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sabato, settembre 15, 2012

Wasserburg leuchtet 2012

Wasserburg leuchtet 2012
(Wasserburg riluce)

Foto scattate con una camera digitale
Olympus FE-5040 (12 megapixel)



Wasserburg leuchtet: un evento di grande risonanza per la piccola città bavarese sull'Inn. Si svolge ogni anno a circa metà settembre. Gli effetti sono basati sui laser.









































domenica, settembre 25, 2011

The Last Waltz (lettera a un fratello lontano)

Frate',
è ora di propagare la buona musica. Vedi se ti piace questo Richie Auriemma: disgustato dalle case discografiche, ha deciso di "regalarsi", mettendo online ben 60 canzoni (tra originals e cover) all'URL

http://www.reverbnation.com/auriemma

e dà spesso concerti nella sua zona (è americano ma di evidenti origini italiane - almeno così suggerisce il suo cognome partenopeo). Se ne hai la possibilità, ti prego di fare pubblicità per lui dove puoi.
Io ho scommesso con Richie che entro la fine dell'anno gli farò raddoppiare la vendita (finora deludente) delle sue songs. Molto bene si presta, per tale scopo, il formato .mp3 al posto del supporto materiale (CD).

C'è tantissima gente che fa ottima musica e non sfonderà mai, p. es. la band Martiria (italiana, col cantante americano ex Warlord), ma i Martiria non trovano ormai neppure più manifestazioni / locali / festival dove potersi esibire dal vivo. Il CD che hanno pubblicato mesi fa (ancora una volta stupendo, se vuoi ti mando gli .mp3) non si vende quasi e quello prossimo, già registrato (e autoprodotto, a quanto ho capito) sarà forse il loro ultimo, perché hanno detto che se continua così si scioglieranno... Peccato!




A propos di scioglimento: oggi dopo il pranzo consumato nel retrobottega della gelateria di Antonio & Ingrid sono uscito (sazio e barcollante) e ho fatto un giro per il mercatino, anzi mercatone domenicale che si snoda quest'oggi per tutte le vie e piazzette di Old Waterbourgh. Ho esitato a lungo davanti a 5 paia di calzini "adatti alle scarpe di sicurezza", ho sorvolato sulle varie spezie, candele e statuette con sopra incisi dei motti più o meno spiritosi, sui vari speck tirolesi e sui mazzi di fiori di plastica... per rimanere impigliato (come al solito) a una bancarella di musica.
Dopo aver preso in mano 4 Music-DVD (la storia di Syd Barrett, ma la conosco a memoria e credo di avere a casa libri, articoli e CD in proposito), Il concerto dei Pink Floyd a Pompei (prodotto che ho già comprato 2 volte e due volte regalato per rendere partecipi anche altri di tanta magia e tanto genio), Sound & Vision di David Bowie e The Last Waltz (è stata questa la scelta ristrettissima tra tutti i DVD da me selezionati dopo rapida visione dell'intero materiale in vendita), ho deciso di comprare il film di Martin Scorsese, The Last Waltz appunto: concerto d'addio di The Band. Rientrato a casa in mezzo alla folla (che bello! Da quando ho traslocato qui, mi basta voltare l'angolo e c'è un qualche "event" proprio sotto il mio naso... prima invece se volevo stare in mezzo alla gente dovevo scendere dalla montagnola di Burgerfeld, come i vaccari che riportano il bestiame - in questo caso: la mia anima - a valle...), ho immediatamente messo in azione il vecchio ma mai impolverato DVD-player e... ecco che parte


UN CAPOLAVORO ASSOLUTO.



In un flash sbadato mi son ricordato di aver visto il film la prima volta in un cinema della nostra città al tempo in cui stavo con Fiore Sapi o Sapì: mi ero recato a quella proiezione straordinaria insieme a Fiore e ai suoi amici, i quali si guardavano queste opere d'arte (Hair, Woodstock, Jesus Christ Superstar...) solo perché "faceva figo" (tipici giovanii dell'alta borghesia - e di destra! - che bazzicano i raduni "alternativi" per mostrarsi), ma il ricordo non mi ha causato nessuna emozione. Anzi: l'ho allontanato quasi infastidito, come si fa con una zanzara semistordita, e mi son messo comodo nel mio ashram a guardare a bocca aperta (similmente a Woody Allen all'inizio di Provaci ancora Sam) le prime sequenze e i titoli di apertura di quello che più di un critico ha giustamente giudicato "The Best Rock Film Ever": insieme a The Band ci sono Joni Mitchell, Neil Young, Bob Dylan (il "mio" Dylan, quello degli Anni Settanta), Muddy Waters, Paul Butterfield, Van Morrison...
Che dirti? Ho quasi pianto.
Perché la vita è così buona con me? Perché tutti mi accettano e mi vogliono bene, come fossi un povero bambino nero che necessita di protezione? Perché la musica è il Cielo e se poi fai lo switch sul telegiornale vedi invece solo Blood & Destruction?...

Vabbe' va', il vino che mi ha dato Antonio (uno spumante addirittura! ma si è ben accordato con i delicati spaghetti, la mortadella modenese e la scaloppa di maiale) mi ha mandato in tilt: tra ieri e oggi ho vissuto troppo; troppa musica, troppi incontri umani (ti ho già detto della visita di Adebe, il mio collega del Togo?), troppe emozioni (che sia benedetto colui che ha inventato il week end!!!), e poi, oggi verso mezzogiorno, c'è pure stata la chiamata di Mary dalla terra svizzera: ha attraversato il Lago di Costanza in vaporetto, e le bellezze da lei descrittemi mi hanno convinto a visitare un giorno quei luoghi (io oltre all'Algarvia - fantastica! - non mi sono mai spinto; ancora 30-40 chilometri più a ovest e sarei arrivato dov'è ora mia moglie: Kempten, Lindau, Meersburg ecc.)

Spero che nel frattempo tu ti sia sintonizzato sulla musica il cui link ti ho copiato in cima a questa mail... E' assolutamente adatta a un pomeriggio di domenica, momento in cui l'animo è sospeso tra l'allegria della libertà assoluta e la malinconia a causa della consapevolezza che questa libertà sta per tramontare.
(Domani, lunedì, saranno hatz amari in fab... come tutti i lunedì del resto...)

Ciao, un abbraccio!

p.

venerdì, agosto 27, 2010

Trasloco - removal - Umzug

Nun steht bald unser Umzug an. We are moving to a new flat. It means: new strong emotions (plus stress!?) for me and Mary.


Io e Mary abbiamo deciso di lasciare il nostro appartamento (relativamente ampio) per andare a vivere in uno più piccolo, che però è situato nel cuore di Wasserburg... Lo sottolineo: mooolto più piccolo; ma anche dall'affitto più alto. Ovvio, no? Meno metri quadrati, più euro.  Logiche di mercato.


 


Our new home is a dwarfs' home. A small, clean flat in a new-built house. We have so many things to throw away!


Da die Wohnung so klein ist, können wir den alten Kram nicht mehr behalten. Schmerzliche Trennung.


 


Traslocare è un po' come morire. E io muoio, infatti. Mi sono buscato uno stramaledetto virus... Io muoio. Son morto.


Now that I'm dead I'm happy at last. I'm a Kensington squirrel. Peter Pan is watching over my sleep.


Niente messa funebre, per favore. Chiamate un indiano Hopi o un santone buddhista. E spargete le mie ceneri nei Giardini di Kensington o in Central Park.


Wenn ich sterbe, bitte keine Messe. Ruft einen Hopi-Indianer oder einen buddhistischen Mönch. Und verstreut meine Asche im Hyde Park.


 


La casa, che consta di due blocchi uguali, è letteralmente a cavallo delle mura vecchie della città, alle spalle del Roter Turm ("Torre Rossa"). E' giusto l'antico muro a dividerla in due, o, più precisamente, a bipartirla. Belli gli scenari architettonici che si stampano sulle finestre. E il balcone-loggia libera lo sguardo sul cimitero, dove riposa il nostro Andreas.


Pochi giorni fa, il mio compleanno. Molto zombie-like. L'ho trascorso in mobilifici vari... con questa brutta tosse persistente. Saranno forse gli acari?... Se è così, il trasloco giunge nel momento più idoneo!


