lunedì, marzo 08, 2021
Dante Alighieri / Durante — > pittura
sabato, febbraio 20, 2021
Comprate e fate comprare
.
I Canachi.....
.......
#eBook
domenica, agosto 16, 2020
Corona program
... modality mask ...
if <corona> = >100 then go to [up] On Error GoTo {resume mask} else: buy " `" àah " virus `"" mask= [ ] for in n, masknumerate (ast [1: ] ) mask append (dotwrite (mask) )sabato, aprile 13, 2019
PRESENTIMENTO DI UN DELITTO A CoPENhaGeN
sabato, maggio 12, 2018
Il romanzo sull'emigrazione italiana. "Fuga di cervelli"? Beh, non proprio...

Su Amazon. (Anche in formato eBook per Kindle)
(...) Tornando al Dolomiti il giorno seguente, vi trovò Roland che correva avanti e indietro con il vassoio stracarico e la camicia mezzo fuori dalle brache. Il gestore della minigelateria aveva un'aria aduggiata; stentava a star dietro a tutte le richieste.
Nell’infilarsi precipitosamente dentro il tabernacolo in cui torreggiava l’impastatrice del gelato, avvisò Marco: «Devi pazientare un po’. Oggi la gente è arrivata tutta in una volta.... Si saranno passati la voce. Un casino!».
«Ho tempo», lo tranquillizzò lui. Si avvicinò a Nicole, cogliendola china su un quaderno, e le chiese: «Fai i compiti?».
«N... no-o.»
«Perché non mi mostri quello che stavi scrivendo?».
«Non voglio.»
Si sporse al di sopra delle braccia incrociate di lei e riuscì a scorgere un disegnino: un cuore in mezzo a un ricamo di lettere nitide e tonde.
La puella si fece rossa rossa. Scancellò un nome, sbertucciò il foglio.
«Ma è normalissimo. Perché ne fai un segreto? Un tuo compagno di scuola?».
«Mmmm.»
«Va bene, non insisto. Posso sedermi? Qui, vicino a te? Se disturbo», aggiunse, «aspetterò che si liberi un altro posto.»
Nicole gli sorrise da sotto in su e gli indicò la sedia che aveva tenuto occupata apposta per lui.
Poco discosto, Geppo cercava simultaneamente di leggere un quotidiano e di fare la guerra a un babà. «Senti questa!», esclamò. «“Pappagallo fuggito da gabbia aggredisce e uccide a colpi di becco scimmia del vicino.“»
«È il Bild Zeitung, quello?».
Geppo sollevò il faccione. Sbuffi di panna montata gli ornavano la barba. «Sì. Perché?».
«Oh, chiedevo così...».
XII
je travaille Eg vanna mä karta hü lavoro
tu travailles dù vannst tu karta hä lavori
il travaille hann vannt wah karta hä lavora
nous travaillons vid vannum ham karte hä lavoriamo
vous travaillez did vannid tum karte ho lavorate
ils travaillent deir vannun we karte hä lavorano
Si mise a piovere, nonostante il caldo torrido. Ed eccoci proiettati nel mese di Ottembre.
Per una volta tanto, Geppo & Giovanni concordavano: «Meglio, molto meglio che piova. Così i traumfurtiani non migrano verso i laghi. Saranno costretti a rimanere in paese. E se rimangono dovranno pur mangiare: corpo satollo anima consolata».
«La contentezza viene dalle budella.»
«...E se mangiano dove vanno, se non al Capri?».
Era la grande data: 'Neueröffnung - Riapertura ufficiale'. Marco preparava le pietanze con cui avrebbe sfamato il mondo. Già gli antipasti sembravano da soli cose di un altro mondo; a Traumfurt, almeno, non si era mai visto nulla del genere.
Geppo aveva il compito di consigliare ai clienti mousse di fegato d’oca su cuori di carciofino, crauti in aceto di sherry e cocktail di gamberetti guarnito con strisce di tartufo.
Dopo aver conferito con Giovanni (che avrebbe voluto puntare su piatti “di battaglia“, più conosciuti e di meno difficile esecuzione), il nuovo cuoco del Capri diminuì la varietà della tradizionale pastasciutta per acclimatare il novum delle seguenti portate:
-cosciotti di lepre alla Borgognona con contorno di purè di castagne o (a scelta) di peperoncini ripieni piccanti;
-frittata con fegatini di pollo al madeira;
-filetto Michelangelo, farcito di funghi porcini o acciughe, e gratinato all’emmenthal.
