venerdì, febbraio 28, 2020
domenica, novembre 03, 2013
La ruota più grande del mondo? A New York
domenica, luglio 14, 2013
Il testamento di Sidonie Fery
Sono passati più di dieci anni da quando una ragazzina scarabocchiò un messaggio per infilarlo dentro una bottiglia di ginger ale e, insieme a un'amica, lo affidò alla corrente della Great South Bay, davanti New York. Ebbene: l'Atlantico ha rimandato sulla terraferma quelle sue parole, ridando alla madre di Sidonie (†18) un po' di pace.
Eh già, perché la ragazza non è più in vita. Tre anni fa, infatti, la giovane statunitense morì. Distante da casa: in Svizzera. E da allora la sua famiglia la piange.
Sidonie era figlia unica...
Foto: foto di famiglia / AP Aveva dieci anni Sidonie Fery quando infilò un messaggio in una bottiglia sulla costa newyorkese. Grazie all'uragano "Sandy", quel messaggio è ora nelle mani di sua madre
Mimi Fery ha ricevuto notizie dalla sua unicogenita defunta
Tre anni fa, la diciottenne Sidonie Fery è precipitata in un burrone dello Waadtland, perdendo la vita. Mesi fa, alcuni operai che ripulivano una spiaggia di Long Island hanno trovato, tra i tanti residui lasciati dall'uragano "Sandy", una bottiglia di plastica vecchia di dodici anni con dentro un messaggio.
"E' stato come se un angelo fosse sceso a parlarmi" dice Mimi Fery. "Un segno divino." Gli operai hanno aperto la bottiglia: sotto il messaggio, era segnato un numero di telefono. Hanno chiamato ma ha risposto la segreteria telefonica. Loro hanno lasciato detto ciò che era avvenuto. Da notare che ovviamente non sapevano nulla della ragazza; non sapevano che Sidonie non c'era più. Tre ore dopo, vengono richiamati da una donna. La mamma di Sidonie: Mimi. Con la voce rotta per l'emozione.
"Quando appresi che avevano trovato la bottiglia, scoppiai a piangere. Hanno pianto tutti" racconta la donna ai giornalisti.
La piccola aveva affidato ai flutti il messaggio in bottiglia. Allora (a dieci anni) scrisse la sua citazione preferita da un film che amava tanto, Bill and Ted's Excellent Adventure (1988): "Be excellent to yourself, dude".
"Ad un tratto quelle parole acquisiscono un significato profondo" dice la genitrice. Parole che equivarrebbero al messaggio: "Sto bene. Non preoccupatevi per me. Badate a voi stessi".
Erano circa le 14 quando i due scavalcarono un reticolato sito in un bosco vicino.
Poco dopo precipitarono, andando a sfracellarsi sulle rocce a un centinaio di metri più in basso.
All'appello serale venne segnalata la loro assenza. La direttrice chiamò la polizia e iniziarono le ricerche. I cadaveri vennero ritrovati soltanto il giorno dopo.
Per la madre di Sidonie, il ritrovamento della scritta significa che la ragazza è finalmente approdata a uno stato di pace eterna.
Ieri Mimi Fery si è recata a Patchogue, il luogo dove è stata ritrovato il "message in the bottle". C'è stata una piccola cerimonia per inaugurare una lastra commemorativa. Mimi ha potuto così anche ringraziare personalmente i cortesi operai.
Sulla lastra sono state incise le parole:
"I learned that even though someone is very small they may have a big heart"
(Ho imparato che anche i piccoli possono avere un grande cuore).
C'è anche una foto della ragazza, sorridente, insieme alla data del ritrovamento del messaggio:
"Dec. 6, 2012".
sabato, maggio 04, 2013
I 10 Paesi del mondo dove si vive meglio
Primo posto: Svezia
3. Svizzera
La Germania ha ottime performance nel campo dei diritti umani, è al primo posto per nutrizione e cure mediche di base, seconda per aria, acqua e igiene. Stranamente risulta solo 39sima per ecosostenibilità, malgrado abbia una natura splendida.
Altra grande terra, Paese dei sogni di molti, ancora oggi. Gli USA sono primi in assoluto per le opportunità connesse all’alto sistema educativo e accademico. In leggera discesa le libertà personali, resta di alto livello l’equità e l’inclusione sociale. Male l’apporto dato alla sostenibilità dell’ecosistema (quarantottesima) e i diritti umani: chiudere Guantanamo aiuterebbe certo la causa. Ed essere meno guerrafondai.
