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martedì, settembre 29, 2015

Hit Parade - 25 - Hitparade

The Drifters: "Save The Last Dance For Me"







I titoli finora pubblicati

24. Jimi Hendrix - "Hey Joe"
23. Inti Illimani - "El Pueblo Unido"
22. Harry Belafonte - "Try to Remember"
21. Cilla Black - "Anyone Who Had A Heart"
20. Natalie Imbruglia - "Torn"
19. Eagle Eye Cherry - "Save Tonight"
18. The Beatles - "Free As A Bird"
17. R.E.M. - "Losing My Religion"
16. Donovan - "Donna Donna"
15. Manu Chao - "Bongo Bong"
14. Iggy Pop & The Stooges - "The Passenger"
13. Elton John - "Rocket Man"
12. David Bowie - "Space Oddity" 
11. Kid Creole & The Coconuts - "Stool Pigeon"
10. Dire Straits - "Money for Nothing"
9. Elton John - "Don't Let The Sun Go Down On Me"
8. Lou Reed - "A Perfect Day"
7. Shakespears Sisters - "Hello (Turn Your Radio On)"
6. Beach Boys - "Barbara Ann"
5. Tom Petty & The Heartbreakers - "Into the Great Wide Open"
4. Talking Heads - "Psycho Killer"
3. Amen Corner - "(If Paradise Is) Half So Nice"
2. Black - "Wonderful Life"
1. Kate Bush - "Wuthering Heights" 

venerdì, aprile 12, 2013

Ciao ciao Maggie - 'The bitch is dead'

Tra la gioia di tanti britannici (e non solo), se n'è andata quella strega di Margaret Thatcher, reazionaria cretinetti che, insieme a un altro notorio malato di mente - l'americano Ronald Reagan - negli Anni Ottanta contribuì a fare del nostro mondo quello che è oggi, promuovendo il liberismo sfrenato e smantellando lo Stato sociale.



La canzone "Ding dong! La strega è morta", inclusa nel film Il mago di Oz , diventata l'inno degli oppositori della Thatcher dopo la sua scomparsa, viene in questi giorni censurata dalla BBC...

Ding dong the witch is dead,
which old witch?
The wicked witch





Non mostrò mai un briciolo di simpatia per la gente comune; era amica solo dei ricchi. Definì Nelson Mandela un terrorista (perché combatteva l'apartheid!) mentre non fece che tessere elogi per quel macellaio di Pinochet. Era una psicopatica di ghiaccio. A ogni rave party, mandava i poliziotti a picchiare a sangue i partecipanti. Mandò i soldati di Sua Maestà a combattere sulle Isole Falkland... Sacrificò l'industria e le miniere per il settore finanziario (dove c'erano numerosi suoi "protetti"), rovinando la vita di numerose famiglie britanniche (disoccupazione e non solo).
E' morta all'Hotel Ritz. E i funerali di Stato devono pagarli i contribuenti britannici... 
Marcisci all'inferno, bitch!



Il musicista Billy Bragg ha spiegato in più di un'intervista che, se è diventato "socialist" (noi diremmo: di Sinistra), è stato grazie alla Thatcher. E i Pink Floyd le hanno dedicato la canzone "The Fletcher Memorial Home" (album The Final Cut). Ma loro e Bragg non sono stati gli unici a protestare contro la politica di Destra di Maggie Thatcher. A questo link sono elencati alcuni artisti e songs dedicati a tale triste icona del declino del mondo civile (ma i responsabili del sito hanno dimenticato i Genesis di "Land of Confusion", canzone+videoclip che criticano non solo Reagan ma gli Anni 80 in generale). Da vedere inoltre codesta website, ove, oltre a 5 canzoni dedicate alla "Iron Lady", sono riportate 5 citazioni letterarie che hanno lei come "protagonista".


Nel video sottostante, ecco come Brixton celebra la morte dell'ex premier britannico, conosciuta come "Lady di Ferro":






LINKS

Scomparsa Thatcher - a Brixton si brinda (Euronews.it)

Gioia nel quartiere londinese di Brixton (Giornalettismo)



The song "Ding dong!..." hits No. 1 of the UK Charts! (Reuters UK)



mercoledì, marzo 04, 2009

Armati di clava vinceremo...