Quali “interludi“, insalata di riso e formaggio azzurro. Ilpesce fresco purtroppo non abbonda: consigliasi una minirazione di sogliole diliscate in veste rossa. Dessert: tortine di miglio con un pizzico di sale di mare e ‘pudding à la fuck you’ (budino alla boia d’un cane).
Ogni cosa è pronta. Si spalanchino le porte, ordunque!
Arrivarono dapprima isolati, a coppie, a gruppi di quattro o cinque; poi a dozzine, infine a centinaia. Marco e Giovanni dovettero fare le capriole, avvicendandosi ai fornelli e al forno. Corsero e saltarono come atleti alle Olimpiadi; intanto, alle loro orecchie provenivano le grida di Geppo, Babsy e Doris, disgraziato trio in una sala brulicante di bocche voraci. La battaglia durò fino mezzanotte, allorché i due soci, stremati quanto il resto della truppa, sedettero al tavolo del personale per conteggiare, ma per qualche ragione venivano distratti, si distraevano; si ingarbugliavano con i numeri e tuttavia sogghignavano, visibilmente appagati. Geppo giocò con il pennino brandendolo all'incontrario e le sue guance furono presto solcate da linee che si intersecavano come in un cruciverba.
L’introito era stato di gran lunga superiore alle attese. I complimenti si erano sciupati e nemmeno le mance ai cuochi mancavano, sebbene Marco fosse avverso a tale forma di gratificazione.
«Un solo reclamo», informò Geppo.
Giovanni saltò su tutte le furie: «Come? Chi?».
«Una cosuccia. Un nonnulla. Scordiamocelo.»
«Eh no, caro. Ora devi dircelo.»
Geppo maltrattò, imbarazzato, il cravattone a farfalla che sventagliava in cima alla sua livrea da maggiordomo. «Il Dottor coso... Androlli... ha voluto degnarci della sua presenza. Quella zuppa di pesce che avete mandato fuori era per lui.»
«Non gli è piaciuta?», chiese Marco.
«Beh, conosci Androlli...».
«Racconta», lo esortò Giovanni.
Geppo si grattò la pelata. «Non bisogna prenderlo sul serio, Dio puzz... Ha detto che gli è sembrata una “zuppetta di casa“.»
«Come ha detto?».
«Proprio così, Dio puzz...: una “zuppetta di casa“.»
«Il bouillabaisse? Una zuppetta? Sono desolato», disse Marco.
Faceva di tutto per esternare il suo rincrescimento, ma in realtà non dava peso alla faccenda.
Giovanni invece non riusciva a quietarsi. «Abbiamo presentato una lista delle vivande lunga come l’avemmaria e questo... signore... richiede qualcosa di totalmente diverso. Non sa che il pesce ci arriva congelato, qui? Dovevamo andarglielo a pescare?».
«Eh», articolò Geppo, «sarà invidia, la sua. Avrà visto la folla che c’era da noi e si sarà incazzato.»
«Bello stronzo», commentò Giovanni.
«Proprio così», tagliò corto Geppo, tornando a rivolgere la sua attenzione ai bigliettoni che si ammucchiavano sulla tovaglia piena di sbrodolature. Al di là del bar, seminascoste da torri di cristallo (i bicchieri da lavare), Doris e Babsy bisticciavano.
«Desolato», ripeté Marco.
sabato, febbraio 15, 2014
E' uscito 'Zerovirgolaniente'!
Contiene otto romanzi brevi, o novelle, che vanno dal dramma dei poveri immigrati ai problemi (di carattere più maccheronico, certo) dei nostri emigrati.
lunedì, giugno 10, 2013
Finalmente pubblicato! 'Villa Sunshine'
sabato, febbraio 09, 2013
Remembering Asparokov
Chissà che fine ha fatto Saverio!
Questo mio cugino milanese venne in visita da noi, con i suoi genitori, nell'estate dei miei sedici anni. Non so che cosa si aspettava di trovare: forse un'accozzaglia di poveri ignoranti; e io naturalmente sarei stato il pulcino più dimesso e più deficiente della tribù. Invece quella fu per lui la stagione più sorprendente della sua vita; e forse la più bella.
