Quella degli operai tedeschi ben pagati è una balla colossale.
La Germania è diventata un inferno per chi deve guadagnarsi da vivere lavorando. Contrariamente a quanto raccontano le tivù italiche, un operaio tedesco (ma molto più probabilmente è russo e non tedesco: di russi - soprattutto dal Kasachstan - ne sono arrivati a milioni, dapprima grazie a Kohl, poi alla Merkel...) non guadagna più di 1500 euro al mese (e occorre vedere in che condizioni igieniche e di sicurezza deve svolgere il suo Scheissarbeit, il suo lavoro di m...!!), e se ti ritrovi ad essere commesso/a, parrucchiere, cassiere/a di supermercato et affini, devi ritenerti già fortunato se di euro te ne danno 800.
Ho sentito giornalisti italiani raccontare inoltre dei "favolosi" aiuti ai disoccupati... Che bugiardi!
Un disoccupato in Germania per un anno prende ca. il 60% del suo ultimo stipendio (dunque: 700/900 euro in media se era operaio) e, dopo un anno, cade nel buco nero di Hartz IV, che sarebbe un "sostegno sociale" dal quale non esci più: è vero che ti pagano l'affitto, ma luce e telefono li devi pagare tu traendoli dai 350 euro mensili di "sostegno". (Oltre al fatto che ti pignorano tutti i tuoi risparmi, l'automobile, possibilmente l'apparecchio televisivo se è troppo "lussuoso", ecc.) Per entrare a far parte di questi "privilegiati" (che non so neppure come fanno a campare, come fanno a mangiare), occorre riempire un modulo che non capiscono nemmeno gli esperti ai quali occorre rivolgersi per lasciarsi aiutare.
E poi non è che le istituzioni ti lasciano a casa a vegetare con i tuoi 350 euro (= solo 10 euro al giorno! e devi pure comprati il cibo...)! No: quotidianamente ti rompono le scatole trattandoti come un delinquente, e ti dicono: perché non ti cerchi un lavoro??
Chi è "a passeggio" dunque, ed entro un anno non trova una nuova occupazione (difficilissimo essere assunti anche come lavapiatti, in questo periodo, e non importa quante lauree hai...), oppure non può lavorare per problemi corporali o psichici, diviene, per lo Stato tedesco, uno dei milioni di "casi sociali" da trattare come criminali o appestati.
Molti di questi disgraziati si suicidano, o si lasciano morire, anche perché i soldi dell'"aiuto" non bastano per le sigarette, l'alcool e/o gli antidepressivi (le droghe dei poveracci).
Ditelo agli italiani: in Germania i morti di fame non si contano più; un bambino tedesco su 3 è povero...
Tutto iniziò dopo la Caduta del Muro di Berlino: la Riunificazione con i Bundesländer dell'ormai ex DDR (Germania dell'Est, "comunista") arrecò da una parte nuovi spazi di conquista per gli squali della speculazione "liberista", ma dall'altra ci fu un aumento di disoccupati giacché nell'"altra parte" ogni singolo posto di produzione si presentò non solo non competitivo, ma anche ecologicamente non all'altezza degli standard dell'Ovest. Ci fu un vero e proprio esodo di tedeschi dell'Est in cerca di lavoro, i quali, insieme a tutti gli emigrati dai Paesi dell'ex Patto di Varsavia (che Kohl aveva attratto per fare assaggiare loro l'aria di "libertà" del "dorato" Occidente), formavano nella Bundesrepublik una sorta di Paese dentro il Paese; una presenza "aliena" avvertita dalla maggior parte dei tedeschi dell'Ovest più come un peso fastidioso che come un arricchimento culturale (dopo la Riunificazione, avvenne un aumento impressionante di omicidi e altri delitti di marca neonazista).
La nomina di Schröder come Cancelliere apparve sulle prime come un atto di possibile risanamento della situazione confusissima che si viveva in quegli Anni Novanta-Duemila; ma i
"compagni" socialdemocratici, e anche tutti gli altri che riposero fiducia in quell'uomo di origini proletarie, dovettero ben presto ricredersi. Tra lo scetticismo delle masse e il plauso (sia pure contenuto) del partito moderato CDU/CSU, si assisté a una serie di manovre di austerity - simili a quelle recenti in Italia ad opera di Mario Monti - istituite dal "socialdemocratico" Schröder, divenute famose con il nome "Agenda 2010". Il lavoro venne precariezzato, spuntarono come funghi le agenzie interinali (che, come si sa, guadagnano sfruttando la disperazione della gente) e l'allora efficiente Arbeitsamt (che originariamente era un ente utile, che aiutava i senzalavoro a re-inserirsi nel mercato) è divenuto un mostruoso apparatcnik che si limita a burocratizzare la miseria.
Emigrate, emigrate pure; ma troverete un deserto di odio e tantissimi accattoni per le strade di Berlino, Colonia, Dortmund e via tedeschizzando. La guerra dei poveri è di nuovo una realtà; e non da oggi ma da decenni.
