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sabato, aprile 04, 2020

"Shine On", Syd Barrett!

Pink Floyd - "Shine On You Crazy Diamond" (live, Londra 1994)


 Da dove nasce la canzone. L'importanza della figura di Syd Barrett...

 Da leggere (e sentire) qui:



  https://topolain.blogspot.com/2020/04/shine-on-you-crazy-diamond.html





 #musica #prog #progrock #PinkFloyd


 P.U.L.S.E.

domenica, settembre 16, 2012

Prova del nuovo design

Ci stanno rompendo le scatole con questa imposizione di un nuovo design, o "layout" che dir si voglia, per il blog.
Ma io li frego eliminando il "widget pubblicità"! Ahahahah!
 

lunedì, febbraio 22, 2010

Contestata a L'Aquila troupe del TG1

"Scodinzolini! Scodinzolini!"


E' accaduto nel corso della mobilitazione di ieri, domenica 20 febbraio, nel capoluogo abruzzese.







sabato, maggio 23, 2009

LETTERE DAL TERREMOTO: HO VISTO L'AQUILA

Scritta dall'attore Andrea Gattinoni alla moglie

Lettera a mia moglie scritta ieri notte

Ho visto l’Aquila. Un silenzio spettrale, una pace irreale, le case distrutte, il gelo fra le rovine. Cani randagi abbandonati al loro destino. Un militare a fare da guardia ciascuno agli accessi alla zona rossa, quella off limits. Camionette, ruspe, case sventrate. Tendopoli. Ho mangiato nell’unico posto aperto, dove vanno tutti, la gente, dai militari alla protezione civile. Bellissimo. Ho mangiato gli arrosticini e la mozzarella e i pomodori e gli affettati. Siamo andati mentre in una tenda duecento persone stavano guardando “Si Può Fare” . Eravamo io, Pietro, Michele, Natasha, Cecilia, AnnaMaria, Franco e la sua donna.

Poi siamo tornati quando il film stava per finire. La gente piangeva. Avevo il microfono e mi hanno chiesto come si fa a non impazzire, cosa ho imparato da Robby e dalla follia di Robby, se non avevo paura di diventare pazzo quando recitavo.

Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa. Francesca stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri che quelli della protezione civile non potessero piombargli nelle tende all’improvviso, anche nel cuore della notte, per CONTROLLARE. Gli anziani stanno impazzendo. Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi, con la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c’era la parola ‘cazzeggio’. A venti chilometri dall’Aquila il tom tom è oscurato. La città è completamente militarizzata. Sono schiacciati da tutto, nelle tendopoli ogni giorno dilagano episodi di follia e di violenza inauditi, ieri hanno accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi sopra la città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni albero e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa succederà a questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro elicotteri e le loro auto blindate? Lì???? Per entrare in ciascuna delle tendopoli bisogna subire una serie di perquisizioni umilianti, un terzo grado sconcertante, manco fossero delinquenti, anche solo per poter salutare un amico o un parente. Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da Cinecittà a L’Aquila.

Poi c’è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Le tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto entrare qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. E’ come se avessero voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano lasciarli a stordirsi di qualunque cosa, l’importante è che all’esterno non trapeli nulla. Berlusconi si è presentato, GIURO, con il banchetto della Presidenza del Consiglio. Il ragazzo che me l’ha raccontato mi ha detto che sembrava un venditore di pentole. Qua i media dicono che lì va tutto benissimo. Quel ragazzo che mi ha raccontato le cose che ti ho detto, insieme ad altri ragazzi adulti, a qualche anziano, mi ha detto che "quello che il Governo sta facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di prova per vedere come si fa a tenere prigioniera l’intera popolazione di una città, senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche spiegato che la lotta più grande per tutti lì è proprio non impazzire. In tutto questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non c’è più, tutto perduto.