Dopo aver appurato che non eravamo i "terún" che aveva creduto di incontrare, si spaparazzò nel nostro appartamento e saggiò subito le mie conoscenze culturali. Scoprimmo di avere tanti interessi in comune, e gusti non dissimili. La passione per i libri e per il rock, ad esempio. Lui mi iniziò alla musica di Neil Young, io gli fornii la chiave per entrare nell'universo dei Genesis. I Pink Floyd e Thomas Pynchon li scoprii grazie a lui, lui scoprì Henry Miller e Anthony Burgess col mio apporto.
Purtroppo, Saverio aveva un qualche complesso di inferiorità che lo spingeva di continuo a doversi affermare sugli altri, perfino nelle occasioni meno opportune. Vedeva un avversario in chiunque: anche un bambinetto poteva risultare temibile ai suoi occhi. Si accaniva a voler dimostrare la propria presunta superiorità pure quando sarebbe stato più saggio mettersi in disparte lasciando un po' di respiro al prossimo. Gli insegnai le regole degli scacchi e, subito dopo averle fatte sue, pretese di vincere ogni partita. Se non ci riusciva, metteva su una faccia da funerale. Ogni cosa per lui si trasformava in una gara, in una sfida, in un confronto armato; la vita stessa era un'unica, interminabile battaglia. Da me imparò a rilassarsi un po', a sorridere, e a discutere come un essere umano invece che come un robot frigido; ma non sono sicuro che il mio esempio gli abbia modificato definitivamente il carattere. In fondo, lui abitava in una città in cui la competizione è ragione stessa di vita...
Comunque, in me trovò qualcosa di più di un buon parente: trovò un amico. Gli prestavo gli albi di Alan Ford e non me la prendevo troppo se "dimenticava" di restituirmeli. Ogni giorno era per noi un giorno di felicità e di spensieratezza.
Quell'estate, ovunque fossimo - al mare o nel cortile della nonna -, fu costellata di episodi divertenti e risate a crepapelle. Saverio si cibava praticamente di solo parmigiano (ne mangiava a chili), io di aria e di... esprit artistique. Quando gli venne la varicella, gli altri lo evitarono come fosse un appestato, mentre io ero l'unico a tenergli compagnia, ignorando a bella posta il pericolo di contagio.
Dopo che se ne fu tornato al Nord, iniziammo una fantastica corrispondenza, che durò anni. (Dovrei avere ancora alcune delle sue lettere, da qualche parte.) Fondammo perfino una rivista dal nome Fall Out, piena di critiche d'arte, di recensioni e di articoli a sfondo filosofico (lui era seguace di Auguste Comte, io propendevo per Marx e Bakunin).
L'estate che seguì la sua prima, storica visita, ci recammo in campeggio a Linosa. Convinsi Roccus, il mio "gemello" degli anni d'oro, ad accompagnarci. Il nostro soggiorno sull'"Isola delle Tartarughe" (da Roccus ribattezzata, non a sproposito, "Isola dei Ramarri") fu tanto piacevole quanto, purtroppo, allucinante. Quasi un paradigma della nostra esistenza futura. Ma questa è un'altra storia.
Per tornare al mio primo incontro con Saverio: dopo che scoprimmo di possedere entrambi velleità calcistiche (anche il suo cuore era neroazzurro), ci dilettammo a usufruire di ogni spiazzo libero per giocare al pallone. Un giorno, su un litorale sabbioso, mentre ci scambiavamo passaggi da trenta metri, mi chiese a bruciapelo: «Lo sai chi è Asparokov?»
«Certo», ribattei. «Il centravanti della Bulgaria.»
Questo sembrò stupirlo piacevolmente, più di tutto il resto. «Però! Ma guarda il cugino...» esclamò. O, più precisamente: «Talèèèè 'u cusci'...»
Poco dopo aver compiuto il mio diciottesimo anno d'età, mi invitò a casa sua. Presi il treno e andai a Milano. Con mia sorpresa, scoprii che Saverio frequentava il circolo parrocchiale di quella sordida periferia («altrimenti non incontri nessuna ragazza») e che montava una moto di - suppongo - piccola cilindrata. Una 'Caballero'. Pazze corse per il centro della metropoli, con me in posizione precaria sul sedile posteriore. Una volta, mentre stavamo fermi a un semaforo, ci si accostò un'automobile con dentro tre burloni. Ci guardavano ridendo, e ad un tratto uno di loro interpellò mio cugino così: «Olà, Caballero! Tu spagnolo?» Inspiegabilmente, Saverio si oscurò in volto, e per tutta la giornata non ci fu verso di fargli passare il nervoso.
