ferite riportate. 

18 luglio 1984 - U.S.A.: In un McDonald's di San Ysidro (San Diego, California) un guardiano disoccupato di 41 anni compie una strage uccidendo ventun persone. Verrà poi freddato dalla polizia. 

6 dicembre 1989 - Canada: Al Politecnico di Montréal un certo Marc Lepine, di 25 anni, uccide quattordici donne e ne ferisce altre tredici prima di togliersi la vita. In una lettera, Lepine spiega di odiare le donne, soprattutto le femministe: "Mi hanno rovinato la vita".

16 ottobre 1991 - U.S.A.: A Killeen (Texas) un uomo entra con tutta la sua macchina (un pick-up) attraverso la vetrata di una caffetteria e poi si mette a sparare. In tutto ucciderà ventidue clienti. Quando la polizia circonda il locale e lo ferisce, lui si suiciderà. Il suo nome era George Jo Hennard e pochi giorni prima aveva compiuto il suo 35simo compleanno. Probabile movente: misoginia. 

23 e 24 settembre 1995 - Francia: Presso Tolone, uno scolaro di 16 anni uccide tredici persone e poi se stesso. Le sue prime vittime (nella sera del 23 settembre) sono il padrigno, il fratellastro e la madre. Il mattino dopo completa l'eccidio in un villaggio a pochi chilometri di distanza. All'istituto professionale dove il folle omicida era iscritto da un anno, professori e allievi dicono: "Eric era un ragazzo molto taciturno ma in apparenza normale..." Nella sua camera c'erano videocassette con film violenti,  letteratura neonazista e un ritratto di Hitler.

13 marzo 1996 - Scozia: Nella palestra di una scuola di Dunblane, Thomas Hamilton, di 43 anni, uccide sedici bambini della prima elementare e la loro maestra, prima di commettere suicidio. Era sospettato di essere un pedofilo.

29 aprile 1996 - Australia: Nell'ex colonia penale di Port Arthur, in Tasmania, trentacinque persone - tra le quali molti bambini - cadono vittima di un folle. Si chiama Martin Bryant, ha 29 anni e un Q.I. bassissimo. Armato di un fucile a ripetizione, l'uomo dapprima fa una carneficina tra i clienti di un caffé e poi prosegue la sua opera all'esterno.

22 maggio 1997 - Brasile: Nel Nord-Est del Brasile, un ex soldato uccide moglie e suocera e continua la strage sterminando quindici passanti. Il motivo: dicerie sulla sua presunta omosessualità.

24 marzo 1998 - U.S.A.: A Jonesboro (Arkansas), due scolari - 11 e 13 anni - azionano l'allarme antincendio e, appostati a una certa distanza, sparano sui fuggitivi. Nella gragnuola di proiettili periscono quattro ragazze e un'insegnante. Dieci i feriti. Il nonno dell'11enne teneva in casa una vera e propria armeria ed è là che i due ragazzini hanno sottratto quattro pistole, tre fucili da caccia e le munizioni. Poiché minorenni, hanno scontato solo pochi anni di carcere (uno fino al 2005, l'altro fino al 2007).

20 aprile  1999 - U.S.A.: Due giovani armati di pistole e bombe fatte in casa aprono il fuoco nella loro ex scuola, il liceo di Columbine a Littleton in Colorado. Muoiono dodici studenti e un professore; ventiquattro i feriti. I due (Eric Harris e Dylan Klebold) si suicidano.

29 luglio 1999 - Ad Atlanta (Georgia, U.S.A.), un 44enne speculante di Borsa uccide la propria moglie e i due figli, quindi fa irruzione in due agenzie di Borsa e uccide nove persone prima di autoeliminarsi.

9 novembre 1999 - Germania: A Meissen (Sassonia) un liceale 15enne entra mascherato in una classe e accoltella la sua insegnante. Aveva già preannunciato la sua bravata e viene prontamente arrestato.

16 marzo 2000 - Germania:  In un collegio di Brannenburg (Baviera) un 16enne,  espulso dall'istituto il giorno precedente, spara al direttore e ferisce gravemente se stesso. Il direttore morirà sei giorni dopo per le ferite alla testa.