Veramente un altro mondo, quasi un altro pianeta. L’Australia, patria dei koala, dei canguri e degli aborigeni si piazza al primo posto nell’ambito dei diritti della persona, è terza nell’accesso all’istruzione superiore e nel segmento opportunity complessivamente. Non figurano male nemmeno aria, acqua e igiene, nutrizione e cure mediche di base, entrambe in top ten.
Nell’Impero del Crisantemo, il progresso sociale ha le sue ragioni: si va dal primo posto nell’accoglienza, al quarto nella sicurezza personale, al decimo nella salute e nel benessere, all’ottavo nei diritti alla persona. Più in basso equità e inclusione sociale e accesso all’istruzione superiore. Se non permanesse l’eterno rischio terremoto e tsunami, chi non amerebbe approdare almeno una volta nella terra degli shogun?
domenica, maggio 13, 2012
Lo sciopero degli studenti universitari americani
Si parla tanto di "American Dream"... si dice dell'America che sia "la terra delle mille possibilità".. Sì sì, ma soltanto un'infinitesimale parte della popolazione raggiunge il "success" - quello vero.
Colleges e università costano un'occhio della testa. Dopo la laurea, tantissimi studenti si ritrovano a dover saldare un debito di decine di migliaia di euro... e ciò in una società dove il lavoro scarseggia già per i padri! Ovviamente, molti americani si chiedono a che pro studiare, sbattersi.
sabato, agosto 07, 2010
Hiroshima e Nagasaki - un ricordo doloroso
A 65 anni dalla tragedia del bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, il blog www.luksemburg.it presenta delle interessantissime considerazioni, senza mai lasciare il sentiero storiografico e - giustamente - giungendo alla conclusione che il ricorso alle armi atomiche da parte degli USA fu semplicemente "criminale".
Cronologia (in breve) di quei tragici giorni
6 agosto. Giappone. Operazione “Centerboard”: intorno alle 9,30, un B-29 denominato Enola Gay e comandato dal col. americano Paul W. Tibbets, decollato alle 2,10 da Tinian nelle Marianne, sgancia sulla città di Hiroshima la prima bomba atomica. Il mitragliere di coda dell’aereo, che ha visto l’esplosione, esclama: “Dio mio! che cosa abbiamo fatto!”.
92.233 morti e 37.425 feriti, molti dei quali deceduti in seguito a causa delle radiazioni.
7 agosto. Filippine. Luzon. Alcuni ufficiali del quartier generale della 1.a Armata USA giungono a Luzon, in vista della prossima invasione del Giappone.
8 agosto. L’URSS dichiara guerra al Giappone.
9 agosto. Giappone. La seconda bomba atomica viene sganciata dall’aviazione USA su Nagasaki. L’aereo è un B-29 ribattezzato Great Artist e comandato dal maggiore Charles W. Sweeney.
23.753 morti e 43.020 feriti, molti dei quali deceduti in seguito.
Leggete l'articolo su Luksemburg.it dal titolo
"Bomba atomica su Hiroshima e Nagasaky (appunti)"
sabato, luglio 24, 2010
U.S.A.: la crisi investe sempre per prima la regione degli Appalachi
Il Sud-Est degli U.S.A.: Alabama, Carolina del Nord, Carolina del Sud, Georgia, Kentucky, Maryland, Mississippi, Ohio, Pennsylvania, Stato di New York, Tennessee, Virginia, Virginia Occidentale
Scorci architettonici che non assomigliano affatto all'America del Nord come noi la conosciamo dalla tivù; facce smagrite che sono un'unica smorfia di delusione cocente; negozi chiusi, bidoni che a notte bruciano e interi quartieri dove sembra regnare il coprifuoco: proprio come al tempo della Grande Depressione, un'ombra gigantesca e putrida è calata sulla regione degli Appalachi. La polizia dei vari Stati Federali fa quel che può per salvare le apparenze, togliendo dalla circolazione qualche hobo, qualche wino e tutti gli altri vagabondi a portata di tiro; ma i senzatetto, i desperados, sono troppi, e ormai quella che agli occhi dei ricchi è "vermaglia umana" irrompe all'aperto da ogni buco, da ogni fessura.
Se questo è il risultato dell'"American Dream" siamo proprio a posto! Se questa è l'"American Way of Life" che gli Stati Uniti vogliono imporre al resto del mondo, possiamo solo dire: "poveri noi!"