Prima di mangiare in quel posto abbiamo fatto a piedi più di tre chilometri in cerca di un ristorante, ma erano tutti già chiusi perché i proprietari devono rientrare nelle tendopoli per la sera. C’era un silenzio terrificante, sembrava una città di zombie in un film di zombie. E poi quest’umanità all’improvviso di cuori palpitanti e di persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere andato lì. Ci voglio tornare. Con quella luna gigantesca che mi guardava nella notte in fondo alla strada quando siamo partiti e io pensavo a te e a quanto avrei voluto buttarmi al tuo collo per dirti che non ti lascerò mai, mai, mai.

Dentro al ristoro privato (una specie di rosticceria) in cui abbiamo mangiato, mentre ci preparavano la roba e ci facevano lo scontrino e fuori c’erano i tavoli nel vento della sera, un commesso dietro al bancone ha porto un arrosticino a Michele, dicendogli ‘Assaggi, assaggi’. Michele gli ha detto di no, che li stavamo già comprando insieme alle altre cose, ma quello ha insistito finché Michele non l’ha preso, e quello gli ha detto sorridendogli: "Non bisogna perdere le buone abitudini".

Domani scriverò cose su internet a proposito di questo, la gente deve sapere.

Anzi metto in rete questa mia lettera per te.


Andrea Gattinoni, 11 maggio notte.

domenica, novembre 16, 2008

Stigma

[Una volta tanto, mi va di citare da un altro blog. La fonte in questione è questa: psichiatria e cybertherapy]





" ...difficile da spiegare, facile da avvertire sulla pelle...
Lo Stigma è il pregiudizio della società verso chi soffre di patologie mentali e di conseguenza verso la patologia mentale stessa, dunque verso la Psichiatria...
Lo Stigma provoca DISCRIMINAZIONE...EMARGINAZIONE...DISPERAZIONE...
Vedere un braccio ingessato non provoca alcuna reazione, se non "poverino, è caduto e si è fatto male!".
Vedere una persona che magari sta chiusa in casa per 1 mese di fila provoca EVITAMENTO.
Perchè?
Cosa è che si evita e si discrimina?
...ciò che non si conosce probabilmente...
Allora perchè non conoscere? Perchè continuare ad ignorare?
L'INFORMAZIONE è la risposta... come obbligo morale sociale, tutti siamo chiamati alla scienza, al sapere...perchè l'ignoranza uccide... gli ALTRI. "

...........(by cybermaster)


Mi pare molto significativa anche l'immagine del lucchetto, soprattutto perché su tutti noi incombe ancora (o di nuovo) la minaccia del... decreto Levi.


Cus'è chiss?

Tutto ebbe inizio circa un anno fa (molti di voi sicuramente lo ricordano), quando il cosiddetto decreto “Prodi-Levi” (o soltanto "Levi"), noto anche come “ammazzablog”, aveva suscitato l’indignazione generale: si trattava di un decreto governativo che imponeva ai blog l’obbligo di iscrizione al ROC (il Registro degli Operatori di Comunicazione), travisando del tutto le dinamiche della Rete e obbligando i titolari dei blog a oneri e burocrazie sproporzionate rispetto alla natura del loro "prodotto". Questi blog sono quasi tutti amatoriali, ma ci sono anche quelli con contenuti "giornalistici", eccellenti fonti d'informazione libera dove ognuno può esprimere la propria opinione. Lo scopo del decreto, più che di natura fiscale, sembra essere quello di imbavagliare il libero pensiero...


La mobilitazione e il fatto che il Governo presieduto da Romano Prodi di lì a poco sarebbe caduto, fecero sì che la faccenda giungesse a uno stop.

Ma il fottuto decreto, purtroppo, non è scomparso del tutto dai corridoi del Parlamento e c’è il pericolo che venga riesumato...