8 giugno 2001 - Giappone: Uno squilibrato uccide otto bambini a coltellate in una scuola elementare di Osaka. Altri venti scolari vengono feriti, alcuni di loro gravemente.

26 settembre 2001 - Svizzera: A Zug, un folle entra nel parlamento cantonale e uccide quattordici persone prima di togliersi la vita. 

19 febbraio 2002 - Germania: A Eching, vicino Monaco di Baviera, un simpatizzante neonazista di 22 anni irrompe nei locali della ditta per la quale aveva lavorato e uccide due persone, poi va a Freising, nell'istituto professionale che aveva frequentato per qualche anno, uccide il direttore e ferisce altre due persone. Quindi si suicida. Era armato con due pistole, una bomba a mano e tre altri ordigni esplosivi. 

27 marzo 2002 - Francia: A Nanterre, presso Parigi, sono otto le vittime del raptus di follia di un uomo che dopo si getterà da una finestra al quarto piano della centrale di polizia. Richard Durn, 33 anni e laureato in Storia, voleva diventare insegnante ma non si sentiva aiutato da nessuno e perciò, alla fine di un'assemblea comunale , ha iniziato a sparare all'impazzata.

26 aprile 2002 - Germania: In un liceo di Erfurt un ex allievo di 19 anni espulso dalla scuola, armato di pistola e pumpgun, spara contro tutti gli insegnanti che incontra sul suo cammino, uccidendone dodici e in più una segretaria, due studentesse e un agente di polizia. Quindi si suicida.

2 luglio 2003 - Germania: Uno studente di 16 anni di Coburg (Franconia) apre il fuoco durante una lezione. Manca la sua insegnante 41enne ma riesce a ferire la psicologa della scuola. Poi si toglie la vita.

26 novembre 2004 - Cina: Otto adolescenti restano uccisi e quattro feriti nel dormitorio di un liceo a Ruzhou.

21 marzo 2005 - U.S.A.: Cinque studenti e quattro adulti muoiono sotto i colpi di un 16enne che attacca una scuola a Red Lake (Minnesota) e poi si suicida. Prima, il 16enne aveva ucciso anche il nonno e la compagna del nonno.

2 ottobre 2006 - U.S.A.: La follia omicida si scatena in una scuola amish di Nickel Mines in Pennsylvania: un maniaco molestatore di 32 anni si barrica nell'edificio, uccide cinque bambine, ne ferisce gravemente sei e poi si toglie la vita.

14 settembre 2006 - Canada: Al Dawson College di Montréal un 25enne (lungo mantello nero e taglio di capelli alla irochese) spara alla cieca uccidendo una ragazza 18enne e ferendo altre venti persone, sei delle quali in maniera grave. Poi viene freddato dalla polizia.

20 novembre 2006 - Germania: A Emsdetten (Vestfalia) un 18enne entra nella sua ex scuola e inizia a sparare, ferendo trentasette persone. Poi punta uno dei suoi fucili su di sé e preme il grilletto.  Oltre ai fucili, il suo armamentario comprendeva bombe fumogene e trappole esplosive.

12 febbraio 2007 - Salt Lake City e Philadelphia, U.S.A.: 10 vittime; questo il risultato di due raptus di follia. Cinque persone muoiono in un centro commerciale della capitale dello Utah sotto gli spari di un pazzo, che viene infine ucciso dalla polizia. A Philadelphia un altro uomo armato, in preda a rabbia cieca, uccide tre partecipanti di una conferenza finanziaria, prima di suicidarsi.

16 aprile 2007 - U.S.A.: Lo studente coreano Cho Seung-Hui dapprima uccide due compagni in dormitorio, quindi registra su CD-ROM un "testamento" che invia alla NBC. Infine compie una strage nel campus della Virginia Tech (a Blacksburg). In totale le vittime sono trantatré (lui compreso), quattordici i feriti.

7 novembre 2007 - Finlandia: In un liceo di Jokela, un ragazzo di 18 anni estrae una pistola durante la lezione e uccide otto persone. Poi si suicida sparandosi in testa.

