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lunedì, dicembre 30, 2019
'Transits' - secondo assaggio di lettura
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sabato, gennaio 06, 2018
Romanzo sull'emigrazione italiana in Germania
È disponibile per l'acquisto qui.
Copertina flessibile, 248 pagg, 15 euro
L'Autore:
mercoledì, luglio 09, 2014
'Choosy', un minifilm di Merighi & Troja
>>>> Tony Troja YouTube channel
domenica, marzo 24, 2013
Italia Paese di poveri... ma anche di furbetti
IRPEF: metà degli italiani sotto i 16.000 euro
Solo un contribuente su 10 dichiara più di 34.600 euro
L'80% dell'IRPEF arriva da dipendenti e pensionati
La metà dei contribuenti IRPEF dichiara al fisco un reddito inferiore ai 15.723 euro lordi, cioè meno di 1.300 euro al mese.
Mentre il reddito medio degli italiani è di un reddito medio di 19.655 euro.
È il quadro che emerge dalle dichiarazioni 2012 (redditi del 2011) nelle elaborazioni del Ministero dell'Economia. Ne esce l'immagine di un Paese dove cresce la distanza tra i più ricchi e il resto della gente, ma nel quale elusione ed evasione lasciano sempre dubbi sulla corrispondenza effettiva tra i dati e la realtà.
In Italia a dichiarare oltre 300.000 euro lordi all'anno sono infatti soltanto 28.000 soggetti su 41,3 milioni di contribuenti. Sono quei 28.000 che hanno pagato per questo un ulteriore contributo di solidarietà complessivo (aliquota 3%) di 260 milioni di euro (poco più di 9.000 euro a testa in media).
100.000 invece i contribuenti che hanno dichiarato case all'estero versando la nuova imposta IVIE(ha fruttato 21 miliardi di euro) e 71.000 quelli che hanno dichiarato attività finanziarie estere per un ammontare di 18,5 miliardi (anche questi tassati con una nuova specifica imposta IVAFE). D'altra parte, però, risulta che il 90% degli italiani dichiara un reddito lordo inferiore a 34.600 euro.
RICCHI E POVERI - Il divario appare evidente da un rapporto: il 5% dei contribuenti più ricchi possiede il 22,9% del reddito complessivo dichiarato, pari a quello del 55% dei contribuenti più poveri.
ZERO IRPEF PER 9,7 MLN - Gli italiani che pagano l'IRPEF sono il 76% del totale di coloro che inviano la propria dichiarazione all'Erario. Pagano in media 4.820 euro di IRPEF a testa. Ma ci sono anche 9,7 milioni di contribuenti italiani che - scritto nel linguaggio fiscale - «hanno imposta netta uguale a zero». In pratica non pagano l'IRPEF o perché hanno redditi troppo bassi, o perché abbattono l'imponibile con detrazioni e deduzioni.
AUTONOMI, IMPRENDITORI
e DIPENDENTI - I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato (42.280 euro) mentre il reddito medio dei lavoratori dipendenti è di 20.020 euro e quello dei pensionati di 15.520 euro. Il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è invece pari a 18.844 euro: 29.100 euro per le imprese in contabilità ordinaria e 17.480 per quelle a contabilità semplificata.
CIFRE ASSOLUTE - La maggior parte dell'ammontare IRPEF è versata dal lavoro dipendente (54,5%) e dalle pensioni (il 25,5%) per una percentuale complessiva dell'80%. Il lavoro autonomo contribuisce solo con il 6,7%.
TASSE LOCALI - Nel 2012 l'addizionale regionale sull'IRPEF ha fruttato 11 miliardi, con un aumento del 27% in un solo anno. L'IRPEF comunale 3,4 miliardi (+11%)
CEDOLARE SECCA - Sono stati circa 483.000 (pari al 2,3% di chi dichiara redditi da fabbricati) i contribuenti che hanno scelto la cedolare secca per dichiarare i redditi d'affitto. L'importo dichiarato - in pratica l'affitto - è stato in media di 8.370 euro: in testa la provincia di Bolzano (10.090 euro) seguita dalla Liguria (9.660 euro). Ai minimi Molise (4.060) e Basilicata (4.590 euro).(Fonte: Ansa)
Comincerei proprio da lui, dal caro Silvietto, e da tutti quegli altri che possono vantare possedimenti da Repubblica di Bananas. E via via scendere. Occorre colpire il patrimonio più che il reddito! Non tassare chi ha un'unica casa, ma mettere senz'altro le tasse sulla seconda, terza casa ecc., nonché su tutti gli altri immobili. Controllare inoltre cosa c'è dietro alle proprietà immobiliari: a immobili anche consistenti, corrisponde spesso un reddito basso insufficiente non solo a giustificare gli acquisti, ma anche la sola gestione di tali proprietà.
Incrociare i dati
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giovedì, maggio 24, 2012
Lavoro o schiavitù?
La legge Biagi, Co.Co.Co. e Co.Co.Pro hanno portato insicurezza e stipendi da fame. L'Italia si è trasformata in una nazione di precari, di sotto-occupati e di senza lavoro. Di universitari che rispondono nei call center a 5 euro all'ora...
Leggi tutti gli articoli sul tema "Schiavi moderni" nel blog di Beppe Grillo.domenica, aprile 22, 2012
Ora su Amazon - 'Giona'
Sottotitolo: "Un romanzo della Prima Repubblica".
E' la storia di un angelo-poeta rinchiuso in una città opprimente. Insieme a un simpatico cane randagio, il Nostro (disoccupato, praticamente straccione) riesce a recidere il cordone ombelicale; ha inizio così un viaggio picaresco che lo condurrà in Germania, "la patria del lavoro".