Non credo che fosse felice. Sua madre lo teneva sotto torchio, gli imponeva di abbassare il volume del radioregistratore (suonava fino allo sfinimento Déjà-Vu di Crosby, Stills, Nash & Young o Ummugumma dei Pink Floyd), di spegnere la luce, di lasciare in pace la sorella, ecc. Lo trattava alla stregua di un fannullone. Di questa mia zia mi è rimasto un ricordo indelebile soprattutto perché, alla vigilia della mia partenza, mi cacciò in mano, quasi a forza, una banconota, dicendomi di andare a comprarmi un paio di pantaloni nuovi (ero andato là con un solo paio di jeans). Il ricordo di quella scena riesce a imbarazzarmi ancora oggi.
Sono trascorsi eoni da allora, e io ho fatto - letteralmente - tanta strada, mentre mio cugino, che pure sognava di altre terre e addirittura di altri continenti («Frank, rasiamoci la testa e andiamo in un monastero del Tibet!»), è rimasto ancorato alla sua esistenza piccolo-borghese (dopo il diploma è andato a lavorare nella stessa fabbrica dei genitori...).
Non sono state l'età e la distanza fisica a separarci, ma i destini differenti. Ancora oggi, ogni tanto, mi sorprendo a chiedermi, nei momenti più strani:
Chissà che fine ha fatto Saverio!
venerdì, maggio 18, 2012
Ora su Amazon - 'Transits'

sabato, aprile 21, 2012
Ora su Amazon - 'Città dell'Alfabeto'
Fantascienza post-apocalittica.
Più precisamente, questo romanzo, ambientato nell'onnivora Alphabet City (odierna New York), rientra nella SF distopica (non utopica!). Alvo, il protagonista, deve districarsi tra le insidie della megalopoli - capitale di entrambi gli emisferi - che si estende sull'East Coast statunitense. La Terra sembra ormai essere controllata da un'unica multinazionale. Ma... è proprio la Terra, questa?



"Un tempo il mondo era un insieme di pochi, solidi insiemi. Poi la bussola si mise a roteare impazzita, le singole unità vennero scaraventate in giro e formarono uno sconnesso mosaico di brandelli e cocci incompatibili tra di loro, una matassa in cui invariabilmente ci si smarrisce. Nessun schema da poter seguire, la perdizione come status effettivo. E, al centro di tutto, l'Impastatrice, elevata oramai a ruolo di madre irreprensibile, caritativa nella sua azione distruttiva; l'enorme bocca un buco nero."
......E-bookmartedì, aprile 17, 2012
Ora su Amazon - 'I Canachi'
Un affresco poetico e sconvolgente dell'emigrazione italiana in Germania. Marco, un giovane alla guida di una vecchia 2CV, alle prese con amori, amicizie e... specialità culinarie.
......E-book
mercoledì, settembre 02, 2009
Le Edizioni Scudo annunciano...
... tre novità editoriali della nostra collana Long Stories sono già disponibili (sempre in formato Ebook e sempre gratuitamente) presso il nostro sito:
Le serate del Blue Buzzard di Pierre Jean Brouillaud
Uno dei più grandi esponenti della fantascienza francese, ci accompagna nei vicoli di San Juan, fino ad un locale molto caratteristico e sempre frequentato. Se avrete pazienza, prima o poi, uno dei suoi avventori avrà una storia da raccontare, una storia sentita da qualcuno o vissuta in prima persona, come un inconfessabile segreto che però, con l’aiuto di una buona birra, potrà venire alla luce ed essere condiviso con chi ha voglia di ascoltare. E le storie del Blue Buzzard, potete starne certi, non sono mai storie comuni.
Copertina di Luca Oleastri, 52 pagine A4, 5 illustrazioni a colori di Luca Oleastri
Le Magnifiche di Giorgio Sangiorgi
Juliet Linton è una tenera fanciulla inglese della fine dell’ottocento, e non sa che dentro di lei albergano una forza e un potere insospettati, se n’è accorto invece qualcuno, una donna misteriosa e gigantesca che si presenta un giorno alla sua porta facendole un’assurda e inaccettabile offerta; un’offerta che però ella non può rifiutare e che condurrà lei e il lettore in un lungo viaggio e verso un’avventura estrema.
