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lunedì, dicembre 30, 2019
'Transits' - secondo assaggio di lettura
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domenica, settembre 30, 2012
Recensione di 'Waterworld'


La storia:

martedì, agosto 19, 2008
Lettera di un giovane depresso a Beppe Grillo
sono un diciassettenne di Castellammare di Stabia, vicino Napoli, e ti scrivo questa lettera per ringraziarti, ringraziarti di avermi aperto gli occhi sullo stato di disastro in cui si trova il nostro paese, ringraziarti per aver intrapreso tutte quelle battaglie in cui ti fai sempre moltissimi nemici, ringraziarti per avermi fatto scoprire i veri nemici ed i veri uomini neri da cui mi devo guardare. Eppure, nonostante questo devo dirti che ti odio profondamente. Ti odio perchè per la prima volta mi hai fatto riflettere sul fatto che per me il futuro non può essere che peggiore del presente, ti odio perchè mi hai fatto rendere conto che la mia vita non è nelle mie mani, ma nelle mani di "un qualche consiglio di amministrazione con sede alle Isole Caiman" che farà danni a cui io ed altri futuri uomini della classe dirigente dovremo cercare di trovare rimedio, ti odio perchè mi sono reso conto che le persone non fanno niente per cercare di risolvere i problemi, ma anzi cercano di ignorarli, quindi volevo dirti principalmente che ti odio Beppe Grillo, perchè per la prima volta ho paura pensando al futuro, per la prima volta se penso al futuro non mi vedo più come dottore o come nuotatore ad un olimpiade (sogni molto contraddittori a dir la verità), ma mi vedo in un mondo rovinato dall'avidità e dalla cecità dell'uomo, sommerso da merda tossica di ogni tipo e genere, e fattura e provenienza, mi vedo mentre cerco di difendermi da problemi come il cancro,le guerre per il petrolio, il razzismo, gli psiconani (perchè quelli ci saranno sempre), le energie rinnovabili che esistono da inizio '900 e che vengono ignorate, penso a tutto questo.....e ho paura, tanta paura. Alcuni dicono che nel 2019 un asteroide colpirà la terra e ci spazzerà via, io spero che sia vero, perchè sarà solo il male minore che ci affliggerà per quel periodo, e poi più nulla. In conclusione , volevo dirti che nonostante io ti odii, continuerò a sostenerti SEMPRE ED INCONDIZIONATAMENTE, perchè finché ci sarai tu che combatterai per quel che ritieni essere giusto, il futuro sarà un po’ più promettente per me, perciò non perdere mai le speranze grilletto e continua ad urlare "VAFFANCULO!!!" per tutti noi.
http://www.beppegrillo.it/
sabato, giugno 02, 2007
Città dell'Alfabeto
"Vidi una scrivania a vetro, due sedie girevoli, una libreria in legno. Gli scaffali della libreria si piegavano sotto il peso di volumi rilegati. Alla mia immaginazione apparve una Parigi moribonda assalita dalle termiti, i buchi nei libri della Sorbonne, boulevards con gli alberi infestati... In questa nicchia del Primo Mondo la letteratura aveva trovato salvezza.
Accarezzai con lo sguardo decine di titoli finché gli occhi non mi si appannarono. Amaramente pensai a quante e quali vie avevano percorso queste opere, prima di finire nelle mani errate. Mi volsi via con astio e livore.
Come il lettore avrà capito dal canone lessicale di questa cronaca, almeno ai libri non avrei dovuto rinunciare. Ho (ri)formato il linguaggio del mio spirito metabolizzando stile ed estetica di autori delle epoche più svariate. Non solo romanzi: articoli, saggi critici, opuscoli, pamphlets, racconti, manuali, trattati, monografie... Nei libri io finirò per bruciarmi e annegare..."

Hardcover, 122 pagg, formato 15x23 cm. Prezzo: €16.00
Download eBook (.pdf): €2.50
"... se questo romanzo di Peter Patti venisse reso cinematograficamente ad es. da una Troma Co., quella che ha prodotto l’Uomo Tossico per intenderci, sarebbe il più grande tecno-trash del mondo." (Stefano Donno)
Nel mondo odierno, superbia, invidia e avarizia sono le tre fiamme che tengono accesi i cuori. Ciò vale tanto più nel futuro prossimo venturo descritto in questo romanzo, in cui gran parte della popolazione vive per strada, l'acqua è un miraggio e fioriscono traffici come quello degli organi umani. Alvo, l'io-narrante, vive nella megalopoli mondiale per eccellenza. Alphabet City è una piovra di cemento che si estende per buona parte dell'East Coast di quelli che una volta furono gli Stati Uniti d'America: una bolgia di desperados, ratti, avvoltoi e cani rabbiosi sui quali grava l'ombra cupa della multinazionale che detiene il potere politico.
Il protagonista riesce a sopravvivere solo perché sostenuto da un'idea fissa: ritrovare un suo amore di gioventù. Vuole inoltre scoprire cosa accadde veramente a suo fratello, scalzare dal suo trono il misterioso Mister Info e riuscire a compiere la più estrema delle imprese: scappare dalla megalopoli e incominciare una nuova vita, una vita vera, nell'hinterland, al di là delle Paludi del Non-Tempo e del Mare della Putrefazione.

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