14 febbraio 2008 - U.S.A.: Un giovane apre il fuoco nel campus di un'università dell'Illinois. Il bilancio: cinque morti e una quindicina di feriti. Il sesto morto è lui stesso (suicidio).

23 settembre 2008 - Finlandia: In un istituto professionale di Kauhajoki, uno studente di 22 anni, con passamontagna e vestito di nero, irrompe in classe lanciando una bottiglia incendiaria e sparando ai compagni. Perdono la vita nove studenti e un professore. Il giorno prima aveva pubblicato su YouTube un video che lo ritraeva mentre si esercitava a sparare in un posto isolato.

24 dicembre 2008 - U.S.A.: Un folle in costume di Santa Claus durante un party natalizio a Covina (periferia di Los Angeles) uccide nove presenti e si toglie la vita.

23 gennaio 2009 - Belgio: Un ventenne di nazionalità belga uccide, in un asilo infantile di Dendermonde, due bambini e una maestra giardiniera. Due altre maestre e dieci piccoli vengono feriti in parte gravemente.

10 marzo 2009 - U.S.A.: A Samson (al confine tra l'Alabama e la Florida) Michael McLandon, 27 anni, uccide la madre bruciandole la casa e poi inizia la carneficina vera e propria sparando alle persone che incontra sulla sua strada. Tra le vittime ci sono - oltre alla madre - i nonni, uno zio e una zia. La sua folle corsa si arresta nella Reliable Metal Products (fabbrica da cui è stato licenziato), alle porte di Geneva, dove ferisce il capo della polizia locale prima di entrare nello stabilimento e riservare per sé l'ultimo colpo.

11 marzo 2009 - Germania: E' di sedici morti il bilancio finale dell'assalto a un istituto scolastico di Winnenden (Baden-Württemberg / Svevia) compiuto da un ex studente di 17 anni, ivi diplomatosi nel 2008. Tim K. viene descritto dai conoscenti come "un ragazzo senza particolari difetti né qualità".

3 aprile 2009 - U.S.A.: A Binghamton, nello Stato Federale di New York, un vietnamese uccide 13 persone in un centro di accoglienza per rifugiati.

17 settembre 2009 - Germania: Ansbach, nei pressi di Norimberga: Il 19enne Georg R. (da tutti definito "un ragazzo tranquillo") entra al liceo Carolinum, dove avrebbe dovuto diplomarsi, e, armato di ascia, coltello e diverse bombe molotov, inizia la sua "spedizione punitiva". Pensava di essere ucciso dalla polizia, ma non è stato così ("solo" cinque proiettili nel petto, ma è sopravvissuto) e oggi trascorre i suoi giorni in un  manicomio criminale. Nessuna vittima sul suo conto, ma 16 feriti di cui due (sue compagne di scuola) in maniera grave, ma salvate dai medici.

5 novembre 2009 - U.S.A.: Uno psichiatra militare di origini palestinesi apre il fuoco in una base militare del Texas e uccide 13 persone ferendone altre 42, prima di poter essere fermato.

20 settembre 2010: Tragedia di Lörrach (Germania). Una donna (aspetto avvenente, professione avvocato) fa saltare in aria un appartamento, poi attraversa la strada impugnando un'arma automatica e, nel reparto di Ginecologia dell'ospedale dirimpetto, uccide un infermiere e ferisce diverse altre persone. Viene freddata dalla polizia. Nell'abitazione incendiata, i pompieri fanno una macabra scoperta: là giacciono, assassinati, un uomo e un bambino. Più tardi si scoprirà che trattasi del 46enne ex compagno della donna e del loro figlio di cinque anni.

22 luglio 2011: Attentati in Norvegia, 76 morti. Per la duplice strage di Oslo e di Utoya la polizia arresta il 32enne Anders Behring Breivik. L'uomo è un cattolico radicale (e dunque anti-Islam) simpatizzante dell'estrema destra. Iscritto a diversi social networks, i suoi messaggi e scritti online testimoniano di una visione nazionalista e forte ostilità alla società multiculturale norvegese.
Dopo Timothy James McVeigh - il bombarolo americano che nel 1995 uccise 168 persone a Oklahoma City ferendone 600 -, quella compiuta da Anders Behring Breivik è la peggiore strage nel mondo occidentale mai perpetrata e messa in atto da un unico individuo (o comunque da singoli criminali).