Un grande romanzo di Sangiorgi, una singolarissima space opera, un lavoro che miscela molti sottogeneri della fantascienza con la spregiudicatezza di cui spesso sono solo capaci i giapponesi. Ma anche un racconto dedicato allo spirito femminile.
Copertina di Luca Oleastri, 199 pagine A4, 7 illustrazioni a colori di Giorgio Sangiorgi
Transits di Peter Patti
Chiunque si è trovato a lavorare per una grande azienda, e per di più se multinazionale, prima o poi ha finito per chiedersi quali sono gli scopi reali del lavoro che questa gli chiede di fare, e soprattutto se uno scopo c’è per davvero. Ma il protagonista di questa vicenda finirà per scoprire che la realtà è ancor più complessa di quanto potesse immaginare e che la sua azienda persegue oscuri fini che datano quasi ancor prima della sua stessa creazione. Nonostante tutto lasci presupporre che ogni curiosità sarà pagata a caro prezzo, la ricerca della verità vale ogni possibile salvezza.
Copertina di Luca Oleastri, 74 pagine A4, 5 illustrazioni a colori di Giorgio Sangiorgi ...................... Scarica Transits
In preparazione anche il nuovo (ma anche vecchio) numero di Short Stories - Rivista Illustrata di Letteratura Fantastica.
Buona Lettura quindi, e rimanete sintonizzati!
per le Edizioni Scudo
Giorgio Sangiorgi - shortstoriesbook@gmail.com
Luca Oleastri - shortstoriesmag@gmail.com
Edizioni Scudo
- Sito web: http://www.innovari.it/scudo.htm
- Gruppo Facebook: EDIZIONI SCUDO
domenica, marzo 22, 2009
Philip K Dick
"Things are seldom what they seem, / skim milk masquerades as cream": sono due versi dell'operetta di W.S. Gilbert H.M.S. Pinafore (1878). P.K.D. dedicò la sua vita alla compilazione di un unico, enorme romanzo (più di due milioni di parole) basato proprio su questo assioma. 45 titoli in tutto, frutti della "pazzia" di un genio.
Dopo aver seguito qualche lezione all'Università di Berkeley, decise di abbandonare gli studi o venne espulso. Per nutrire sé e sua moglie, nei primi anni della sua attività come scrittore comprava carne di cavallo in un piccolo negozio per animali, il Lucky Dog Petshop. Quella carne era destinata agli animali in gabbia...
Ipotizzò una "entità cerebrale collettiva" che a suo dire formerebbe "una vasta rete di comunicazione e informazione". E in molti romanzi inserì griglie comunicative semilegali (telefoniche o video-telefoniche) per comuni cittadini dediti ai più svariati passatempi - il gioco, il sesso... Di sicuro sarebbe rimasto affascinato da Internet.
Indimenticabili i suoi personaggi sospesi in stato di "semi-vita" (Ubik).
Nella civiltà industriale vengono prodotti e consumati beni; nella civiltà postindustriale vengono prodotti e consumati immagini e informazioni. Dick lo aveva intuito già ai suoi tempi.
Amava la musica ed era un accanito collezionista di dischi. Provava inoltre una grande ammirazione per automeccanici, elettricisti e artigiani di ogni genere. Di motori si racconta tra l'altro in Un oscuro scrutare; Joe Fernwright, protagonista di Guaritore galattico, fa di mestiere il vasaio, e la Mary Anne Dominic di Scorrete lacrime è un'artista della ceramica: trionfo dell'homo faber.
Aveva sempre un occhio di riguardo per la cultura tedesca (cita scrittori, compositori classici, ma anche il nazismo e le vittime del medicinale Contergan). Bluthgeld, Lufteufel, Schoenheit, Vogelsang: questi i nomi di personaggi rispettivamente di Dr. Bloodmoney, Deus Irae e Ubik.
To my wife Anne, without whose silence
This book would never have been written.
Così recita la sorridente dedica in The Man In The High Castle (La svastica sul sole). SF quale satira e critica del presente.
Fu amico di Poul Anderson e ammirò lo scrittore di SF polacco Stanislaw Lem.