Se si va sul canale di Youtube del "Governo Berlusconi", si scoprirà che sono disattivate le opzioni per inserire commenti e per aggiudicare un voto. Ciò non può stupire, pensando a quanti "vaffa", "incompetenti!" e "andate a zappare!" si beccherebbero questi video...

Lo stesso sito Governoberlusconi.it offre ben scarsa interattività. In Mediaset peraltro ridono quando sentono che il Web sta prevalendo sul broadcasting tradizionale, e investono pochissimo su Internet (il contrario di quello che hanno fatto all'estero la BBC e tutti i grandi editori, Rupert Murdoch in primis). Per sua stessa ammissione, Berlusconi è "un vecchio signore che scrive ancora con la penna" e non conosce Internet, rimanendo affezionato alla vecchia tivù; e il suo entourage si comporta di conseguenza. Tutti i siti di e attorno al cosiddetto Popolo delle Libertà sono lontanissimi dai modelli più avanzati di Web 2.0 e, contro la valanga di denigrazioni di uomini politici e programmi governativi, questo partito sembra affidarsi ad alcuni maldestri "controllori della rete" che, sui vari blog e aggregatori di blog (oknotizie.alice.it, http://www.wikio.it/, ecc.), ribattono alle critiche con frasi intelligenti come "state zitti sporchi comunisti!" e "perchè non volete capire voi del pd (Partiti Definitivamente) e sinistra radicale giustizialista che le elezioni non si vincono insultando continuativamente Berlusconi!". Senza un minimo accenno di logica e fondatezza. Dunque: alla Ragione oppongono lo spam.

Intanto ha fatto flop "Ovopedia", progetto voluto dal premier in persona e che doveva diventare un sito in cui "riscrivere la Storia" (ovviamente secondo i parametri propri della più becera reazione; volevano persino revisionare - in meglio - le figure di Hitler e di Mussolini...). La chiusura di "Ovopedia" ha significato il licenziamento di quasi 700 persone che erano state chiamate a realizzarla. E dire che lo stesso Mago di Arcore ha sempre spergiurato: "Io non licenzio mai nessuno!" 

E, mentre da una parte si registrano fallimenti, dall'altra i siti di Beppe Grillo e Antonio Di Pietro, grazie alle loro scomode verità e alla loro fisiologia - che permette a ciascuno di esprimere la propria opinione -, diventano vere e proprie tavole rotonde dell'Italia intera, non soltanto dell'Italia di sinistra.

domenica, agosto 10, 2008

Videomessaggio dell'amico Fred

"Non è a Pechino perché troppo vecchio!"



L'amico Fred ha lasciato il Lazio e l'Italia per andare a vivere negli Stati Uniti, da dove spedisce messaggi ai connazionali e al mondo intero (lo fa anche in inglese) usando la piattaforma YouTube. Il suo nomignolo di riconoscimento è: freedomanddemocracy.



martedì, giugno 05, 2007

Michel Courtemanche

Quando una quindicina di anni fa (o sono di più?) vidi, in una tivù privata tedesca, Michael Courtemanche fare la parodia del samurai, mi sbellicai dalle risa - come tutti gli altri spettatori, del resto. Ma, mentre per i più lui rappresentava una novità, a me il mimo non era del tutto sconosciuto: lo avevo già visto al festival della comicità di Montreaux, e sapevo che si trattava di un fenomeno che prima o poi sarebbe stato scoperto dal media televisivo.



Il francocanadese Courtemanche è degno erede di Jacques Tati, ma possiede in più una nota arcigna (e non solo per i tratti del volto tagliati come con l'accetta) che è tipica figlia del nostro tempo.

Su youtube sono presenti molte videoclips di questo artista che, oltre che in Canada e Germania, è popolarissimo anche - naturellement! - in Francia e Belgio. Godetevele!