L'Italia non ne sa un bel niente, ma ieri si è svolta a Belgrado (Serbia) la finale della 53sima edizione dell'European Song Contest (conosciuto anche come Eurovision Song Contest o Grand Prix d'Eurovision de la Chanson). Vi hanno preso parte tutte le nazioni del nostro continente... anche San Marino, anche Andorra... tranne l'Italia, appunto. La Russia ha trionfato con "Believe", cantata da Dima Bilan e co-scritta dalla popstar internazionale Justin Timberlake. Una vittoria in fondo meritata, considerato il valore medio degli altri titoli in concorso. Unica magagna, come ogni altra edizione di questo festival: le nazioni "amiche" si sono regalate i voti vicendevolmente, a prescindere dalla qualità delle canzoni. Soprattutto da quattordici anni a questa parte, ovvero da quando vi partecipano anche Paesi dell'ex blocco sovietico, si assiste a uno scambio di favori, ovvero "points" regalati per simpatia. Così, non è affatto una sorpresa che la band sanmarinese Miodio sia stata eliminata già nelle semifinali, pur se la loro ballata rockeggiante "Complice" si fosse meritata molto di più: chi pensa mai a regalare voti a San Marino?
Ad ogni modo è stato di nuovo un grande spettacolo. Nella sola Europa, oltre 100 milioni sono stati i telespettatori incollati al piccolo schermo, e si calcola che in tutto il mondo l'evento sia stato seguito - tramite anche Internet - da oltre 500 milioni di persone. Sarebbe interessante per l'Italia tornare a parteciparvi, anche perché si sta discutendo seriamente di mutare la formula del televoting per evitare così lo strapotere della cosiddetta "mafia slava".
Nella storia del festival, il nostro Paese ha ottenuto due vittorie: nel 1964 e nel 1990. La prima vide trionfare a Copenhagen l'allora sedicenne Gigliola Cinquetti con l'evergreen “Non ho l'età (per amarti)”, mentre risale al 1990 la vittoria - a Zagabria - di Toto Cutugno con “Insieme 1992”. Cotugno ottenne 149 points della giuria popolare (il punteggio va da 0 a 12 points). Nel 1997 l’Italia prese parte all'Eurovision Contest per l’ultima volta: accadde a Dublino, Irlanda, dove i Jalisse ottennero la nona posizione con “Fiumi di parole”. I nostri rappresentanti in quel caso furono premiati soprattutto dai 12 points delle giurie di Portogallo e Croazia.
Le tedesche No Angels si sono piazzate all'ultimo posto insieme a Polonia e Gran Bretagna. Come spesso negli ultimi decenni, il voting ha sancito: "Deutschland - Allemagne: 0 points".
Nico e Vlad (Romania) hanno presentato un titolo in italiano che ricorda da vicino le arie di Andrea Bocelli.
L'italo-svedese Charlotte Perelli ha tradito le aspettative della vigilia: la sua canzone, in rappresentanza della Svezia, ha ottenuto pochi voti persino dalle nazioni scandinave amiche.
Il vincitore, il russo Dima Bilan. Molto probabile che la sua popsong "Believe" scali già fin da oggi tutte le classifiche internazionali.
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