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sabato, marzo 02, 2013

Eugenio Benetazzo: "Per favore, commissionate l'Italia!"

Volentieri riporto qui l'ultimo articolo dell'economista Benetazzo, apparso sul sul blog. E' un appello post-elezioni dal titolo

Fate presto

postato il 01/03/2013


Non aspettatevi da parte mia un commento sugli esiti delle recenti elezioni politiche, in rete e sui media nazionali non si parla d'altro, quindi basta che vi sbizzarite su chi, quando  e cosa ascoltare. Dal mio punto di vista, come contribuente italiano, sono amareggiato che non abbia stravinto il partito di Antonio Ingroia, Rivoluzione Civile, in quanto sarebbe stato l'unico partito potenzialmente in grado di far fallire il paese nel giro di qualche settimana e quindi tutto sommato in grado di poter ricreare velocemente le condizioni per una salutare ricostruzione della nazione in stile operazione tabula rasa. Purtroppo questo mio desiderio non si è verificato, rispetto a quanto confidavo che accadesse con le elezioni greche nello scorso giugno. Ora in considerazione di quanto è emerso dalle urne, esorto chiunque riesca a governare tramite una qualsiasi sorta di coalizione (purtroppo con una vita molto limitata) a fare presto e copiare letteralmente quanto stanno facendo nel Regno Unito, abbandonando i campanilismi e gli stereotipi della politica italiana. David Cameron oggi è forse l'unico leader che dovremmo augurarci di avere come Primo Ministro anche in Italia, quell'uomo forte sopratutti e sopratutto che sta riuscendo a risanare il Regno di Sua Maestà.


Da questo punto di vista dovremmo solo imparare dagli inglesi e rimango al tempo stupito di come nessuna forza politica italiano non abbia ancora proposto quanto messo in essere oltre manica per riformare strutturalmente il panorama bancario italiano specie con  lo scandalo MPS ancora in corso. Per farla breve, Cameron ha dato istruzioni a George Osborne, attuale Cancelliere dello Scacchiere (una sorta di Ministro delle Finanze e di Segretario del Tesoro al tempo stesso) di iniziare a redigere il disegno di legge che consentirà al Governo di poter obbligare le banche inglese a spacchettarsi qualora la loro attività o la loro situazione patrimoniale potesse compromettere la tutela e la serenità dei risparmiatori e correntisti inglesi. Sostanzialmente tra meno di un anno il Governo Britannico potrà disporre di un efficace strumento per esercitare pressioni e sanzioni alle banche che saranno considerate potenzialmente troppo rischiose, inducendole o meglio obbligandole a rompersi in una o più banche di modo che emergano  e siano distinte le attività caratteristiche di banca (depositi e servizi di pagamento) e le attività di investimento bancario non convenzionale.


Ricordo per chi non lo sapesse che sempre Cameron ha voluto la creazione del Merlin Project ad inizio 2011 (volgarmente conosciuto come Progetto Merlino) che poneva un tetto agli stipendi ed ai bonus dei manager di quattro grandi gruppi bancari di servizi retail (HSBC, RBS, Barclays, Lyods) oltre a precisi livelli di esposizione al rischio ed al credito per le piccole e medie imprese (small business enterprise). Fate presto dunque, chi potrà governare tra qualche settimana, proponga ed insista affinchè Banca MPS venga acquisita da HSBC, in questo modo avremmo l'ingresso di una grande e potente banca straniera in Italia che produrrebbe solo salutari benefici al mercato della concorrenza dei servizi bancari erogati dagli operatori italiani. Fate presto, chiunque governi si strutturi sul piano giuridico e istituzionale per avviare una riforma che porti alla separazione delle attività bancarie ordinarie da quelle non convenzionali, meglio se attraverso il commissariamento delle fondazioni bancarie italiane (come ho avuto modo di esporre già in precedenza) in modo da creare una nuova Super Bank italiana, nata magari dalla fusione obbligata di Unicredit e IntesaSanPaolo.

Il secondo fate presto lo voglio indirizzare invece oltre confine, verso gli organismi sovranazionali come BCE, MES e Commissione Europea, per cortesia, fate presto a commissariarci tanto quanto ho esposto sopra rimane solamente un sogno: noi italiani non siamo in grado per ottusità e individualismo nel trovare una soluzione sensata allo stallo dell'attuale panorama politico italiano. Mi vergogno quando vedo la copertina dell'Economist di questa settimana, fate presto commissariateci: usate la paura sul piano finanziario tanto con noi funziona, fateci capire che cosa significherebbe per consumatori, banche italiane, fondi pensioni e piccoli risparmiatori ritrovarsi in poco tempo con il governativo italiano considerato troppo rischioso per essere detenuto a medio/lungo termine. Fate presto non lasciate che passino altri mesi, o che siano concessi altri mesi per lasciarci tergiversare o concertare sul fronte politico, fate presto intervenite subito e risanate finalmente la nazione dall'italian way. Non possiamo tutti noi giovani mettere in cantiere l'idea di abbandonare per sempre il vecchio stivale, qualcuno in trincea ci dovrà sempre stare, fate presto non lasciate che oltre dodici anni di lavoro e sacrificio per tenere in piedi qualcosa di insensato si possa smaterializzare nel giro di poche settimane. Questa volta irrimediabilmente.


sabato, agosto 11, 2012

Ci vuole un uomo forte - parola di Benetazzo

L'economo Eugenio Benetazzo sul suo sito www.eugeniobenetazzo.com indica (titolo dell'articolo: "Viviamo di rendita") che cosa occorre, secondo lui, per rompere il circulus vitiosus che attanaglia l'Italia.