Ai signori giornalisti made in Italy dico: imparate a fare bene il vostro mestiere; indagate a puntino prima di sparare belinaggini.
P.S.: Proprio in questi giorni cade il decimo anniversario della cosiddetta "Agenda 2010" varata nel 2003 dall'allora Cancelliere Gerhard Schröder. I media tedeschi son quasi tutti concordi nell'affermare che quel mostruoso piano messo in atto dalla coalizione SPD / Die Grünen ha impoverito larghi strati della popolazione, soprattutto per via della drastica riduzione dei contributi di disoccupazione e dei tagli alle pensioni. In Germania non si contano ormai più i poveri de facto (colpiti, in primo luogo, bambini e persone anziane).
Emigrate, emigrate pure; ma troverete un deserto di odio e tantissimi accattoni per le strade di Berlino, Colonia, Dortmund e via tedeschizzando. La guerra dei poveri è di nuovo una realtà; e non da oggi ma da decenni.
Ai signori giornalisti made in Italy dico: imparate a fare bene il vostro mestiere; indagate a puntino prima di sparare belinaggini.
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P.S.: Proprio in questi giorni cade il decimo anniversario della cosiddetta "Agenda 2010" varata nel 2003 dall'allora Cancelliere Gerhard Schröder. I media tedeschi son quasi tutti concordi nell'affermare che quel mostruoso piano messo in atto dalla coalizione SPD / Die Grünen ha impoverito larghi strati della popolazione, soprattutto per via della drastica riduzione dei contributi di disoccupazione e dei tagli alle pensioni. In Germania non si contano ormai più i poveri de facto (colpiti, in primo luogo, bambini e persone anziane).
Le poste, i telefoni, le ferrovie e la sanità - i quattro pilastri della Germania socialdemocratica, che funzionavano esemplarmente - sono ormai un ammasso di rovine, tramite la privatizzazione (totale o parziale) e la balcanizzazione in una serie di servizi collaterali e sottoservizi che, sia per chi vi lavora sia per i clienti, si rivelano un vero e proprio incubo. (Vedi i corrieri postali, sui quali il grande giornalista Günter Wallraff ha compiuto una delle sue celebri azioni investigative.) Asili nido, piscine comunali, ospizi... ogni cosa è andata in malora. Funzionano ormai solo quelle strutture riservate a chi può permettersi di pagare.
Lo smantellamento dello Stato sociale ha comportato inoltre un livellamento verso il basso della classe proletaria e della classe media. I tribunali affogano sotto montagne di denunce da parte di "casi" di Hartz IV che si sentono trattati ingiustamente, ovvero che sono in disaccordo con la somma di "sostentamento" loro accordata; spesso si tratta di soli 20 euro in meno al mese, ma per questi individui persino pochi spiccioli possono rivelarsi di importanza vitale...
Hartz IV è un vero e proprio cappio al collo per ogni lavoratore che ha perso il posto, e anche per chi non l'ha perso. La paura serpeggia in ogni ditta, e gli imprenditori ne approfittano e schiavizzano i dipendenti. (Vedi anche recente scandalo presso Amazon Deutschland.)
Da notare che l'ideatore primigeneo della "riforma Hartz", il manager della Volkswagen Peter Hartz, fu condannato nel 2007 per peculato... Un furbetto dunque. Un razionalizzatore pro causa sua.
Sui peccati di avidità di Peter Hartz, vedi queste notizie (Wikipedia in inglese).
Sull'"Agenda 2010" che ha rimpinzato le casse dello Stato tedesco ai costi del popolo e peggiorando le condizioni di chi lavora, vedi invece qui (Wikipedia in inglese).
Nelle seguenti tre foto: "poveri in Germania"
Lo smantellamento dello Stato sociale ha comportato inoltre un livellamento verso il basso della classe proletaria e della classe media. I tribunali affogano sotto montagne di denunce da parte di "casi" di Hartz IV che si sentono trattati ingiustamente, ovvero che sono in disaccordo con la somma di "sostentamento" loro accordata; spesso si tratta di soli 20 euro in meno al mese, ma per questi individui persino pochi spiccioli possono rivelarsi di importanza vitale...
Hartz IV è un vero e proprio cappio al collo per ogni lavoratore che ha perso il posto, e anche per chi non l'ha perso. La paura serpeggia in ogni ditta, e gli imprenditori ne approfittano e schiavizzano i dipendenti. (Vedi anche recente scandalo presso Amazon Deutschland.)
Da notare che l'ideatore primigeneo della "riforma Hartz", il manager della Volkswagen Peter Hartz, fu condannato nel 2007 per peculato... Un furbetto dunque. Un razionalizzatore pro causa sua.
Sui peccati di avidità di Peter Hartz, vedi queste notizie (Wikipedia in inglese).
Sull'"Agenda 2010" che ha rimpinzato le casse dello Stato tedesco ai costi del popolo e peggiorando le condizioni di chi lavora, vedi invece qui (Wikipedia in inglese).
Nelle seguenti tre foto: "poveri in Germania"