Articoli correlati: http://www.beppegrillo.it/2008/11/free_blogger.html

http://www.antoniodipietro.com/2008/11/no_allammazza_blog.html

                      Free Blogger


Il caso Ruta


La cosa peggiore è che il bavaglio all'informazione lo hanno già messo. Carlo Ruta, giornalista e blogger siciliano, che col suo blog conduceva inchieste su mafia politica e collusioni tra potere mafioso e grande business, è stato condannato nel mese di maggio per il reato di "stampa clandestina"! Prima gli hanno chiuso il blog (http://www.accadeinsicilia.net) e poi lo hanno condannato!

Per fortuna Ruta è lungi dal tacere e i suoi interventi possono essere letti sul suo nuovo sito



...........Le inchieste


Riportiamo uno dei suoi ultimi articoli, dal titolo

"Emergenza libertà in Italia"

" La sentenza siciliana che ha condannato l'informazione in rete, ritenendola né più né meno che un crimine, sta suscitando proteste e allarme sul web e in ogni ambito del paese civile e responsabile. Le ragioni sono pesanti come pietre. Sono stati attaccati princìpi che hanno fatto la storia del pensiero democratico: i medesimi per i quali, nel nostro paese, uomini come i fratelli Rosselli, Piero Gobetti, Antonio Gramsci, Eugenio Curiel, Giovanni Amendola, hanno speso il loro impegno e dato la vita. E' stato puntato e centrato in particolare il principio della libera espressione, che, rappresentativo delle libertà tutte e momento rivelatorio di uno Stato democratico, costituisce un cardine della Costituzione repubblicana.

L'attuale governo italiano, che si sta connotando sempre più in senso illiberale, non può sottrarsi a questo punto al dovere morale di rispondere al moto di protesta di questi giorni. Basta con gli infingimenti. Non si aspetti che l'onda di piena dell'indignazione si plachi. Si farà il possibile perché non si fermi. E' in gioco appunto la democrazia, nella sua frontiera più avanzata e aperta, rappresentata dalla libera espressione in rete, dalla comunicazione che irrompe e prorompe in senso orizzontale, che rende i cittadini protagonisti in modo nuovo. E' in gioco, come si diceva, la Costituzione, che, come ci ha ricordato Piero Calamandrei, non è nata nei salotti, né nelle stanze del potere, ma sulle montagne, accanto ai corpi degli uccisi, tra i fuochi delle città in rivolta.

E' necessaria una legge subito, che, distante da ogni possibilità di equivoco sul piano interpretativo, fermi in via definitiva le trame censorie e repressive dei poteri forti del paese, per vocazione illiberali e antidemocratici. E' altresì necessario che il legislatore prenda atto che l'informazione sul web non può recare limitazioni di principio. La rete è un luogo cardine del nostro tempo, in cui la democrazia prende corpo e voce, con l'esercizio del confronto. Non può essere quindi annichilita, come avviene in Iran e in Birmania.

Si fa appello allora alle realtà del web, della comunicazione a tutti i livelli, del paese civile e responsabile, perché la mobilitazione continui ad oltranza, con iniziative forti. La sentenza siciliana, come ha scritto un blogger, potrebbe essere una delle ultime "perle" di una collana che, giorno dopo giorno, sta mutandosi in un cappio. E si tratta di fare il possibile perché questo non avvenga. Occorre impedire che si consumi in Italia il rogo della libera espressione, memori del resto che i roghi delle idee possono essere preparatori di regimi a scena aperta. "

...........Carlo Ruta, http://www.leinchieste.com

sabato, settembre 02, 2006

zerovirgolaniente è per salvare Il Manifesto

Il Manifesto

Qualche anno fa, la taz ("Tageszeitung") di Berlino, quotidiano libero e indipendente, rischiò di dover chiudere. Fu salvato da una campagna di sottoscrizioni che ancora continua e che gli procura l'ossigeno necessario per sopravvivere nella selva "globalizzata" dell'editoria mitteleuropea.

Un miracolo simile potrebbe accadere anche nel nostro Paese.

peter patti di "zerovirgolaniente" è convinto che l'eventuale perdita di una voce libera quale quella garantita ormai da decenni da Il Manifesto rappresenterebbe, per il panorama della stampa italiana, un vulnus irrecuperabile.