 
Lorenzo il Magnifico

"Il futuro pertanto che attende il paese è presto che segnato" afferma Benetazzo. "Chi ha risorse, competenze e denaro in qualche modo sopravviverà, gli altri saranno condannati, chi a lavori mal pagati gestititi dalle nuove mafie (from China e Russia) che stanno lentamente invadendo la nazione, chi invece..." Leggi tutto l'articolo qui.

giovedì, maggio 31, 2012

Aiutiamo l'Emilia Romagna

Dal blog di Eugenio Benetazzo

AIUTIAMO L'EMILIA ROMAGNA


Cari Lettori,

posto la email di aiuto che mi ha inviato il caro Amico, Claudio Sabatini, fondatore di CIGA Impianti di Finale Emilia (ed anche Presidente uscente del Rotary Club di Cento). Claudio sta coordinando una unità di crisi per trovare risorse e aiuti per il suo territorio, colpito come sappiamo ferocemente dal terremoto.

Durante la settima in corso hanno già fatto molto, non sono stati fermi un attimo: ahimè questo non è purtroppo sufficente. Claudio mi chiede chiunque sia nella possibilità di poter aiutare in qualsiasi direzione e modalità. Ad oggi le priorità sono:

1) Sistemazione anziani (non autosufficienti) in strutture sanitarie
2) Sistemazione nuclei familiari (che hanno la casa inagibile) in unità abitative
3) Reperimento di beni di prima necessità, più precisamente:
> pannolini e prodotti per l'igiene personale
> detersivi, detergenti e disinfettanti
> generi alimentari ed omogeneizzati
> latte per bambini e bicchieri di carta

Chi può e desidera contribuire può inviare quanto sopra presso:

Magazzino Merci della Protezione Civile di Finale Emilia
c/o ex Maglificio Baschieri in Via Rotta 1
41034 Finale Emilia (Modena)

(su segnalazione del Rotary Club di Cento)

IMPORTANTE: vista la macchina della protezione civile che si è messa in moto (Finale Emilia è sempre stata attiva in ogni parte d’italia e in questo momento sta ricevendo dalle altre località italiane cio’ che a suo tempo ha donato), in questo momento non c’è bisogno di volontari ma c’è bisogno di quanto elencato sopra.

Per qualsiasi chiarimento o informazione potete contattare direttamente Claudio Sabatini al 335 7017021 (potete scrivergli anche via email: claudio.sabatini@cigaimpianti.it).

Ricordo anche la sottoscrizione aperta dal TG5 e dal Resto del Carlino:

Mediafriends Onlus
Banca Intesa SanPaolo
IBAN: IT41 D030 6909 4006 1521 5320 387
Causale: Terremoto in Emilia Romagna

A livello personale ed anche il gruppo finanziario che amministro abbiamo provveduto a donare a sostegno delle popolazioni colpite, confidando che questo esempio sia seguito anche da altri colleghi del mondo della finanza. Un grazie di cuore a tutti coloro che riusciranno a dare supporto, anche inoltrando questo post.


Eugenio Benetazzo


giovedì, gennaio 21, 2010

L'America vista da Eugenio Benetazzo

<<I bianchi benestanti che fanno gli executive (dirigenti, funzionari o colletti bianchi ben pagati) si autoghettizzano da soli in quartieri residenziali che assomigliano a paradisi dentro a delle prigioni, con videosorveglianza e servizi di sicurezza privati degni del Pentagono. Di contrasto dai fast food, ai jet market, alle pompe di benzina, a qualsiasi altro retail service a buon mercato, trovate tutte le altre razze che ramazzano i pavimenti, servono ai tavoli, lavano le vostre auto, consegnano pizze a domicilio o guidano i taxi per uno stipendio discutibilmente decoroso. L'America per alcuni aspetti (opportunità di lavoro per i giovani che hanno indiscusse capacità) può sembrare superficialmente un buon paese, ma se ti soffermi ad osservarla con un occhio critico, sotto sotto è un paese marcio e primitivo da far schifo, a me si è rivelato per quello che è realmente ovvero un calderone multirazziale con la maggior parte delle persone (bianchi compresi) che hanno il senso di autocoscienza di uno scarafaggio. L'americano medio (che sia un bianco, cinese, messicano o afroamericano) se ne frega assolutamente dei problemi ambientali del pianeta, della sofferenza inaudita degli animali nei loro allevamenti intensivi, delle carestie in Africa o dei conflitti in Medio Oriente, si interessa solo che possa ingozzarsi di hotdog, bere fiumi di coca cola, guardarsi il superbowl e guidare il suo megatruck dai consumi spropositati. Pur tuttavia, nel lungo termine sono piuttosto dubbioso che si possa riprendere dal processo di imbarbarimento ed impoverimento sociale che lo sta caratterizzando, per quanto potenziale bellico possa vantare, questo non lo sottrarrà dalla sorte che lo attende, prima il collasso economico e dopo quello sociale, scenario confermato anche da molte fonti di informazione indipendente che non si mettono a scimmiottare a turno a seconda della corrente politica che vince le elezioni, tipo la CNN o la FOX.>>



Leggi tutto l'articolo ("Razza che ramazza") qui.
Leggi il seguito ("Gheto capio") qui.