Era il 20 dicembre 2005. Il luogo: il Policlinico di Messina. Due giorni dopo la sua nascita, il piccolo Edoardo morì per una grave insufficienza respiratoria. In sede di conclusione delle indagini preliminari e dopo la perizia di tre consulenti, il sostituto procuratore, Angelo Cavallo, che in un primo tempo aveva indagato sedici medici, ha ristretto il numero dei destinatari del provvedimento ai quattro sanitari che seguirono effettivamente il caso nei due giorni successivi alla nascita, mentre erano in servizio all'Unità di Patologia Neonatale e Terapia Intensiva del Policlinico. Per loro l'accusa è di omicidio colposo. Secondo il pm, i medici non avrebbero individuato in tempo l'anomalia che affliggeva il bimbo: insufficienza respiratoria del neonato pre-termine, malattia di cui soffriva anche il fratellino gemello Cristiano, sebbene in forma meno grave. Una serie di omissioni e negligenze fatali per il piccolo: nonostante i problemi si fossero presentati subito, Edoardo non sarebbe stato assistito adeguatamente.
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