Wir müssen die Räume unseres neuen (zusammengeschrumpften) Lebens erkunden (Gnomenklo, Gnomenküche...) und neue (winzige!) Möbel kaufen.


My birthday! But no reason to party at all. I'm coughing my soul out of my old fookin body. Bastard virus!


 


 


Ma se non sono gli acari (con i quali del resto ho convissuto per decenni senza alcun problema), dove diavolo ho beccato questa tosse?!? Tre sono le possibilità: 1) la fabbrica, dove lavorano - o fanno finta di lavorare - oscuri tizi contorti, originari dall'ex UdRSS; 2) la Weinfest - Festa del Vino - di Wasserburg, una folla pacifica in una notte d'estate quasi italiana, dove certamente virus e batteri hanno potuto fare il bello e il cattivo tempo saltellando da un corpo all'altro senza scrupoli multiculturali; 3) il cimitero, dove ho accompagnato fino alla sua ultima dimora mio suocero, originario dell'Alto Adige, e dove i suoi parenti (saliti apposta da quella regione tra i monti, carina ma piuttosto bizzarra) non hanno versato quasi lacrima, lasciando a me il compito di congedare il povero vecchio con ululii strazianti...


Vor zwei Wochen habe ich meinen Schwiegervater auf den Friedhof begleitet. Nur zwei haben geweint: sein 10-jähriger Enkel und ich. Ansonsten: Aliens!

Und ein paar Tage zuvor: Beschwipst und nackt nach dem Wasserburger Weinfest. "Mein Gott, wie spät ist es jetzt? Und --- wer bist du überhaupt?" 


 


La nostra abitazione nuova, che stanno finendo di costruire... bella, anche gnomica. Scherzosamente, io e Mary la chiamiamo "Penthouse", ma è una sorta di grotta tecnologizzata scavata direttamente sotto il tetto.


Very expensive rent. But this new house lies in the heart of the old town and from our windows we have a view of nice antique buildings...


Unsere neue Wohnung liegt direkt unterm (Schräg-)Dach und alles ist sauberpoliert/fabrikneu. Wir zwei: zwei Zwerge im Herzen der Altstadt.


 


Rifacciamo il punto della situazione: sto per traslocare in un appartamento più piccolo (ma sito al centro di Wasserburg, e dunque vera Bohéme, e di conseguenza - ovvio - dall'affitto molto più caro di quello attuale) e stamani ho effettuato l'Operazione Ripulisti, ovvero la semitortura di selezionare i libri, CD e DVD che voglio/devo portare nella nuova abitazione (destinando il rimanente, oltre il 90%, alla Caritas o al macero).


Cleaning out the flat I'm leaving. Tons of books, CDs and DVDs to throw away. Only three boxes of them will make their final destination.


L'Operazione Ripulisti è durata non più di mezz'ora. Mi è riuscito di essere molto duro e di non piagnucolare: ho selezionato solo una ventina di film su DVD (Woody Allen, Lemmon & Matthau, Peter Sellers...), un centinaio di CD (butto via tutta la classica e il pop italiano, salvando il prog rock e certo rock angloamericano) e non più di 50 libri.


Ora, io nel corso degli anni, soprattutto nell'èra pre-Internet, facevo salti mortali per procacciarmi un determinato titolo; smuovevo acqua, cielo e terra per un romanzo o un film (ricordo le capriole, le telefonate e le corse per trovare la costosissima videocassetta di Arancia meccanica, il film di Kubrick ispirato al romanzo di Anthony Burgess, in versione tedesca... mentre oggi il DVD te lo sbattono in faccia quasi gratuitamente!). Molti libri dei quali mi sto liberando portano in prima pagina la dicitura: "Londra, Parigi, La Valletta, Palma di Maiorca, Roma, N.Y...." a seconda delle località dove li acquistai... Altri hanno la dedica di Mary e tanto di data e cuoricino... Ma niente! Nessun fremito emotivo, sorprendentemente: mi libero volentieri di tanta zavorra.


Un ripulisti dell'anima; e forse dello spirito.