sabato, dicembre 01, 2012
Contatore della popolazione mondiale
Siamo troppi!
lunedì, novembre 26, 2012
Per Andreas, a 5 anni dalla morte.

Maximilian Hecker: "The Days Are Long And Filled With Pain"
(dall'album Infinite Love Songs)
The days are long and filled with pain
We'll throw our lives away again
I've never seen in my whole life
My worst friend's sugar baby wife
Now my life is gone
Won't you try to hold me tight?
'Cause you'll be me and I'll be out
What will I find inside my head?
The sun is gone
But there's still light down inside my mind
There's still a lot for us to see in this life
Today you slipped into my head
I'm waiting for you inside my bed
There ain't no sense in feeling low
I need more when you ever have to go
Some might say that I walked through that door
All my dreams are made of stupid whores
Some might say that I fell from the sky
But I have got a pillow in my eye
(Mia traduzione dall'inglese; dedico la canzone alla memoria di Andreas Grassl, 6/10/1975 - 24/11/2007)
I giorni sono lunghi e colmi di dolore
Di nuovo sciuperemo la nostra esistenza
In tutta la mia vita non ho mai visto
La dolce sposa-bambina del mio peggior nemico
Ora che la mia vita è finita
Non vuoi tenermi stretto a te?
Poiché tu sarai me e io sarò assente
Che cosa troverò dentro la mia testa?
Il sole è andato
Ma c'è ancora luce in fondo alla mia mente
Ci sono ancora tante cose da vedere in questa vita
Oggi sei scivolata dentro la mia testa
Ti sto aspettando sdraiato sul letto
Non ha alcun senso sentirsi giù
Io ne ho bisogno maggiormente giusto quando tu devi andare
Alcuni diranno che ho oltrepassato quella soglia
E che tutti i miei sogni sono fatti di banalità
Alcuni diranno che sono caduto dal cielo
Ma ho preso solo un colpo di cuscino su un occhio
I giorni sono lunghi e colmi di dolore
Di nuovo sciuperemo la nostra esistenza
In tutta la mia vita non ho mai visto
La dolce sposa-bambina del mio peggior nemico
Ora che la mia vita è finita
Non vuoi tenermi stretto a te?
Poiché tu sarai me e io sarò assente
Che cosa troverò dentro la mia testa?
Il sole è andato
Ma c'è ancora luce in fondo alla mia mente
Ci sono ancora tante cose da vedere in questa vita

E' la vittoria del destino sull'uomo.
Siamo tutti precari. Purtroppo, anche i nostri bambini.
venerdì, maggio 25, 2012
E' morto Virgilio Motta, un vero tifoso di calcio...
Si è impiccato oggi nella sua abitazione. Un gesto freddo che trova il suo “senso” nella depressione scaturita dalla perdita dell’occhio sinistro, menomazione procurata a seguito degli scontri di cui fu ingiusta vittima in un derby di tre anni fa.
(LINK 1 LINK 2 LINK 3 LINK 4 LINK 5)
Ecco l'ultimo saluto a Virgilio Motta dalla "sua" 'Banda Bagaj', gruppo di tifosi costituitosi con l'idea di portare anche i bambini allo stadio.
Sei anni fa, ho avuto la fortuna di incontrare lungo il mio cammino un uomo che ha stravolto una parte della mia vita permettendomi di realizzare un sogno e di vivere delle emozioni uniche, meravigliose ed indimenticabili. Un sogno che abbiamo dapprima pensato e poi costruito insieme all'aiuto di tutti voi,mattoncino per mattoncino. Un sogno che abbiamo condiviso e che ci ha legati come due fratelli. Quell’uomo era Virgi.
In poco tempo le nostre vite si sono intrecciate e come per incanto l’unione delle mie e delle sue qualità hanno generato un qualcosa di straordinario. Eravamo straordinariamente complementari. Insieme, a volte… siamo stati devastanti.
Strano come da una passione futile, quale quella per il calcio, si sia riusciti a tirar fuori una valanga di emozioni. Quello che ho provato in questi anni, le soddisfazioni, le gratificazioni, le gioie, gli affetti, gli amori, le amicizie, le paure, le sofferenze, la solidarietà, la voglia di ribellione, la genialità, l’entusiasmo e tanto altro, sono emozioni che non hanno prezzo. E per tutto questo, oltre che tutti voi, l’uomo che devo ringraziare maggiormente per avermi aiutato a vivere con estrema passione questa avventura è proprio Virgi.
Nella vita, lungo il nostro cammino, incontriamo tante persone, alcune rimangono vicine a noi per sempre, altre magari ci fanno compagnia solo per una parte del percorso, per poi seguire la loro strada. Da queste condivisioni, a volte solo temporanee, lungo il viaggio della nostra vita, possono nascere legami ed esperienze di un’intensità fuori dal comune. Non è la durata di un rapporto che conta, ma l’intensità con cui lo si vive.
