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venerdì, marzo 10, 2023

Strunz! Il celebre discorso di Trapattoni... "tradotto" in italiano

"Un allenatore non è un idiota"

("Ein Trainer ist nicht ein Idiot")


 "Struuunz!" e "Flaschen leer" (bottiglie vuote):

25 anni fa, il famoso discorso arrabbiato di Giovanni Trapattoni contro i giocatori del FC Bayern... in un tedesco raffazzonato!



Traduzione della conferenza di Giovanni Trapattoni tenuta a Monaco di Baviera nel marzo del 1998 davanti a una foresta di microfoni. L'allenatore accusa i giocatori Scholl, Basler e Strunz, che avevano pubblicamente criticato il suo operato (soprattutto la tattica difensivistica).

Il Trap era solito servirsi di un interprete, ma in tale occasione ne fece a meno. Malgrado la scarsa padronanza della lingua, la sua tirata (un crescendo di rabbia evidente) gli portò tante simpatie: le simpatie dei tifosi ma anche di gente non interessata al calcio, per il coraggio che lui dimostrò attaccando i Padri Santissimi del pallone.

  

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"Ci sono in momento in queste squadra, oh, alcune giocatori dimenticano a loro professionista che sono. Io non leggo molti giornali, ma io ho molte situazioni sentito:

 

1. Noi non abbiamo fatto un gioco d'attacco. Non c'è nessuna squadra tedesca gioca d'attacco e ha nomi in attacco come il Bayern. Ultime partita avevamo in campo tre punte: Elber, Jancker e poi Zickler. Non dobbiamo Zickler dimenticare. Zickler è uno punta più Mehmet [= Mehmet Scholl] und più Basler.

È chiaro queste parole, è possibile capire quel che ho detto? Grazie. All'attacco, all'attacco è come fare sul campo.

 

2. Io ho spiegato con questa due giocatori: dopo Dortmund avere forse bisogno di secondo tempo di pausa. Io ho anche in Europa altre squadre viste dopo questa mercoledì. Io ho anche due giorni de training visto. UN ALLENATORE NON È UN IDIOTA!

Un allenatore vedere cosa sul campo accadere. In questo partita c'erano due, tre o quattro giocatori, che DEBOLI COME UNA VUOTA BOTTIGLIA erano! *)

 

Avete mercoledì visto, quale squadra ha mercoledì giocato? Ha Mehmet giocato, oppure Basler giocato, o giocato Trapattoni? Questa giocatori lamentano più che giocano! Sapete perché le squadre italiane comprano non questi giocatori? Perché noi abbiamo tante volte tale gioco visto. Avere detto, non sono giocatori per i campiones d'Italia. STRUUUUNZ! Strunz è qui due anni, ha dieci partita giocato, è sempre infortunato. Cosa permettere Strunz? L'anno scorsi diventato campioni con Hamann eh... Nerlinger. Questi giocatori erano giocatori e diventato campioni. È sempre infortunato! 25 partite in questo squadra ha giocato, in queste Club! Deve gli altri colleghi rispettare! Avere molte bravi colleghi, mettono i colleghi in dubbio! Non hanno coraggio a parole, ma so che cosa pensano di questi giocatori!

Dovere mostrare adesso, io voglio, sabato, questi giocatori dovere a me mostrare und ai suoi fans, devono da soli vincere la partita. Deve da solo la partita vincere. Io sono stanco ora padre per questi giocatori, eh, difendo sempre questi giocatori! Ho sempre la colpa io su di questi giocatori. Uno è Mario [= Mario Basler], uno, un altro è Mehmet. Strunz al contrario, uguale, ha solo giocato 25 per cento questo partita!

 

(Pausa)

 

SONO FINITO."

 

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*) In tedesco, "Flasche" significa non solo 'bottiglia', ma equivale anche a 'inetto', 'buono a nulla'.



 Trasposizione di Peter Patti

 


 

 

       [TESTO ORIGINALE]

 

 

                             "Ein Trainer ist nicht ein Idiot"

 

"Es gibt im Moment in diese Mannschaft, oh, einige Spieler vergessen ihnen Profi was sie sind. Ich lese nicht sehr viele Zeitungen, aber ich habe gehört viele Situationen:

 

1. Wir haben nicht offensiv gespielt. Es gibt keine deutsche Mannschaft spielt offensiv und die Namen offensiv wie Bayern. Letzte Spiel hatten wir in Platz drei Spitzen: Elber, Jancker und dann Zickler. Wir mussen nicht vergessen Zickler. Zickler ist eine Spitzen mehr Mehmet e mehr Basler.

Ist klar diese Wörter, ist möglich verstehen, was ich hab' gesagt? Danke. Offensiv, offensiv ist wie machen in Platz.

