Premio Nobel meritatissimo per il 54enne turco Orhan Pamuk (Il castello bianco, Istanbul, Il mio nome è rosso, Neve, La nuova vita, Il libro nero, La casa del silenzio). Con la sua prosa Pamuk ha gettato un ponte tra il romanzo moderno e le tradizioni mistiche dell'Oriente. Sempre in prima linea nell'impegno per i diritti dell'uomo, è stato più volte denunciato in Turchia - tra l'altro perché si oppone a un'entrata del paese nell'UE, ma soprattutto per aver infranto l'Articolo 301 del Codice Penale parlando del massacro, da parte dei turchi, di un milione di armeni e di trentamila kurdi in Anatolia durante la Prima guerra mondiale.
L'anno scorso il Nobel fu assegnato al drammaturgo inglese Harold Pinter.
venerdì, ottobre 13, 2006
Nobel per la Letteratura 2006
Etichette:
letteratura,
libri,
libro,
nobel,
recensione,
recensioni,
turchia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento