Jack Hirschman
DOBBIAMO (WE MUST)
Trovai lui sotto un tetto di cartone lurido,
trovai lei in posizione fetale dentro un portone,
e Terrell in piedi sotto un albero
al Centro Civico, aggrappato con forza
alla concretezza del suo carrello della spesa.
Ora, il fatto è che erano tutti stecchiti.
Nessun respiro sotto quel cartone,
nulla nel ventre desolato del portone,
e in quanto a Terrell in piedi sotto l'albero,
avrebbe potuto benissimo essere una pietra
che ricorda la crudeltà di un sistema
che tutti i senzatetto conoscono
quando ogni giorno vedono la bandiera che dice:
"Non c'è posto in albergo per voi idioti".
Così mi unii all'Esercito dei Poveri,
iniziando le esercitazioni per lottare contro...
La bandiera della proprietà-über-alles
dietro a quella Stelle-e-Strisce tanto venerata
noi la facciamo a pezzi, per rendere
l'umanità di nuovo umana, e giusta.
Non è questione di scegliere.
Dobbiamo.
Hanno rafforzato le leggi dello stato di Polizia.
Ci sono più persone scomparse in questi tempi,
hanno fatto della Bugia una priorità,
ti hanno ricoperto di calce come i tuoi graffiti
e sprso la loro merda del Crimine di qua, Crimine di là,
insultando i poveri, insultando i giovani
e tutto questo perché il Crimine è la menzogna che hanno
per evitare di fare le cose che vanno fatte,
mettere un tetto sopra ogni testa,
diritto alla sanità per tutti,
ecco perché queste proteste,
ecco perché questi espropri
e perché i nostri coraggiosi compagni
sfidano il rischio della prigione.
"Io accuso la proprietà privata di privarci di ogni cosa."
Non è questione di scegliere.
Dobbiamo.
Jack Hirschman
POB 26517
San Francisco CA 94126
USA
[Traduzione di franc'O'brain]
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