 

2. Ich habe erklärt mit diese zwei Spieler: Nach Dortmund brauchen vielleicht Halbzeit Pause. Ich habe auch andere Mannschaften gesehen in Europa nach diese Mittwoch. Ich habe gesehen auch zwei Tage de Training. Ein Trainer ist nicht ein Idiot!

Ein Trainer sehen, was passieren in Platz. In diese Spiel es waren zwei, drei oder vier Spieler, die waren schwach wie eine Flasche leer! Haben Sie gesehen Mittwoch, welche Mannschaft hat gespielt Mittwoch? Hat gespielt Mehmet, oder gespielt Basler, oder gespielt Trapattoni? Diese Spieler beklagen mehr als spielen! Wissen Sie, warum die Italien-Mannschaften kaufen nicht diese Spieler? Weil wir haben gesehen viele Male solche Spiel. Haben gesagt, sind nicht Spieler für die italienische Meisters. Strunz! Strunz ist zwei Jahre hier, hat gespielt zehn Spiele, ist immer verletzt. Was erlauben Strunz? Letzte Jahre Meister geworden mit Hamann eh... Nerlinger. Diese Spieler waren Spieler und waren Meister geworden. Ist immer verletzt! Hat gespielt 25 Spiele in diese Mannschaft, in diese Verein! Muß respektieren die andere Kollegen! Haben viel nette Kollegen, stellen sie die Kollegen in Frage! Haben keinen Mut an Worten, aber ich weiß, was denken über diese Spieler!

Mussen zeigen jetzt, ich will, Samstag, diese Spieler mussen zeigen mich e seine Fans, mussen alleine die Spiel gewinnen. Muß allein die Spiel gewinnen. Ich bin müde jetzt Vater diese Spieler, eh, verteidige immer diese Spieler!! Ich habe immer die Schulde über diese Spieler. Einer ist Mario, einer, ein anderer ist Mehmet! Strunz dagegen, egal, hat nur gespielt 25 Prozent diese Spiel!

 

(Pause)

 

Ich habe fertig."





giovedì, gennaio 16, 2014

Un thriller con risvolti spionistici - il primo caso della reporter di colore Miriam Mayer



Un omicidio a Monaco di Baviera. Miriam Mayer, che è alla ricerca del suo primo scoop di cronaca nera, si butta sul caso senza sospettare che, dietro alla "banale" uccisione di un macró russo, si aprono scenari ben più ampi e... pericolosi.

Le ricerche la porteranno nella San Pietroburgo fresca di Glasnost, con l'inflazione alle stelle e molti cittadini certi che le cose andavano meglio prima, al tempo del comunismo. Occorre trovare a tutti i costi la piccola Katrinka: la "matrioska" formato mignon sa, o potrebbe sapere, tante cose su certi affari sporchi tra ex burocrati sovietici e un misterioso personaggio dell'alta politica tedesca...


Oltre dieci anni fa, Mario Biondi (lo scrittore, non il cantante!) mi chiese di mandargli un romanzo giallo per conto dell'editore per cui lavorava. Scrissi in fretta Matrioska. Per un motivo o per l'altro, la pubblicazione non avvenne e io mi disinnamorai del progetto (prendendo decisamente distanza dal mondo dell'editoria ufficiale).

Pochi mesi fa, scartabellando tra vecchi files, ritrovai quel famoso giallo semi-incompiuto. Ho iniziato a rilavorarlo e vi ho aggiunto le scene finali. Et voila! Eccolo bello pronto per chiunque possieda un Kindle.
Devo dire che Miriam e la piccola Matrioska (questo il nuovo e definitivo titolo!) sa molto di Mario Biondi, della sua straordinaria sapienza come editor e della sua conoscenza della letteratura angloamericana (ha tradotto nella nostra lingua molti best seller). Ma io ci ho messo molto del mio, modestamente. Prima cosa, ho cambiato l'ambientazione: da Milano a Monaco di Baviera...

Dopo le storie di Smoke - cyberdetective privato e i racconti horror-noir firmati con lo pseudonimo franc'O'brain, Miriam e la piccola Matrioska è il primo vero tentativo che faccio di sfornare un thriller di ampio respiro.
Tentativo meravigliosamente riuscito, come io stesso devo ammettere. Ma quanti anni sono passati da quando esposi al grande Biondi la trama originale! Spesso i libri hanno una gestazione lunga e travagliata.


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Krimiromanzo

Miriam Mayer è una giornalista di colore con passaporto tedesco. Finora ha scritto di moda, ma lei spera di potersi guadagnare i galloni come cronista di nera. Per farlo le occorre convincere il direttore del 'Kompakt', giornale per cui lavora.
Il primo caso in cui si imbatte la conduce nel giro della prostituzione. E poi anche più in là.