So che tanti di voi, hanno vissuto con passione la vita nella Banda. Tanti di voi si sono lasciati coinvolgere nel turbinio di emozioni che ci ha accompagnati fino ad ora, andando oltre alla semplice aggregazione in occasione di una partita, immergendosi nei sentimenti e nelle sensazioni che, chi voleva, poteva trovare nel nostro gruppo. Maggiore è stato il vostro coinvolgimento emotivo nei bagaj e maggiori sono le emozioni che avete provato in questi anni e la loro intensità.
Lunedì, per tutto questo, il destino ci ha presentato il conto. Un conto di sicuro salatissimo… troppo salato…
Un conto tanto più caro per ciascuno di noi, quanto più alto è stato il grado di coinvolgimento che ognuno di noi ha vissuto.
Oggi la vita mi chiede di affrontare questa tragedia. Anzi non me lo chiede, mi obbliga a farlo, senza che io possa esimermi. Oggi mi si chiede di dire delle cose in merito a quanto successo.
Per come la penso oggi, a pochi giorni dall'accaduto,vi posso dire che ci sono cose, che non si possono capire, che forse è meglio non capire o forse è giusto non capire. Ci sono cose che non si possono condividere, che non si devono condividere e contro le quali si deve con determinazione e con fermezza dire NO!!! Ci sono cose che non si possono e non si devono giustificare mai!!!
Ognuno di noi fa delle scelte… Virgi ha fatto una scelta che nessuno si può permettere di giudicare. Ma è diritto di ognuno, prenderne le distanze. La vita è un dono e come tale va rispettata sempre ed a qualunque costo. Anche la propria.
Tutto questo però non deve nemmeno minimamente intaccare i sentimenti che abbiamo provato per Virgi e non cambia il suo spessore umano. L’amore, l’affetto, la stima, il rispetto, l’ammirazione e quant’altro abbiate provato per lui devono rimanere sempre vivi dentro ciascuno di voi. Se li è conquistati lottando con tutte le sue forze e spendendosi per ognuno di noi fin quando ha avuto l’energia per farlo. Chi di voi ha avuto la fortuna di conoscerlo bene, sa di quali sentimenti e di quanta forza era capace. Sa quanto fosse travolgente e con quanta passione e coinvolgimento era solito vivere i rapporti ed in generale la sua vita.
In questi anni, per vari motivi, diverse volte mi è toccato assistere alle sue innumerevoli partenze per le trasferte (…e quanto l’ho invidiato :-) ). Quante volte mi è toccato accompagnarlo in aeroporto, quante volte ho visto partire un furgone con lui a bordo pronto a guidare i bagaj verso l’ennesima impresa dei nostri campioni. Spesso nonostante questa infame malattia lo logorasse, senza che nessuno di voi sapesse niente, ha stretto i denti pur di essere da esempio a chi lo accompagnava, con il solo obiettivo di sostenere i ragazzi in campo e di colorare gli spalti, portando così i bagaj a diventare l’emblema di un tifo passionale colorato e non violento.
Sabato insieme a tutti voi avrò modo di salutarlo ed accompagnarlo alla partenza per questa sua ultima eterna trasferta…
io non so se esiste un aldilà, ma se dovesse esistere è meglio che si preparino… perché non hanno idea di cosa stia per capitare da quelle parti…
Virgi, io ti porterò sempre nel mio cuore, e non posso che esserti grato per sempre per tutto ciò che abbiamo condiviso in questi anni e per la splendida amicizia che ci ha legati.
Ma proprio da uno dei tuoi più cari amici... lasciatelo dire…
vaffanculo!!!
I funerali si terranno presso la chiesa Santa Maria Ausiliatrice a San Donato Milanese in via Mario Greppi 5 alle ore 15.00
giovedì, giugno 17, 2010
Per Andreas. "The Days Are Long And Filled With Pain"

Maximilian Hecker: "The Days Are Long And Filled With Pain"
(dall'album Infinite Love Songs)
The days are long and filled with pain
We'll throw our lives away again
I've never seen in my whole life
My worst friend's sugar baby wife
Now my life is gone
Won't you try to hold me tight?
'Cause you'll be me and I'll be out
What will I find inside my head?