Le droghe per Dick non sono una benedizione. Tutt'altro. Causano sempre Un indebolimento della volontà e della forza fisica.
To himself Emmanuel said, I am being poisoned. The vapors of her realm poison me and vitiate my will.
"You are wrong," Zina said.
"I feel less strong."
(Da: Divine Invasion)
Lo scrittore finì la sua vita in un crescendo di ansie e fissazioni, una tempesta interiore più assecondata che mitigata dalla fede cristiana, che aveva abbracciato nel mezzo del cammin di sua vita, dopo aver avuto un'altra delle sue apocalittiche allucinazioni.
Ma ora dobbiamo chiudere. Ci tocca scappare, per andarci a presentare da Mister Job per quel lavoro. Una speranza utopica...
domenica, novembre 02, 2008
La terra trema!
Prendo a prestito il titolo di un film per segnalare un preoccupante aumento dell'attività tellurica in svariate zone del globo terracqueo. Gli esperti cercano di non seminare il panico, ma una rapida ricerca con Google-News ci fornisce i risultati sottostanti.
(Nota: ottobre e novembre sembrano essere mesi particolarmente "hot" dal punto di vista sismico...)
31 ott 2008
E' stato un vero e proprio sciame sismico quello che ha investito mercoledì mattina la regione pakistana del Balochistan, al confine con l’Afghanistan. Tre scosse di intensità superiore a 6 gradi Richter hanno devastato una regione già povera e martoriata dalla guerra e dal terrorismo islamico, radendo al suolo le povere case di fango e legno e danneggiando tutte le principali vie di comunicazione e le infrastrutture.
Già nell’ottobre del 2005 il Pakistan Nord-occidentale è stato colpito da un tremendo terremoto, che ha causato più di 73.000 vittime e devastazioni in un’intera regione.
31 ott 2008
Commemorazione all’interno del cimitero di Avellino - si ricordano le vittime del terremoto del 23 novembre 1980
31 ott 2008
Sono passati sei anni dal terremoto del Molise che - tra il 31 ottobre con inizio alle 11.32 e il 2 novembre 2002 - provoco' la morte di 30 persone.
31 ott 2008
Un’equipe di Medici Senza Frontiere ha raggiunto l’area di Ziarat, la zona più colpita dal terremoto, dove la potenza del sisma ha distrutto la maggior parte delle case costruite con il fango, costringendo la gente a dormire all’addiaccio. Circa 150mila persone vivono nel distretto di Ziarat, situato in una vasta area montagnosa a 75 km a nord di Quetta, con circa 50mila individui gravemente colpiti.
31 ott 2008
Una replica di terremoto di magnitudo 5,0 ha scosso il sud-ovest del Pakistan, vicino alla città di Quetta, tre giorni dopo il forte sisma che ha provocato la morte di oltre 300 persone e migliaia di senzatetto. Per il momento non si hanno notizie di danni a persone o cose.
31 ott 2008
Un forte sisma di magnitudo 6,0 sulla scala Richter si è verificato al largo della Papuasia Nuova Guinea. Lo ha reso noto l'Istituto Geofisico Americano (USGS), senza indicare, al momento, vittime o danni materiali. L'epicentro della scossa sottomarina è stato localizzato a 685 km a nord di Port Moresby, la capitale della Papuasia Nuova Guinea, mentre il suo ipocentro è stato individuato a 10 km di profondità.
31 ott 2008
Un forte terremoto ha scosso la notte scorsa la parte sud-occidentale del Pakistan, nella provincia del Belucistan ai confini con l'Afghanistan, facendo almeno 190 vittime, ma il bilancio è ancora incerto, poiché molti villaggi non sono stati ancora raggiunti dai soccorritori e centinaia di case, per lo più fatte di mattoni di fango, sono distrutte o danneggiate. La commissione U.E. è pronta ad inviare aiuti. Secondo le autorità locali il sisma, di magnitudo 6,4 sulla scala Richter, avrebbe provocato non meno di 190 vittime. L'epicentro è stato calcolato dai geologi dell'Istituto di Geofisica Americano a 15 km di profondità nella zona a nord-est di Quetta, capoluogo di provincia del Belucistan, 640 km a sudo-vest di Islamabad.
29 ott 2008
E' stato rivelato un sisma di magnitudo 5,4 che ha avuto come epicentro la città di Los Angeles.