In che modo la sparizione della giovanissima Katrinka è collegata alla morte di Ivan Filippovic, notorio macrò? E quale ruolo ha nella vicenda Johnny, lo sfigato bullo di periferia? ...


sabato, luglio 13, 2013

Il Christopher Street Day a Monaco di Baviera

Ormai è diventata una tradizione annuale. Un evento pacifico, coloratissimo e (quasi sempre) soleggiato


Si tiene ormai da decenni sotto l'insegna dell'armonia e della pace. Anche quest'oggi il quartiere di Schwabing, nel capoluogo bavarese, si è riempito di Lesben, Schwulen ma anche di eterosessuali che hanno approfittato della bella giornata per godersi da vicino la variegata parata del Christopher Street Day 2013. Il corteo ha sfilato un po' per tutto il centro di Monaco.


 
Il Duomo di Monaco di Baviera, a Marienplatz. Monaco, città vivibilissima, viene definita "un grande villaggio"

Il nome dell'evento si riferisce ai tragici fatti avvenuti in un locale newyorkese per gay il 28 giugno 1969, sulla Christopher Street appunto, una strada del Greenwich Village. Scoppiò una violenta rissa tra ospiti del locale e agenti di polizia, con la conseguenza che per giorni si assistette a una vera e propria guerriglia urbana. 
Dal 1970, a New York si festeggia un Christopher Street Day a ogni ultimo sabato di giugno. Dalla fine degli Anni Settanta, il Christopher Street Day si svolge anche in Germania. 


Una festa di colori, in nome dell'uguaglianza dei diritti


mercoledì, novembre 12, 2008

Rivolta studentesca in Germania

Più di 70.000 studenti hanno protestato oggi in 40 città tedesche contro le classi sovraffollate e la carenza di insegnanti. "Continueremo a far sentire  la nostra voce finché la smetteranno di operare tagli alla scuola" ha spiegato alla Bild Zeitung un liceale di Berlino. Nella capitale, oggi il traffico è stato bloccato per ore a causa della mobilitazione e tra le università occupate c'è la celebre Humboldt. 


Notevole la partecipazione anche a Stoccarda, Braunschweig, Amburgo, Hannover e Dresda. 



Gli studenti dicono no al "sistema-istruzione di Angela Merkel", che di fatto riserva gli studi superiori alle classi elitarie, rifiutano il cosiddetto "G8" (percorso ginnasiale in 8 anni anziché in 7) e chiedono l'assunzione di un numero maggiore di professori.  Governo e parte dei media tedeschi cercano di discreditare il movimento (cui aderiscono molti insegnanti) definendolo "pilotato dall'estrema sinistra".   


Infos: http://www.schulaction.org/


         http://www.jugendbuendnis-ffm.de


         http://www.schulstreik-muenchen.de





domenica, novembre 02, 2008

Bundesliga - Il Wolfsburg perde in trasferta...

... e stavolta c'era pure Zaccardo

A Leverkusen, sconfitta per 0-2 del Wolfsburg nell'anticipo di venerdì. I "Lupi" hanno schierato in difesa Barzagli - che ancora una volta ha giocato l'intera partita - e Zaccardo, il transfer più caro nella storia del Wolfsburg - che è stato sostituito al 69'. I ragazzi di Magath non sono riusciti a far fronte alla pressione dei padroni di casa, che nel secondo tempo sono andati a segno con Barnetta (57') e Kießling (65').
A proposito di italiani nella Bundesliga: il Leverkusen è allenato da Bruno Labbadia, figlio di nostri connazionali emigrati...


Nell'immagine d'archivio: Toni e Ribery. Anche in questo turno l'attaccante italiano del Bayern non ha giocato, per via di un infortunio.

Ancora una vittoria per il Bayern allenato da Klinsmann: 3-1 sull'Arminia Bielefeld con un'ennesima prestazione eccellente di Frank Ribery, autore peraltro di un goal - il secondo. Di Klose la prima marcatura; di Podolski, su rigore, la terza. Il Bielefeld era riuscito a pareggiare momentaneamente con Wichniarek - anche lui su rigore.

E la matricola-sorpresa Hoffenheim? I giocatori del "mister" Rangnick, superati venerdì in vetta alla classifica dal Leverkusen, hanno dilagato contro il Karlsruhe, con due doppiette a firma dei soliti Ibisevic (15', 75') e Ogbuke (67', 78'). E pensare che gli ospiti si erano illusi, dopo aver pareggiato con Freis al 20'! Lo sgargiante 4-1 riporta la provincialissima squadra dell'Hoffenheim (la cittadina conta poco più di 3.000 abitanti) in testa alla graduatoria della Bundesliga.