Invito tutti coloro che mi seguono a partecipare a un'operazione di salvataggio che è prima di tutto salvataggio della libertà di espressione senza vincoli di padrone.

Le sottoscrizioni possono essere fatte:



    Telefonicamente con carta di credito


    Con versamento su c/c postale


    Con versamento sul c/c bancario di Banca Etica



Per tutte le altre informazioni e per partecipare al dibattito in corso sul futuro de Il Manifesto visitate il sito www.ilmanifesto.it.

martedì, maggio 02, 2006

Nuova attrezzatura tecnologica

Dopo i guasti che hanno bloccato il nostro server, Zerovirgolaniente ha deciso di dar fondo a tutti i suoi risparmi acquisendo nuove, più potenti piattaforme elettroniche (vedi foto)



E questo è il nostro canto di contentezza:

Yuppi du yuppi du yuppi du
Yuppi du-i-du yuppi du

There's a fragrance of love in the air
It's penetrating for deep in my heart
And the star was reborn in the sky
And it died the day she went away

Yuppi du yuppi du yuppi du
Yuppi du-i-du yuppi du
Yuppi du yuppi du yuppi du
Yuppi du-i-du yuppi du

I feel the sound of a thousand colours
Which paint this scene this act of love
I hear the music that comes from the water
That rises from bowels of the earth
Yuppi du yuppi du yuppi du
Yuppi du-i-du yuppi du
Yuppi du yuppi du yuppi du
Yuppi du-i-du yuppi du.


Now before me a cemetery do I see
Where all the arms of war are buried deep
And from the heaven descends a grand feast
Where all the nations of the world are united

Yuppi du yuppi du yuppi du
Yuppi du-i-du yuppi du
Yuppi du yuppi du yuppi du
Yuppi du-i-du yuppi du...

(Adriano Celentano, 1974)

mercoledì, gennaio 04, 2006

Blog di SF


E' online Adonis, "acceleratore di particelle neutriniche".

Si tratta del mio piccolo blog di fantascienza, associato con L i t e r ae.

sabato, ottobre 08, 2005

Music rules!!!

Scritta una recensione (bilingue) dell'ultimo album dei Randone (qui in italiano, qui in inglese)

e

inaugurato "Topolàin", un blog musicale rigorosamente nella lingua di Dante.

giovedì, settembre 29, 2005

Sound Fyles blog

Aperto il blog di Sound Fyles, che conterrà news, recensioni e commenti degli appassionati della musica.
La piattaforma è quella Yahoo.

mercoledì, marzo 23, 2005

2+2 = 5



Eccoci qui. Noi, i fratelli della notte.

Ricusiamo di essere catalogati ma siamo, incontestabilmente, ben riconoscibili da qualsiasi idiota. Il quale ci invidia o ci deride o entrambe le cose: appunto perché siamo come siamo.

Coltiviamo i nostri tubercoli standocene allumacati nello scanno davanti al monitor, gli occhi spalancati e le meningi tese al più piccolo movimento.

Ognuno di noi artista, internet-attivista, poeta del menga.

* * * * * * * * * *

Mi sembra giusto cominciare così - con un rapporto sullo stato di cose effettivo - tale mio blog. Che non so se mai continuerò.

Comunque, poiché ormai la consegna è: fare gli schiavi e mai recalcitrare, essere presenti ovunque, proteiformi e attivi fino alla follia, segnalo gli ultimi due progetti (modesti, in verità) in cui mi sono imbarcato:

1) una casa editrice con sede ad Augsburg (Germania) cui io e i miei due soci abbiamo dato il nome Eloy Edictions e
2) un sito musicale con recensioni, links, segnalazioni e quant'altro (Sound Fyles).

Chi inoltre ha gradito il mio romanzo I Canachi, sarà forse interessato a leggere un'altra mia opera letteraria: Giona, anche questo un romanzo online, scaricabile gratuitamente.