29 ott 2008
Sono passati poco più di tre anni dal terremoto che l'8 ottobre del 2005 devastò il Pakistan nella regione del Kashmir, al confine con l'India, facendo oltre 73 mila morti, quasi 70 mila feriti e tre milioni di senzatetto. Il sisma, del grado 7,6 della scala Richter, si verificò alle 8,50 ora di Islamabad. Interi villaggi delle zona montagnosa a nord-est della capitale vennero letteralmente rasi al suolo. Anche a Islamabad un complesso residenziale di lusso, il Margala Tower, crollò uccidendo decine di persone. Fra queste c'era anche un italiano, Alberto Bonanni, 46 anni, friulano, insegnante all'ambasciata italiana.
27 ott 2008
Sicilia: scossa di terremoto
Messina - Per una decina di secondi, alle 11.56 di questa mattina, la parte Nord-Est della Sicilia ha tremato per una scossa di terremoto abbastanza violenta, di magnitudo 4 della Scala Richter.
Il movimento tellurico ha investito in particolare il Golfo di Patti. Secondo gli esperti, l'epicentro del sisma si troverebbe sulle montagne della costa fra Castroreale Terme e Marchesana Lido alla profondità di 4,3 chilometri.
23 ott 2008
Un evento sismico e' stato avvertito dalla popolazione nella provincia di Cuneo. L'epicentro e' stato localizzato tra i comuni di Aisone, Demonte e Vinadio. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano al momento danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'evento sismico si e' verificato alle 5,06 con una magnitudo di 3.9.
23 ott 2008
Un terremoto di magnitudo 3.9, come riporta un bollettino dell'U.S. Geological Survey, si è verificato nel Nord Italia, in Piemonte, ai confini con la Liguria.
20 ottobre 2008
Dolomiti: crollo su Pale S. Martino originato da un terremoto.
Potrebbe essere stato originato da un evento sismico il crollo roccioso verificatosi domenica mattina sulle Pale di San Martino...
20 ottobre 2008
Indonesia: terremoto di 6,5 gradi della scala Richter. Il sisma ha colpito l'isola di Sulawesi nell'arcipelago indonesiano. E' stato registrato alle 13 ora locale al largo dell'isola, a un centinaio di chilometri dalla città di Toli-Toli, 350 km a nord-ovest da Palu.
Momenti di paura, sopratutto a Toli-Toli, dove la gente è corsa fuori dagli edifici in preda al panico, ma al momento non sono segnalate né vittime né danni.
18 ott 2008
E' a New York la delegazione della Regione Calabria per il meeting che il prossimo 20 novembre si terrà alla Columbia University in occasione della ricorrenza del centenario del terremoto di Reggio e Messina (1908).
18 ott 2008
Nel 2008 si è cercato di risolvere il problema dell’acqua per irrigazione nel Fucino con l’apertura di 5 pozzi, realizzati dalla Regione Abruzzo. L’iniziativa, pur lodevole negli intenti, purtroppo suscita molte perplessità.
Già il terremoto del 1915 fu causato dallo scombussolamento dell’equilibrio idrogeologico e noi oggi, se non ci fermiamo, stiamo forse causandone un altro ancora ...
16 ott 2008
Terremoti: lieve scossa anche in Friuli.
La settimana scorsa in Veneto, nel weekend in Alto Adige, ieri in Friuli Venezia Giulia e stamattina di nuovo in Friuli e Veneto. Sembra che il Nord-Est del paese sia vittima di movimenti tellurici a ripetizione.
Erano circa le 7 di questa mattina quando la terra ha tremato tra Veneto e Friuli. Il sisma è stato di magnitudo 2.5 gradi Richter. L'epicentro fra i comuni di Erto e Casso, Cimolais e Claut, in provincia di Pordenone.
13 ott 2008
Paura per Clooney e McGregor: Terremoto sul set a Puerto Rico. Come riporta The Sun, la scossa ha raggiunto il sesto grado della scala Richter, ma fortunatamente sia tra la troupe che tra gli abitanti non si segnalano vittime.
12 ott 2008
Perugia - L'Umbria è sempre sotto minaccia di terremoti. Lo dimostra la lieve scossa registrata questa mattina tra le province di Perugia e Terni. E' stato intanto firmato il protocollo d'intesa per il consolidamento e il restauro dell'area pubblica monumentale della frazione di Mevale, distrutta dal terremoto che nel 1997 colpì le Marche e l'Umbria.