Le miniere del Kentucky e della Virginia Occidentale sono i cadaveri di una società che promette tutto ma solo a pochissimi. Fabbriche abbandonate dovunque, o che, al contrario, lavorano a pieno regime continuando tuttavia a licenziare. La popolazione è diminuita non solo a causa della crescente mortalità, ma anche perché chi è giovane se ne va a cercare fortuna altrove. La California rimane il sogno di molti... Non che nell'Ovest degli U.S.A. si stia molto meglio, ma gli statunitensi di queste parti non hanno davvero più risorse e chi può, dunque, trasmigra: come quei bianchi Europeans che all'epoca dei pionieri andarono a colonizzare nuovi territori inesplorati, reinventandosi cowboys e pistoleros e depredando e trucidando gli indiani.
Foto dell'archivio Getty: New York, 30 novembre 2005. Una nuova Grande Depressione ha investito gli Stati Uniti d'America. Nell'immagine, un gruppo di disagiati sociali in fila per ricevere le giacche imbottite (un regalo dell'amministrazione della Big Apple) tramite cui dovranno cercare di resistere al gelo dell'inverno.
La crisi del carbone e il rifiuto di Washington (sin dagli Anni Ottanta) di investire nelle più elementari infrastrutture (oltre che nella sanità e nell'istruzione), hanno messo in ginocchio l'intera regione degli Appalachi. I "baroni del carbone" e corporations assortite sono stati i beneficiari degli "incentivi" rilasciati dai governi del Kentucky e della Virginia Occidentale. In altre parole, si è fatto tanto per i ricchi ("gli amici degli amici") e nulla, invece, per la popolazione. Per le strade si incontrano individui sdentati... una grottesca abnormità per la "dorata" America, ma inevitabile: le spese dei dentisti non se le può permettere quasi nessuno. Molte persone sono anche incredibilmente emaciate: i rari grocery stores rimasti aperti fanno prezzi da paura e persino comprarsi da mangiare è un problema, soprattutto con un assegno sussistenziale di appena 200 dollari (ma molti non hanno neppure quello)... Nella contea di Harlan, Kentucky, la percentuale di persone che vivono sotto la soglia di povertà ha raggiunto il 34% (!). L'ignoranza, il fanatismo religioso e gli episodi di violenza cercano il loro pari nei Paesi del Terzo Mondo. E a tutto ciò si aggiunge purtroppo la devastazione ambientale: in parecchie città del Sud-Est degli U.S.A., l'acqua che esce dai rubinetti è inservibile persino per lavarsi, in quanto altamente contaminata.
Links di approfondimento:
martedì, maggio 04, 2010
USA: almeno 22 le vittime dell'inondazione - Nashville sott'acqua

Un nubifragio di portate spaventose ha flagellato lo scorso fine settimana il sud degli Stati Uniti e in particolare le regioni di Mississippi, Kentucky e Tennessee.
Il livello del Cumberland River, che attraversa Nashville, continua a innalzarsi. Non soltanto il centro storico della "capitale della musica", ma anche un'attrazione come The Grand Ole Opry (celebre sala di concerti, con annessi hotel e sale di conferenze), sono stati invasi da svariati metri di acqua fangosa (vedi foto sotto; le immagini sono cortesia di MSN).
Karl Dean, sindaco di Nashville, parla di un'alluvione quasi senza precedenti.

Migliaia di sfollati hanno trascorso la notte in vari rifugi; almeno 1.500 persone che si trovavano nel Gaylord Opryland Resort and Convention Center sono sfuggiti all'inondazione trascorrendo la notte tra domenica e lunedì all'interno di una scuola.

Purtroppo anche per i prossimi giorni sono previste piogge torrenziali e si attendono addirittura tornadi.
mercoledì, dicembre 30, 2009
The Great Bankers' Swindle
la mistificazione della Storia e i cartelli della pasta, del caffè, ecc.
E' notizia freschissima: la Borsa di Londra ha azzerato il "minus" che si era verificato per colpa del crac della Lehman Brothers. Sono trascorsi 473 giorni da quel 12 settembre 2008 che segnò il fallimento dello storico istituto di credito e le perdite - comunica Il Sole 24 Ore - sono state pareggiate.