Risultati dell'11sima giornata

Bayer Leverkusen - Wolfsburg 2-0 (giocata venerdì)
TSG Hoffenheim - Karlsruher SC 4-1
Cottbus - Schalke 04 0-2
Hannover - Amburgo 3-0
Stoccarda - Colonia 1-3
Werder Brema - Hertha Berlino 5-1
Bayern Monaco - Arminia Bielefeld 3-1
Borussia Dortmund - VfL Bochum (domenica alle ore 17)
Moenchengladbach-Eintracht (domenica alle ore 17)


Classifica

1 TSG Hoffenheim 25 punti
2 Bayer Leverkusen 24
3
Bayern Monaco 21
4 Schalke 04 20
5 Amburgo 20
6 Hertha Berlino 18
7 Borussia Dortmund 17
8 Werder Brema 16
9
Wolfsburg 16
10 Stoccarda 16
11 Colonia 16
12 Hannover 12
13 Eintracht Francoforte 9
14 Karlsruher SC 9
15 Arminia Bielefeld 8
16 VfL Bochum 7
17 Moenchengladbach 7
18 Cottbus 6



domenica, ottobre 26, 2008

Il Wolfsburg perde a Monaco di Baviera

2-4 il risultato finale, con i bavaresi (oggi senza Luca Toni, infortunato) dapprima in svantaggio di due reti davanti al proprio pubblico e poi capaci di farne ben quattro a Benaglio, portiere svizzero del Wolfsburg.



I "Lupi Verdi" della Bassa Sassonia hanno schierato come sempre Barzagli in difesa, mentre Zaccardo (l'acquisto più caro nella storia del club) continua a guardare le partite dalla tribuna. La tattica adottata dal trainer Felix Magath (ex Bayern) è quella di un'"offensiva controllata" (alla Otto Rehagel, per intenderci) e ciò dà i suoi frutti: in una veloce azione, l'attaccante bosniaco del Wolfsburg Edin Dzeko si fa atterrare in area da Demichelis e il sacrosanto rigore viene trasformato dal bomber brasiliano Grafite (è quello a sinistra nella foto in alto). E' il 13'. Venti minuti dopo, lo stesso Dzeko raccoglie un cross di Riether e insacca alle spalle di Rensing, gelando la gremita Allianz Arena.


E' solo in questo momento  che il Bayern si risveglia dall'oblio. Il ritrovato Ribery, reduce da un lungo stop per infortunio, accorcia con un tiro da 20 metri. Nella ripresa, i padroni di casa sono più decisi: segno che Klinsmann ha usato negli spogliatoi toni duri. Van Bommel insacca di testa al 54' riprendendo una respinta di Benaglio su tiro di Klose. Al 63' Ze' Roberto può crossare indisturbato e Borowski segna dopo che Klose manca il pallone. Il Wolfsburg non riesce più a creare un'azione degna di nota e la sua difesa sbanda paurosamente. Il Bayern domina e segna per la quarta volta poco prima del fischio finale con Schweinsteiger che sfrutta l'ennesimo traversone in area di Ze' Roberto.



In classifica, risalgono i bavaresi, mentre il Wolfsburg rimane comunque nella parte alta. Il sorprendente Hoffenheim, che nel posticipo domenicale giocherà contro l'Amburgo, sogna di riconquistare il primo posto... ma sarà dura!  


 


Classifica Bundesliga


1 Leverkusen  18 
2 Hamburg  17
3 Hoffenheim  16
4 Bayern  15
5 Schalke  14
6 Berlin  14
7 Wolfsburg  13
8 Bremen  13
9 Stuttgart  13
10 Dortmund  13
11 Köln  13
12 Frankfurt  9
13 Karlsruhe  9
14 Hannover  9
15 Bochum  7
16 Bielefeld  7
17 M'gladbach  7
18 Cottbus  5

sabato, settembre 20, 2008

Bundesliga: batosta per il Bayern

Bayern Monaco - Werder Brema 2 - 5

Proprio nel giorno in cui a Monaco di Baviera inizia l'Oktoberfest, il Bayern mostra limiti preoccupanti, perdendo in casa contro il Brema. E se non fosse stato per l'ex "werderano" Tim Borowski, che, entrato nella ripresa insieme a Massimo Oddo, ha segnato due goal per i bavaresi, gli ospiti sarebbero potuti tornare nel Nord della Germania con un attivo di 5 reti a 0.


La foto mostra Juergen Klinsmann (allenatore) e Dieter Hoeness (manager), le cui espressioni servono già da sole a commentare la prestazione della squadra.
Ha minimizzato invece il presidente Beckenbauer, forse reso mite dall'atmosfera da Festa della Birra che ha sembrato soggiogare anche i tifosi del Bayern (che hanno applaudito a fine partita): "Oggi è semplicemente andato tutto storto, ecco. Capita anche ai migliori. Io ricordo che ai miei tempi una volta perdemmo in casa con lo Schalke 04 per sette reti a zero..."