12 ott 2008
Russia: terremoto nella penisola della Kamchatka - Nessun danno a cose o persone. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Ria-Novosti, un terremoto di magnitudo 4.4 della scala Richter si è verificato nella notte vicino alla costa est della penisola della Kamchatka. I geofisici dell'Accademia russa di scienze hanno reso noto che l'epicentro è stato individuato a 80 km di profondità sotto il livello del mare, nella baia di Kronotski, ma hanno anche assicurato che per ora non c'è alcun allarme tsunami. Non si sono verificati danni a cose o persone.
11 ott 2008
Russia/ Cecenia: sale a 13 morti e 105 feriti il bilancio del terremoto. Lo ha annunciato un portavoce del ministero russo, secondo il quale, dopo che la terra ha tremato, 52mila persone sono rimaste senza elettricità.
10 0tt 2008
Richard Long (uno dei massimi artisti inglesi, riconosciuti internazionalmente fin dagli Anni Sessanta soprattutto per aver esteso le capacità della scultura oltre i metodi e i materiali tradizionali) installerà a Gibellina l’opera "Circle of life", a dieci anni di distanza da quella esposta ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo, una composizione a forma di ruota in perlato di Sicilia. Prosegue, intanto, nel territorio della stessa Gibellina, a poca distanza dall’opera di Richard Long, l’attività che Riso, nell’ambito del progetto 5venti, ha coordinato per il restauro del Grande Cretto di Alberto Burri, un sudario di cemento bianco, realizzato tra gli anni 1985 e 1989 sulle rovine della vecchia Gibellina distrutta dal terremoto del 1968, interessando un’area di circa 65.000 mq di superficie.
10 ott 2008
Durante il suo tour in Cina, la cantante Avril Lavigne ha anche visitato i bambini della provincia di Sichuan, zona fortemente colpita dal terremoto dello scorso maggio...
9 ott 2008
Due scosse da 3,2 e 2,6 gradi della scala Richter a Montebelluna e Oderzo. Doppio evento sismico nella Marca: una scossa di terremoto di magnitudo 2.6 gradi della scala Richter e un'altra di magnitudo 3,2 hanno colpito nell'arco di un giorno la provincia di Treviso.
La terra ha tremato la prima volta mercoledì sera poco dopo le otto: l'epicentro del terremoto è stato localizzato nella zona di Oderzo, a Piavon. Secondo i rilievi effettuati, il sisma ha avuto una magnitudo di 2,6 della scala Richter ed è durato poco più di un minuto.
A segnalare il "miniterremoto" è stata la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia. Dalle verifiche effettuate, al momento non risultano danni a persone o a cose.
8 ott 2008
Ieri l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in collaborazione con le autorità, l’Ufficio delle Nazioni Unite per la Coordinamento degli Aiuti Umanitari e la sede locale delle Nazioni Unite nel Kyrgyzstan, hanno inviato una prima spedizione di 400 materassi e 1.500 coperte dal magazzino di Osh, per aiutare le vittime del forte terremoto che ha colpito la remota regione montuosa del Kyrgyzstan, preesso il confine con il Tajikistan e la Cina, domenica notte.
7 ott 2008
Il terremoto che nel luglio 2007 danneggiò la centrale nucleare giapponese Kashiwazaki-Kariwa, la più grande del mondo, ha convinto l'Aiea a creare un centro protezione antisismica centrali.
7 ott 2008
Centro sismologico di Grottaminarda: inaugurazione il 23 novembre. Tale data non è solo la ricorrenza del terremoto in Irpinia del 1980 ma è anche l'inizio della ricerca sismologica in Italia in maniera più approfondita.
6 ott 2008
Il Kirghizistan meridionale è stato colpito da un terremoto di magnitudo 6,6 della scala Richter. Lo riferisce l`agenzia stampa russa `Interfax`. Oltre 90 i morti, tra cui molti bambini.
6 ott 2008
E' di almeno 30 morti il bilancio provvisorio del terremoto di magnitudo 6,6 della scala Richter che ha colpito il Tibet.
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MAPPA DEGLI ULTIMI FORTI TERREMOTI (con Google Maps)