Sì, ma di fatto da allora sono avvenuti cambiamenti catastrofali per la già tanto disastrata economia globale. Sono stati bruciati tanti miliardi, sono spariti numerosi titoli azionari e i governi mondiali hanno varato delibere a favore di banche e multinazionali a discapito delle masse. Dal crac a oggi, un'infinità di esistenze sono state rovinate, e al summit londinese di quest'anno (2 aprile 2009; ricordate? c'eravate anche voi a protestare in piazza?) è stato reso chiaro - anche per bocca del ministro Tremonti - ciò che prima veniva tenuto occultato appena sotto la superficie. Grazie al fallimento della Lehman, si è potuto ufficializzare il N.W.O.; in italiano: Nuovo Ordine Mondiale.
... che poi sembra qualcosa di spaventosamente misterioso, addirittura di affascinante, a giudicare dal suono, ma trattasi in realtà della solita presa per i fondelli nei confronti delle masse. "Nuovo Ordine Mondiale" non è che l'enfatizzazione della falsità dei fondamenti del neoliberismo, e dunque del capitalismo selvaggio. "Nuovo Ordine Mondiale" non significa altro che i cittadini del "dorato" Occidente (i semplici contribuenti; noi) possono essere spennati a piacimento. Gli episodi di tale "rapina dall'alto" sono innumerevoli. Ed ecco che in Germania qualche mese fa salta fuori un ennessimo scandalo: quello della mafia del caffè. L'ente tedesco di vigilanza sui cartelli economici multa tre colossi di questa branca (complessivamente per 160 milioni di euro) perché, segretamente d'accordo, fin dal 2000 hanno progressivamente alzato i prezzi, sebbene il costo della materia prima sia andato sempre più crollando.
E' l'incoscienza di queste enormi ditte a rovinare non solo i già poveri contadini di tutto il mondo, ma anche l'ambiente. Riflettiamo sul seguente fatto: in Sudamerica, i campesinos hanno smesso di produrre caffè perché il lavoro non rende più, e sono tornati a coltivare coca con uno slancio che non si vedeva dai tempi di don Pablo Escobar...
Anche da noi la gente fa la fila - come in America in questa foto dal titolo "Black Friday" - davanti ai supermercati che offrono alimentari e altri generi di primo consumo a prezzi "stracciati"
Dunque: a Tchibo di Amburgo, Melitta Kaffee di Brema e Alois Dallmayr di Monaco di Baviera è arrivata una multa salata da parte dell'antitrust (che in Germania si chiama "Kartellamt"). Ma credete che per questo i prezzi al consumo siano diminuiti? Tutt'altro!
In Italia, lo sappiamo, abbiamo avuto l'equivalente del cartello della pasta. De Cecco, Di Vella, Barilla e altri pastifici si sono visti appioppare delle sanzioni amministrative. Malgrado ciò, per loro (così come per le aziende tedesche di caffè) non è cambiato nulla. In mancanza di un calmiere, fanno i prezzi che vogliono, alla faccia dei piccoli coltivatori!
Un altro paradosso che assomiglia a una "battuta a denti stretti" ci giunge (come già spesso) dalle banche. Veniamo a scoprire che le nuove commissioni bancarie, che hanno sostituito la "commissione di massimo scoperto", si stanno rilevando più costose per i consumatori. Da un'indagine è emerso che, per gli scoperti transitori di conto corrente, si è verificato un innalzamento dei costi per i correntisti. Il riferimento è ai correntisti in rosso. E per i clienti che possono contare sul fido, si legge nella nota dell'Antitrust, "la situazione ha subito un sostanziale peggioramento rispetto alla semplice applicazione della commissione di massimo scoperto fino all'entrata in vigore della legge 3 agosto 2009, n. 102, in base alla quale l'ammontare del corrispettivo omnicomprensivo per il servizio di messa a disposizione delle somme non può superare lo 0,50%, per trimestre dell'importo dell'affidamento, a pena di nullità del patto di remunerazione". Cioè: le nuove commissioni avevano una struttura regressiva, risultando mediamente più penalizzanti per i clienti che avevano un fido minore; con la legge dello scorso agosto, invece, esse sono diventate più vantaggiose, ma solo a partire da un ammontare di utilizzo del fido stesso superiore circa alla metà.