12 ottobre 2011 - U.S.A.: A Seal Beach, posto balneare californiano, un uomo entra in un salone di parrucchiera, litiga con la sua ex moglie sull'affidamento dei figli e sugli alimenti da pagare e si mette improvvisamente a sparare, uccidendo nove persone inclusa la madre dei suoi figli.

2 aprile 2012: Un coreano di 43 anni uccide nell'università religiosa di Oikos (California) sette persone e ne ferisce tre. Quindi si consegna alla polizia. Le sue vittme hanno dovuto mettersi in riga e lasciarsi "esecutare".

20 luglio 2012: Massacro in un cinema di Aurora (Colorado). Il 24enne James Holmes irrompe durante la 'prima' del nuovo film su Batman e uccide 12 spettatori, ferendone almeno 58 dei quali parecchi in maniera grave. Infine viene arrestato.

14 dicembre 2012: Un ventenne uccide a Newtown (Connecticut) sua madre e poi fa fuori ben 20 bambini e 8 adulti nella Sandy Hook Elementary School, l'istituto dove la sua genitrice insegnava. Infine si spara.

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sabato, dicembre 08, 2012

Mezza Gran Bretagna già odia il bambino di Kate, che ancora deve nascere


...ma questo non lo rivela nessun media!

Una copertura giornalistica a dir poco esagerata; i troppi riguardi per la principessa Kate e la sua "nausea mattutina" da gravidanza... Poi, lo scherzo di due dee-jays radiofonici australiani, lo svelamento di un "mistero" a malapena protetto dalle mura di una clinica londinese... E a lasciarci la vita è un'innocente infermiera

 

Su un social network Jacintha Saldanha, l'infermiera beffata dallo scherzo telefonico partito dall'Australia, aveva scritto: "sono troppo nervosa". Ma nessuno avrebbe mai immaginato quel gesto. Jacintha, 46 anni, con due figli piccoli e un compagno, è stata trovata morta, probabilmente suicida, nel suo appartamento di Marylebone, vicino a Regent's Park: era stata lei a rispondere alla finta telefonata arrivata al King Edward VII Hospital sulle condizioni di salute di Kate Middleton. Autori dello scherzo di stampo cabarettistico: due speakers di 2Day FM. L'infermiera ha passato la chiamata a una collega (la caposala), che fornì alcune informazioni. (Rivelazioni fondamentalmente di poco peso: "Le condizioni della Duchessa di Cambridge sono stabili...".)


ASCOLTA LA FINTA TELEFONATA


L'autopsia. Le circostanze della morte dell'infermiera ingannata dai DJs australiani non sono ancora state chiarite e si attendono i risultati dell'autopsia entro domani. Lo sottolinea la polizia londinese, non confermando, ma neanche smentendo, l'ipotesi del suicidio.

Mel Greig e Michael Christian, i due giornalisti che hanno finto di essere i Reali, sono stati sospesi dalla 2Day FM: sono arrivate centinaia di mail di proteste alla radio: tutte invocano il licenziamento di Greig e Christian, ma l'emittente ha fatto sapere che nessuna legge è stata violata.



La posizione dei Reali. William e Kate hanno espresso profonda tristezza per l'accaduto. "Mai il Palazzo Reale ha protestato per l'accaduto presso l'ospedale" fa sapere St. James's Palace in una nota ufficiale. Ma la direzione della struttura sanitaria qualche pressione dall'alto deve averla ricevuta, giacché la sua reazione è stata energica: sia nei confronti della 2Day FM, sia nei confronti delle due o più infermiere colpevoli di essere state ingenue.


