La cucina tedesca è strepitosa! E poi è ricca di sfumature. Si va dalla Bürgerküche ("bieder" e meno "bieder") alle più varie specialità mitteleuropee dove sono stati inglobati anche elementi yiddish.
Quando io arrivai in Germania e facevo il lavapiatti (ma con il sogno di sfondare come scrittore), andavo in giro da solo, dopo essermi scrollato di dosso gli ignorantissimi connazionali e, armato unicamente dell'inglese e del mio Hochdeutsch imparato da autodidatta, scoprii il mondo culinario locale.
Frequentavo di tutto: dalla bettola bavarese al... Vier Jahreszeiten! (E successivamente, grazie a questa passione per la gastronomia, lavorai per anni come cuoco! Proprio io, che all'inizio non sapevo neppure come si lava l'insalata... Vedi il mio romanzo I Canachi.)
Ovviamente se si vuole conoscere un paese, l'aspetto culinario offre l'approccio migliore. Ma io vi consiglio il pacchetto completo: letteratura, politica, sociologia, costume, cucina! Dopodiché, si apprezzeranno maggiormente anche i singoli piatti; e la differenza tra uno stinco del meridione tedesco e certi Klößchen prussiani - sorta di polpettine (o anche solo un Matjesfilet - filetto d'aringa) - assumerà valenza... storica!
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