Riassumendo: gli istituti di credito, massimi responsabili della crisi, hanno ottenuto dovunque (dagli U.S.A. all'Italia) un supporto sostanzioso affinché l'economia si riavvii; avrebbero dovuto prestare soldi alle imprese e aiutare i singoli cittadini, il tutto grazie all'ennesimo sacrificio dei contribuenti, costretti a dissanguarsi ulteriormente per dare un "aiutino" a questi strozzini legalizzati. Ed ecco che invece suddetti strozzini continuano ad arricchirsi, sempre alle spalle degli esasperati cittadini...
Intanto, secondo le statistiche della FAO, nel Sud del mondo sono ormai ben 1,02 miliardi le persone che vivono in condizione di fame cronica. E che cosa fanno i Paesi industrializzati per risolvere questo problema, causato in gran parte da loro? Ben poco; anzi niente. Ormai anche le nazioni "ricche" hanno i propri morti di fame...
Ma... ssst! Queste cose non si possono né dire, né scrivere. Una delle conseguenze del liberismo arrembante è infatti la censura dell'informazione, oltre alla mistificazione pilotata sia della Storia, sia dei fatti attuali.
Ve ne siete accorti? Stanno già mettendo il bavaglio persino a Internet...
L'ipocrisia dell'informazione in Italia: la scollacciata e crocifissata, nonché berlusconiana, Monica Setta. Mostrare le tette con su il crocifisso non è affatto una contraddizione nel Belpaese!
domenica, marzo 29, 2009
G20 - L'Europa in rivolta
E' in corso una serie di manifestazioni su tutto il continente europeo alla vigilia del G20 che inizierà a Londra giovedì prossimo.
Nella capitale britannica, i dimostranti hanno respinto gli avvertimenti della polizia, che prevede una "manipolazione da parte di gruppi anarchici vogliosi di creare disordini".
Un professore universitario è stato sospeso dal lavoro dopo aver annunciato che "i banchieri verranno impiccati ai lampioni". Ai dipendenti di banche e altri istituti finanziari le autorità hanno suggerito di non vestirsi "in maniera vistosa" per evitare di attirare troppo l'attenzione della folla.
Non solo nel Regno Unito: grandi proteste hanno preso piede pure in Germania. 15.000 persone hanno sfilato a Berlino. Anche Francoforte sul Meno, capitale europea delle banche, ha visto le sue strade riempirsi di gente che ha urlato slogan del tipo: "Non vogliamo essere noi a pagare per la vostra crisi".
Biden: "Dateci una possibilità"
Nella giornata di sabato, Joe Biden, Vicepresidente degli Stati Uniti, ha lanciato un appello agli anti-global che hanno già iniziato a segnalare il loro disagio ai rappresentanti di Stato che il 2 aprile si riuniranno a Londra. "Date ai vostri governi la possibilità di combattere la crisi" ha detto Biden, che si trova in Cile per una conferenza di politici del Centro-Sinistra. E ha aggiunto ai giornalisti: "Spero che la gente ascolti ciò che noi a Londra avremo da dire. Di certo non abbandoneremo il tavolo delle trattative senza aver prima lanciato delle proposte concrete". Soltanto a Londra, sono stati decine di migliaia i dimostranti che hanno protestato contro la peggiore crisi che si ricorda fin dal 1929. Altre migliaia di persone hanno marciato nel centro di Parigi, Vienna, Ginevra, Berlino e Francoforte.
Il Premier britannico Gordon Brown ha affermato: "Capisco il senso della manifestazione qui a Londra, ma le risposte potrò darle solo al G20".
E, da Oltreoceano, Biden ha insistito: "Vorrei dire a questi cittadini che una soluzione a tutti i problemi ci potrà essere unicamente se noi politici potremo discuterne, confrontandoci sulle nuove circostanze che sono sorte. In caso contrario, la situazione non farà che peggiorare".
A Berlino viene già celebrato il funerale del capitalismo.
giovedì, novembre 06, 2008
I Have A Dream...
Obama ha vinto. Sono contento, ma soffro più di prima. Obama ha dichiarato: “Gli Stati Uniti sono il posto dove tutto è possibile”. Guardo il mio Paese dove niente è possibile. Un piduista capo del Governo. Un’opposizione indecente. L’informazione sotto controllo. E mi viene il magone. Obama, giovane, colto, slanciato, intelligente, di colore, parla di futuro, di innovazione. “Il cambiamento è arrivato”, ha detto. “La nostra vittoria è partita dal basso”. Da noi quando arriverà?
(Beppe Grillo)
http://www.beppegrillo.it/2008/11/linsopportabile/index.html?s=n2008-11-05