Jacintha Saldanha lavorava nel King Edward Hospital da quattro anni. Tutti i colleghi assicurano che la donna non ha subito conseguenze per aver preso quella telefonata. Altri dicono invece (ma lo fanno sussurrando) che sia stata redarguita in modo pesante.
Ve lo dico io come sono andate le cose (non è difficile indovinarlo): scoppia il caso della telefonata-burla; il capo della centralinista le fa una ramanzina con i fiocchi, quindi la 46enne viene convocata nell'ufficio del capo del capo, il quale a sua volta la sgrida e la minaccia di licenziamento. Presenti al "colloquio" sono anche due o tre ufficiali britannici della sicurezza, con molta probabilità esponenti dell'MI5. La signora Saldanha viene torchiata; le chiedono - urlando - se ha preso soldi dalla stazione radio in questione in cambio di informazioni "delicate"... Lei, in qualità di telefonista, avrebbe dovuto far da filtro, mentre invece è caduta nel tranello di una doppia imitazione neppure tanto professionale (figurarsi: due australiani che cercano di spacciarsi rispettivamente per la Queen e il principe Charles! Gli australiani hanno un accento bizzarro per le orecchie inglesi; Jacintha forse non ha fiutato il marcio?). La donna esce dal terzo grado completamente stordita e impaurita. Un gelo polare emana da tutti i colleghi nei suoi confronti; secondo la BBC, Jacintha Saldanha, dopo l'episodio che l'ha vista suo malgrado protagonista, si sentiva "sola e confusa"...

L'emittente radiofonica intanto perde uno sponsor importante: la catena di supermercati Coles, che ha annunciato di voler ritirare dalla programmazione tutti i propri spot a 2Day FM. L'amministratore delegato della radio australiana ha definito "una tragedia" la morte dell'infermiera. Il chief executive officer (o CEO che dir si voglia) ha tuttavia sottolineato che non ritiene che i due speakers autori dello scherzo abbiano infranto alcuna legge. "Siamo certi di non aver fatto nulla di illegale" ha detto in una conferenza stampa a Melbourne e ritrasmessa dalle televisioni britanniche. "Quanto accaduto è profondamente tragico e ne siamo estremamente rattristati."


Si dice che la duchessa, alias Kate Middleton, sia sotto shock per il (presunto) suicidio della Saldanha... Ovviamente, "sotto shock" è un eufemismo per descrivere il suo sentirsi disturbata dall'"incidente di percorso"; la morte dell'infermiera altro infatti non può essere che un incidente di percorso per una come la Middleton che, ingravidata come capita a tantissime altre donne nel mondo, può vantarsi di vedere universalmente trattato il proprio grembo come se fosse d'oro. 

Tante, troppe parole di gioia e aspettativa sono infatti state spese sulla possibile gravidanza della consorte del principe William; tanti servizi - in Gran Bretagna e non solo - sono stati realizzati e propagati come se noi, comuni mortali, fossimo i testimoni di un evento importantissimo... Ma è evidente che i cittadini inglesi, scozzesi, gallesi e irlandesi hanno ben altre gatte da pelare: devono pensare alla propria sopravvivenza (e alla gravidanza delle loro proprie figlie, che spesso tornano a casa incinte - da scuola o dalla discoteca - a soli 13, 14 anni; e nessun ospedale accoglie a braccia aperte queste giovanissime popolane incaute). Circa la fame e la disperazione che regnano sull'Isola di Albione (e circa il servizio sanitario, ormai svenduto e destinato soprattutto ai ricchi, come e peggio che in Italia) non ha parlato nessuna emittente, nessun quotidiano.

Continuiamo così: a osannare i parassiti, gli straricchi nullafacenti di questo mondo! Questa è gente che ha tutti i privilegi possibili e immaginabili e che, persino in tempi duri come quelli che stiamo attraversando, non rinunciano a un solo centesimo delle loro prebende per aiutare i bisognosi, esponendo anzi alla luce del sole un'ingordigia sempre più irrefrenabile. Queste sono pulci che si spacciano per dèi in Terra...



Il figlio o la figlia di William e di Kate (la cui nascita già si prospetta sotto un cattivo auspicio) sarà probabilmente una creatura dal volto equino e orecchie elefantine (dalla parte di lui) e un mento alquanto prospiciente (segno caratteristico della madre), per tacere di un cervello forse ancora più bollito di quello di nonno Carlo. Eppure, le masse devote allelujeranno "Viva il nostro re!" o "Viva la nostra regina!", ulteriormente indottrinate (rincretinite) dai sempre più "globalizzati" (venduti) mezzi di "informazione".




R.I.P. Jacintha Saldanha