The sun is gone
But there's still light down inside my mind
There's still a lot for us to see in this life
Today you slipped into my head
I'm waiting for you inside my bed
There ain't no sense in feeling low
I need more when you ever have to go
Some might say that I walked through that door
All my dreams are made of stupid whores
Some might say that I fell from the sky
But I have got a pillow in my eye
(Mia traduzione dall'inglese; dedico la canzone alla memoria di Andreas Grassl)
I giorni sono lunghi e pieni di dolore
Di nuovo sciuperemo la nostra esistenza
In tutta la mia vita non ho mai visto
La dolce sposa-bambina del mio peggior nemico
Ora che la mia vita è finita
Non vuoi tenermi stretto a te?
Poiché tu sarai me e io sarò assente
Che cosa troverò dentro la mia testa?
Il sole è andato
Ma c'è ancora luce in fondo alla mia mente
Ci sono ancora tante cose da vedere in questa vita
Oggi sei scivolata dentro la mia testa
Ti sto aspettando sdraiato sul letto
Non ha alcun senso sentirsi giù
Io ne ho bisogno di più proprio quando tu devi andare
Alcuni diranno che ho oltrepassato quella soglia
E che tutti i miei sogni sono fatti di banalità
Alcuni diranno che sono caduto dal cielo
Ma ho preso solo un colpo di cuscino su un occhio
I giorni sono lunghi e pieni di dolore
Di nuovo sciuperemo la nostra esistenza
In tutta la mia vita non ho mai visto
La dolce sposa-bambina del mio peggior nemico
Ora che la mia vita è finita
Non vuoi tenermi stretto a te?
Poiché tu sarai me e io sarò assente
Che cosa troverò dentro la mia testa?
Il sole è andato
Ma c'è ancora luce in fondo alla mia mente
Ci sono ancora tante cose da vedere in questa vita

E' la vittoria del destino sull'uomo.
Siamo tutti precari. Purtroppo, anche i nostri bambini.
domenica, febbraio 17, 2008
Casi di suicidio in Galles
E' successo di nuovo. Stavolta a togliersi la vita sono stati due cugini di Bridgend: il 15enne Nathaniel e la 20enne Kelly. Nathaniel è spirato in seguito alle gravi ferite che si era indotto, Kelly si è impiccata in casa dopo avergli fatto visita in ospedale.
Proseguono i misteriosi casi di suicidio nel sud del Galles. Dal 2004 se ne registrano sedici; tutti i soggetti erano sotto i 27 anni. Una delle possibili cause sarebbe stata individuata in un "patto mortale" stipulato tra i ragazzi sul sito Internet "Bebo", anche se la polizia non ne ha ancora le prove.
Il clamore è enorme. Cerca però di ridimensionarlo Carwyn Jones, deputata parlamentare di Bridgend. La Jones tiene a puntualizzare che ogni cosa si svolge "secondo la norma": nella regione, infatti, fin da sempre avvengono in media venti suicidi all'anno, ovvero il 35% in più che nel resto della Gran Bretagna.
Solo nell'ultimo anno sono almeno sette i giovani che si sono tolti la vita nella zona di Bridgend. Molti di loro si sono impiccati apparentemente dopo aver trascorso alcune ore a "chattare" su Internet.
Molti dei suicidi avevano pubblicato i loro profili sul sito di incontri "Bebo". Dopo la loro morte, altri ragazzi hanno creato pagine sul web per rendere loro omaggio e ricordarli.
Anche la 17enne Natasha Randall, studentessa del primo anno al college di Bridgend, prima di suicidarsi lo scorso 23 gennaio aveva pubblicato messaggi dedicati a varie persone che si erano tolte la vita. Uno era rivolto a Liam Clarke, 20enne trovato cadavere in un parco di Bridgend il 27 dicembre 2007. Quest'ultimo era amico di un'altra vittima, il coetaneo Thomas Davies, che si era tolto la vita soltanto due giorni dopo il funerale di un ennesimo ragazzo suicida, il 19enne David Dilling.
Si sospetta che ci siano collegamenti anche con le morti di Dale Crole (18 anni) nella vicina Porthcawl e di Zachary Barnes (17) di Bridgend. Nei primi giorni del 2008, sempre a Bridgend, il 27enne Gareth Morgan era stato trovato morto nella sua camera...
lunedì, aprile 09, 2007
Donna si suicida in ospedale
Tragedia a Portogruaro (Venezia). Una donna di 37 anni, residente a Bolzano, si è suicidata buttandosi dal sesto piano dell'ospedale della città, dove era ricoverata la figlia di un anno. Ignote le cause che hanno spinto la donna, che si trovava in vacanza a Caorle con il marito e la piccola, a compiere il gesto. La bambina era stata portata all'ospedale per uno stato febbrile accompagnato da convulsioni, ma le sue condizioni non erano ritenute preoccupanti.
Ancora inspiegabile l'estremo gesto della 37enne. Il cadavere è stato recuperato dai Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto insieme ai Carabinieri, in un terrazzino che sporge dall'edificio a pochi metri dal suolo.