......E-book
domenica, dicembre 04, 2011
La verità sulle pensioni e il partito delle Pantere Grigie
I tagli alle pensioni dei lavoratori sono frutto di un clamoroso malinteso: si basano su semplici calcoli matematici. Ma in questo caso non è vero che 1 + 1 = 2. Difatti, se i lavoratori lo avessero saputo per tempo - ovvero all'inizio della loro vita lavorativa - che un giorno sarebbero stati decurtati delle loro pensioni, avrebbero di certo intrapreso ben altre strade; o avrebbero chiesto allo Stato di NON pagare i contributi nelle casse dell'INPS mese dopo mese, preferendo piuttosto tenere per sé quei soldi (ovvio: una legge in questo senso non è mai nemmeno esistita...); più probabilmente, avrebbero cercato di diventare loro stessi - nel loro piccolo - imprenditori.
Tutti ora gli vengono a dire che 40 anni di contributi non bastano più, che uno deve essere vecchio decrepito e dunque già con un piede nella tomba prima di poter incassare la sua sudatissima pensione... Eh no, troppo comodo! 1 + 1 non fa 2, bensì 3! La pensione è sempre stata vista, da operai e impiegati, come il giusto premio dopo una vita di sacrifici, umiliazioni e rinunce assortite; una vera e propria ricompensa per l'accettazione della schiavitù, senza quale schiavitù le ruote del sistema non potevano girare.
E oggi li vogliono privare persino di questa misera indennità di sopravvivenza?!?
Nisba!
Attenti, Monti e consorti: se non prendete provvedimenti giusti ed equi, presto davanti a Montecitorio vi troverete l'esercito delle Pantere Grigie!
martedì, giugno 16, 2009
Economia in ripresa? Non fatevi illusioni
Paul Krugman, l'economista che ha vinto il Premio Nobel, a differenza dei demagoghi del sistema bancario non parla ancora di ripresa. Anzi! Secondo lui, i tempi bui devono ancora cominciare...
Il suo pessimismo "poggia sull’ipotesi che ciò che non funziona è il modello economico, che insomma questa crisi sia epocale in quanto di sistema. Fino a quando non avremo riparato il funzionamento dell’economia occidentale, non ci riprenderemo. A tutt’oggi nessuna riforma è stata proposta o varata dai politici che ci inondano soltanto di belle parole. L’alta finanza continua a godere di un grado di libertà eccessivo, al punto che alcune pratiche e prodotti che hanno contribuito alla crisi del credito stanno rifacendo capolino sul mercato"(...)
Visitate Chiarelettere e leggete l'articolo di Loretta Napoleoni "L'Alfabeto della Recessione".
Su Paul Krugman, "l'incanto del benessere" e "il falso mito dell'economia globale", vedere questi interessanti appunti.
giovedì, aprile 02, 2009
Sacramento, USA - Tent-City

A Sacramento, capitale della California, è sorta una tendopoli con circa 200 "residenti". Il governatore Arnold Schwarzenegger vuole prendere tutta questa gente e portarla in vari ospizi per poveri. Loro, i senzatetto, non ci stanno. "Vogliono solo farci sparire nascondendoci dietro solide mura."
L'altra soluzione - dicono Schwarzenegger e i suoi consulenti - sarebbe quella di sceglierne a casaccio 150 e di dislocarli in vari spazi aperti intorno alla città (così ovviamente darebbero meno nel'occhio).
Un'associazione di avvocati attivisti fa notare che per le strade di Sacramento si aggirano almeno 1.200 altri senzatetto...
I media stanno facendo molti servizi su "Tent-City", ma i losangelini e gli abitanti di altre metropoli - californiane e no - si chiedono perplessi: "Noi il problema dei senzatetto lo abbiamo da decenni, i marciapiedi sono pieni di questi disgraziati. Come mai evitano sempre di parlarne e di mostrarli in TV?"





domenica, ottobre 14, 2007
La catastrofe sociale in Germania
Nella Paulskirche di Francoforte sul Meno si è tenuta oggi la tradizionale manifestazione del Friedenspreis, riconoscimento che viene assegnato a scrittori contraddistintisi per il loro impegno per la pace. Alla fine della cerimonia, un tedesco 44enne di origine romena si è staccato dalla folla assiepatasi all'esterno e si è gettato contro il Presidente della Repubblica Federale Horst Köhler, stringendolo al collo. L'intervento delle guardie del corpo è stato provvidenziale per Köhler. Sembra che il motivo dell'aggressione non sia di natura politica (il premio è andato allo storico israeliano Saul Friedländer). Con il suo gesto, l'uomo voleva attirare su di sé l'attenzione generale. Il suo è un caso disperato: non ha lavoro e non riesce a pagare l'affitto di casa.
Da quando è iniziato lo smantellamento dello Stato sociale, in Germania la povertà è drasticamente cresciuta. Nelle strade delle grandi città si aggirano senzatetto e bambini vestiti di stracci: un fenomeno mai registrato prima nella storia della Bundesrepublik.
Le bugie della 'Bild', Lidl, no fumo, Ich arbeite..., Günter Grass, Günter Grass 2, Chomsky, Hirschman, Naziskin, Angela Merkel 3, Italiastan, Bild Zeitung, Angela Merkel 2, Angela Merkel 1, lavoratore interinale, Arbeit macht frei?, "cerco lavoro", stanno bruciando pizzerie, Berluska Superstar, USA-URSS, Le reginette del gossip tedesco, Carnevale nell'Est Germania, Caos organizzato (I).