Carovane di Trabant, macchinette costruite nell’Altra Parte, intasarono le nostre autostrade, le strade statali, le provinciali. In ogni singolo Bundesland ai nostri dialetti se ne mescolarono di nuovi che i più giovani di noi non avevano mai sentito.
sabato, dicembre 25, 2010
"Erano pezzenti prima, sono pezzenti anche ora"
Carovane di Trabant, macchinette costruite nell’Altra Parte, intasarono le nostre autostrade, le strade statali, le provinciali. In ogni singolo Bundesland ai nostri dialetti se ne mescolarono di nuovi che i più giovani di noi non avevano mai sentito.
sabato, settembre 20, 2008
martedì, aprile 03, 2007
'Lo spirito del legno'
E' il metanolo, la droga dei poveri. Un vero e proprio veleno per il corpo umano. E' usanza degli immigrati soprattutto rumeni e polacchi aggiungerlo alle bevande alcoliche (anche al vino). Sembra che la miscela abbia effetti allucinogeni. Non sorprende perciò che il caso della donna rumena che sta morendo a Palermo dopo aver ingerito della grappa sia già il 15° in Sicilia. Solo nei primi tre mesi del 2007 all'Ospedale Civico del capoluogo siculo sono morte tre donne, due delle quali ventenni, per colpa di metanolo contenuto in bevande alcoliche.
L'ultimo episodio si era verificato il 24 marzo, quando un'altra rumena si era sentita male mentre lavorava in casa, nel Trapanese. La figlia ha riferito che poco prima aveva bevuto qualcosa. Ieri al Pronto Soccorso del Buccheri La Ferla di Palermo è arrivata una trentenne (rumena), badante, da tre mesi in Italia. Accusava un forte mal di pancia; ora è in coma. I militari dell'arma hanno sequestrato, in casa sua, bottiglie di alcolici per sottoporle agli esami di laboratorio.
domenica, aprile 01, 2007
Stanco dell'attesa al Pronto Soccorso aggredisce il medico...
E' accaduto a Como. Stanco di attendere al Pronto Soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Como dopo che a una prima visita non gli era stato riscontrato nulla di grave, un marocchino di 25 anni ha fatto irruzione in una delle salette attrezzate per le emergenze e ha aggredito un medico in servizio, provocandogli la frattura della mano e la lesione dei tendini con una prognosi di 60 giorni.
Queste le accuse che gli sono costate l'arresto: lesioni aggravate, violenza, resistenza e interruzione di pubblico servizio. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Sabraoui Abdelghani, residenza a Cantù e regolare permesso di soggiorno in tasca, si è presentato al Pronto Soccorso lamentando un dolore a una gamba. È stato visitato dal personale medico, non gli è stato riscontrato nulla di evidente ed è stato invitato ad attendere perché c'erano da esaminare casi più urgenti. Pochi minuti più tardi, stanco di attendere, il giovane ha fatto irruzione nella saletta: gli si è parato davanti il medico che lo ha invitato a uscire, ma Sabraoui, esaperato, lo ha colpito allo stomaco con un pugno e poi alla mano destra, provocandogli una lesione a un dito con interessamento dei tendini.
martedì, febbraio 27, 2007
Maestrina taglia la lingua al piccolo Ahmed
Una "scuola di frontiera" a Milano. Tanti immigrati. Ahmed, sette anni e mezzo, è tra gli scolari più vivaci. Parla troppo. Così la 22enne maestra di sostegno gli dice: "Vieni qui. E' solo un gioco..." Ha nelle mani le forbici. E gli fa un taglio netto sulla lingua. Il piccolo sanguina, lei gli raccomanda: "Non dire alla mamma che sono stata io." Ma sull'ambulanza crolla: "Mi spiace, signora. Non so cosa mi ha preso..."
Il bidello la difende. "Impossibile che abbia perso la pazienza. E' sempre così paziente, così buona... Il piccolo deve essersi tagliato la lingua da solo."
Ad Ahmed 5 punti di sutura e 10 giorni di prognosi. E' scioccato, non riesce a dormire la notte, non vuole più tornare a scuola e fugge quando vede una lama. La ragazza, R.S., era al primo anno di insegnamento e doveva controllare la classe per pochi minuti perché la maestra di ruolo si era brevemente assentata. R.S. è stata licenziata.
giovedì, gennaio 11, 2007
Quando l’ 'Uomo Nero' in realtà è bianco
Subito dopo l’omicidio di Erba fu indicato il marito extracomunitario come colpevole, ora si scopre che a compiere il terribile delitto è stata una coppia di italiani, entrambi di Erba... Strano che non si leggano più sentenze come le leggevamo all’inizio, tra l'altro sul forum del quotidiano Corriere di Como, dove veniva indicato - anche da parte dei giornalisti - il fantomatico "Uomo Nero".
I due arrestati sono lavoratori, non extracomunitari e, meditate gente meditate, pure "cristiani"...
lunedì, agosto 14, 2006
Romanzo online
Forse il nome: questo nome che suscita un'eco biblica, appioppatogli in seguito a una distorsione etimologica allo sportello dell'anagrafe (i suoi genitori avrebbero voluto chiamarlo Gionni) o all'udito precario di un impiegato stressato. Un nome che lui si porta scritto in faccia e per cui viene guardato con sospetto.
Inquisiscono: «Da dove vieni? Provenienza? Nazionalità? Insomma, a quale popolo appartieni?»
Certo, un nome si può sempre cambiare, ma Giona non ha mai voluto farlo. Sa che è perfettamente inutile, con "questo mare gonfio e l'equipaggio pure". Avrebbe potuto confezionarsi una maschera su misura, come tanti altri prima e dopo di lui; ma a che serve? Lo riconoscerebbero comunque: «Giona. Sei tu, vero?»
E’ il suo destino. Quando c’è da buttare uno in mare, l’indice si punta sempre sul mio amico Giona.
Questo nome! Obbligatoriamente, un richiamo freudiano a latere. Madre Hysteria, Sorella Mysteria. L'equazione vagina = pancia di balena è di un'ovvietà tale da strappare un "A-ah!" persino ai profani della psicanalisi.
«Professione? Paese di origine?...»
Uff! E’ lunga, la strada per Tarsis.
[ Inizio di Giona. Un romanzo della Prima Repubblica. Interamente online. ]
mercoledì, giugno 14, 2006
Italia: 2 milioni di disoccupati
Non è cambiato nulla: nel nostro Paese ci sono ancora 2 milioni di senzalavoro. Almeno secondo le cifre ufficiali. Poi c'è anche una disoccupazione "sommersa" che è difficile valutare in cifre...
Inoltre, la crescita dell’occupazione sta frenando: nel 2006 aumenterà dello 0,6% e nel 2007 solo dello 0,4%. Lo rivela l’Employment Outlook dell’Ocse, da cui emerge anche un triste primato: siamo ultimi nell’Ue per l’occupazione femminile. Non solo: il rapporto rivela che oltre ad essere
sotto la media Ocse per l’occupazione, il mercato del lavoro italiano è afflitto anche da disparità regionali.
E in Europa? La disoccupazione è calata troppo poco: sono 34 milioni le persone senza impiego. Per l’Ocse l’unica soluzione è "rimuovere gli ostacoli del mercato del lavoro e intervenire sulle pensioni, eliminando quelle di anzianità".